Vai al contenuto
IGNORED

ennesima speculazione nostalgica sulla lira


Simone79

Risposte migliori

ma costa meno comprare quelle originali che quelle della televendita :(

io mi chiedo, chi le compra lo sa? ;)

Una volta avevo visto una moneta da 50 lire Vulcano degli anni '50 venduta a 150 euro.... e non era FDC....

C'è tanta gente, non esperta, che può pensare che solo perché la moneta è vecchia, o è d'oro, vale chissà cosa....

Almeno il peso dell'oro c'è, quindi si potrebbe anche fondere tutto in un bel lingottino....

Non vale la pena, comunque....

Link al commento
Condividi su altri siti


Editalia è una divisione dell'IPZS, qui trovate qualche informazione.

http://it.wikipedia.org/wiki/Editalia

In altra discussione lo scorso anno si diceva, vado a memoria, che la versione in oro fosse venduta intorno ai 25000 €, mentre quella in argento, che c'é, o almeno c'era, ma non viene pubblicizzata, a 4000 €. E' indicativo il fatto che questi prodotti vengano pubblicizzati in modo intensivo a mezzo tv e stampa generaliste nel periodo di avvicinamento al Natale. Mentre è disgustoso che chi li pubblicizza faccia leva, in modo più o meno subliminale, sul fatto, falso, che si tratti di beni di pregio tali da essere un perfetto investimento.

Direi che anche il più giovane utente che abbiamo qui sul forum saprebbe trovare un modo migliore per investire 25.000 euro in monete d'oro....

Che poi, sempre con questa storia dell'investimento.....

Certe monete si sono rivelate sicuramente un investimento, nel tempo, perché rare, soprattutto....

Il valore storico e quello numismatico invece sono tutta un'altra cosa..... ma chi vuole solo mettere in banca 25.000 euro in oro, invece di comprare quelle lussuose patacche potrebbe comprare direttamente un lingotto.....

Link al commento
Condividi su altri siti


Ciao

Faccio una considerazione.

Ma pensiamo solo a cosa si può comperare con 25.000€ per la propria collezione!!!!

Ora pensiamo a quei "4 pezzi" che vorrebbero vendere, chi ha solo un po di buon senso non si fa abbindolare in questo modo, si va ad informare da un perito numismatico che, ovvio, dichiarerà la pattaccata per la sua interezza.

( Un bel marengo galletto ci stà e altri pezzi che non sto a descrivere ma ognuno per se pensi cosa desidera )

RENATO

Link al commento
Condividi su altri siti


Sono a digiuno di numismatica. Per carità non massacratemi. Ma io avevo capito che si trattasse di "riconio" di monete stampate oggi, di copie tratte da coni originali in possesso dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. oppure ho capito male io o non viene detto chiaramente. Secondo me, se sulle "monete" (?) mettono copia, i Responsabili si salvano e salvano almeno la faccia. Se sto sbagliando è perché me ne intendo poco, quasi vicino allo zero.....

Parlo così perché anni fa scambiai alcune monete del Vaticano per un 4 ducati oro 1915 (riconio) e il cambio fu vantaggioso per me, ma quel "riconio" è diventato un monile per mia figlia alla laurea e sono sempre rimasto più che soddisfatto....

grazie delle spiegazioni.

il nocerino

Link al commento
Condividi su altri siti


Sono a digiuno di numismatica. Per carità non massacratemi. Ma io avevo capito che si trattasse di "riconio" di monete stampate oggi, di copie tratte da coni originali in possesso dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. oppure ho capito male io o non viene detto chiaramente. Secondo me, se sulle "monete" (?) mettono copia, i Responsabili si salvano e salvano almeno la faccia. Se sto sbagliando è perché me ne intendo poco, quasi vicino allo zero.....

Parlo così perché anni fa scambiai alcune monete del Vaticano per un 4 ducati oro 1915 (riconio) e il cambio fu vantaggioso per me, ma quel "riconio" è diventato un monile per mia figlia alla laurea e sono sempre rimasto più che soddisfatto....

grazie delle spiegazioni.

il nocerino

Il problema è diverso. Che siano copie lo capiscono tutti, anche senza scriverlo sulle "monete" (tutti quandi sanno che le famose 100 Lire della repubblica non erano certo fatte d'oro.

Non è neppure scandaloso mettere in vendita delle copie di monete ora fuori corso per venderle come gioielli.

Quello che però è inaccettabile è chiedere 25.000 euro per un tale prodotto, spacciandolo per giunta come un prodotto dal grande valore numismatico, quando invece si sa bene che proprio questo è praticamente inesistente.

Quale dovrebbe essere il giusto prezzo di vendita di tale collezione ?

Semplicemente il prezzo dell'oro contenuto nei pezzi più, al massimo un 20 % in più per le spese di produzione.

Mi pare che con una richiesta di 25.000 siamo di molto oltre questa cifra. Anzi, se avessero un po' di pudore, dovrebbero persino vergognarsi a fare simili proposte.

Link al commento
Condividi su altri siti


Ricordo intanto che i contratti negoziati fuori dei locali commerciali tra un professionista e un consumatore sono sottoposti alla disciplina del Codice del consumo (Dlgs. 6 settembre 2005, n. 206); relativamente a questa offerta rilevano in particolare gli articoli 45, 47 e da 62 a 67 i quali impongono:

1) che il professionista informi il consumatore del diritto di recesso ai sensi degli articoli da 64 a 67 del Codice del consumo ed indichi termini, modalità e soggetti per l'esercizio del diritto stesso;

2) che l'informazione debba essere anche riportata per iscritto su contratti e note d'ordine sottoposte al consumatore all'atto della stipulazione del contratto o dell'ordine;

3) che il professionista contravveniente ai precedenti obblighi e a quelli degli articoli da 64 a 67 del Codice del consumo è soggetto a responsabilità, salvo che il fatto costituisca reato, e punito con sanzione amministrativa da 3000 a 18000 euro, raddoppiabili in casi di particolare gravità;

4) che il consumatore ha diritto al recesso senza penalità e senza specificarne il motivo entro 10 giorni lavorativi da contratti e proposte contrattuali da lui siglate, con decorrenza del termine ex articolo 65; il termine è di 60 o 90 giorni invece nei casi previsti dall'articolo 65, commi 3 e 4; le modalità per l'esercizio del diritto di recesso sono previste dall'articolo 64, commi 2 e 3; le parti possono inoltre convenire più ampie garanzie;

5) l'esercizio del diritto di recesso scioglie le rispettive obbligazioni e dà luogo all'obbligo di restituire i beni già conseguiti da entrambe le parti, con le forme, modalità ed effetti previsti dagli articoli 66 e 67 del Codice del consumo.

Una postilla per chi ci legge e magari è "cascato" in questa offerta.

Resta fermo l'invito mio e di tutto il forum a non fidarsi e tantomeno comperare i beni offerti da questa offerta!

Modificato da DragoDormiente
Link al commento
Condividi su altri siti


Ricordo intanto che i contratti negoziati fuori dei locali commerciali tra un professionista e un consumatore sono sottoposti alla disciplina del Codice del consumo (Dlgs. 6 settembre 2005, n. 206); relativamente a questa offerta rilevano in particolare gli articoli 45, 47 e da 62 a 67 i quali impongono:

1) che il professionista informi il consumatore del diritto di recesso ai sensi degli articoli da 64 a 67 del Codice del consumo ed indichi termini, modalità e soggetti per l'esercizio del diritto stesso;

2) che l'informazione debba essere anche riportata per iscritto su contratti e note d'ordine sottoposte al consumatore all'atto della stipulazione del contratto o dell'ordine;

3) che il professionista contravveniente ai precedenti obblighi e a quelli degli articoli da 64 a 67 del Codice del consumo è soggetto a responsabilità, salvo che il fatto costituisca reato, e punito con sanzione amministrativa da 3000 a 18000 euro, raddoppiabili in casi di particolare gravità;

4) che il consumatore ha diritto al recesso senza penalità e senza specicarne il motivo entro 10 giorni lavorativi da contratti e proposte contrattuali da lui siglate, con decorrenza del termine ex articolo 65; il termine è di 60 o 90 giorni invece nei casi previsti dall'articolo 65, commi 3 e 4; le modalità per l'esercizio del diritto di recessosono previste dall'articolo 64, commi 2 e 3; le parti possono inoltre convenire più ampie garanzie;

5) l'esercizio del diritto di recesso scioglie le rispettive obbligazioni e dà luogo all'obbligo di restituire i beni già conseguiti da entrambe le parti, con le forme, modalità ed effetti previsti dagli articoli 66 e 67 del Codice del consumo.

Una postilla per chi ci legge e magari è "cascato" in questa offerta.

Resta fermo l'invito mio e di tutto il forum a non fidarsi e tantomeno comperare i beni offerti da questa offerta!

Ciao

L'informazione è determinante in ogni caso.

Come si dice " se lo conosci lo eviti " come dire che se sei informato non ti fai truffare.

Un elogio a DRAGODORMIENTE.

RENATO

Link al commento
Condividi su altri siti


La cosa più scandalosa comunque è che dietro tutta questa operazione ci sia un ente pubblico come l'IPZS.

Il punto è proprio questo. O dietro tutto non c'è la Zecca, allora qualcuno dovrebbe bloccare ciò che è una vera e propria truffa. Oppure c'è la Zecca, allora il discorso è un altro: qualche ministro (uno a caso laugh.gif) dovrebbe dare qualche spiegazione. Ma fermiamoci qui, altrimenti entriamo in politica.

Link al commento
Condividi su altri siti


Scampato pericolo.

Ieri la mia ragaza mi fa: <<l'altro giorno ho visto in TV Gerry Scotti che presentava...>> non le dò neanche il tempo di finire che le mostro questa discussione. Mi risponde <<Meno male! mi sarebbe piaciuto regalartele per Natale>>; poi dalla tasca toglie un 100 lire Minerva che mi dice ha trovato in un tiretto di casa. La moneta è tenuta bene e manca alla mia collezione Repubblica; la ringrazio e le faccio notare che a livello numismatico ha più valore la monetina che ha trovato per caso che quella presentata in televisione.

Link al commento
Condividi su altri siti


Scampato pericolo.

Ieri la mia ragaza mi fa: <<l'altro giorno ho visto in TV Gerry Scotti che presentava...>> non le dò neanche il tempo di finire che le mostro questa discussione. Mi risponde <<Meno male! mi sarebbe piaciuto regalartele per Natale>>; poi dalla tasca toglie un 100 lire Minerva che mi dice ha trovato in un tiretto di casa. La moneta è tenuta bene e manca alla mia collezione Repubblica; la ringrazio e le faccio notare che a livello numismatico ha più valore la monetina che ha trovato per caso che quella presentata in televisione.

Non so quanto la tua ragazza voglia spendere per farti il regalo di Natale, non credo però che sarebbe disposta a spendere 25.000 euro. :D

Link al commento
Condividi su altri siti


Scampato pericolo.

Ieri la mia ragaza mi fa: <<l'altro giorno ho visto in TV Gerry Scotti che presentava...>> non le dò neanche il tempo di finire che le mostro questa discussione. Mi risponde <<Meno male! mi sarebbe piaciuto regalartele per Natale>>; poi dalla tasca toglie un 100 lire Minerva che mi dice ha trovato in un tiretto di casa. La moneta è tenuta bene e manca alla mia collezione Repubblica; la ringrazio e le faccio notare che a livello numismatico ha più valore la monetina che ha trovato per caso che quella presentata in televisione.

Non so quanto la tua ragazza voglia spendere per farti il regalo di Natale, non credo però che sarebbe disposta a spendere 25.000 euro. :D

Costa così tanto?

Link al commento
Condividi su altri siti


Costa così tanto?

Così è stato riferito da alcuni utenti che sono intervenuti in precedenza.

La versione in argento però costa molto meno, si "accontentano" di 4000 euro. :rolleyes:

Link al commento
Condividi su altri siti


Costa così tanto?

Così è stato riferito da alcuni utenti che sono intervenuti in precedenza.

La versione in argento però costa molto meno, si "accontentano" di 4000 euro. :rolleyes:

Beh allora il pericolo non si è posto per nulla :lol:

Link al commento
Condividi su altri siti


Ricordo intanto che i contratti negoziati fuori dei locali commerciali tra un professionista e un consumatore sono sottoposti alla disciplina del Codice del consumo (Dlgs. 6 settembre 2005, n. 206); relativamente a questa offerta rilevano in particolare gli articoli 45, 47 e da 62 a 67 i quali impongono:

1) che il professionista informi il consumatore del diritto di recesso ai sensi degli articoli da 64 a 67 del Codice del consumo ed indichi termini, modalità e soggetti per l'esercizio del diritto stesso;

2) che l'informazione debba essere anche riportata per iscritto su contratti e note d'ordine sottoposte al consumatore all'atto della stipulazione del contratto o dell'ordine;

3) che il professionista contravveniente ai precedenti obblighi e a quelli degli articoli da 64 a 67 del Codice del consumo è soggetto a responsabilità, salvo che il fatto costituisca reato, e punito con sanzione amministrativa da 3000 a 18000 euro, raddoppiabili in casi di particolare gravità;

4) che il consumatore ha diritto al recesso senza penalità e senza specificarne il motivo entro 10 giorni lavorativi da contratti e proposte contrattuali da lui siglate, con decorrenza del termine ex articolo 65; il termine è di 60 o 90 giorni invece nei casi previsti dall'articolo 65, commi 3 e 4; le modalità per l'esercizio del diritto di recesso sono previste dall'articolo 64, commi 2 e 3; le parti possono inoltre convenire più ampie garanzie;

5) l'esercizio del diritto di recesso scioglie le rispettive obbligazioni e dà luogo all'obbligo di restituire i beni già conseguiti da entrambe le parti, con le forme, modalità ed effetti previsti dagli articoli 66 e 67 del Codice del consumo.

Una postilla per chi ci legge e magari è "cascato" in questa offerta.

Resta fermo l'invito mio e di tutto il forum a non fidarsi e tantomeno comperare i beni offerti da questa offerta!

Più che doveroso citare le tutele al consumatore in questi tipi di contratto.

Il Diritto privato insegna! :D Ne so qualcosa... :)

Ricordate quindi che entro i giorni indicati (di norma 10 lavorativi) trascorsi dalla conclusione del contratto, si può esercitare il Diritto di recesso :)

Link al commento
Condividi su altri siti


  • 2 settimane dopo...

Ecco una notizia fresca di giornata ... ad una anziana signora, titolare di una pensione che non supera gli 800 euro, avevano venduto la "prestigiosa" serie delle prime lire coniate nel 1946 (4 pezzi) alla modica cifra di 6.700 euro e, per venirle incontro, gli avevano concesso una "lunga rateazione" e con 18 rate da 400 euro mensili avrebbe potuto possedere un "tesoro".... che offertona!!! .........Vedremo cosa ne pensa il giudice.

Dal Secolo XIX di Genova di oggi.

post-9750-089092300 1290114586_thumb.jpg

Modificato da dizzeta
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Mi spiace per questa povera anziana, chissà in realtà cosa gli hanno fatto firmare.....Queste persone rovinano la Faccia dei veri rappresentanti che si fanno un mazzo tutto il giorno per riuscire a vendere qualcosa.....ma purtroppo si è costretti a non dare retta a nessuno quando si viene disturbati in casa propria, onde evitare di trovare elementi del genere.....Ciao

Link al commento
Condividi su altri siti


Ecco una notizia fresca di giornata ... ad una anziana signora, titolare di una pensione che non supera gli 800 euro, avevano venduto la "prestigiosa" serie delle prime lire coniate nel 1946 (4 pezzi) alla modica cifra di 6.700 euro e, per venirle incontro, gli avevano concesso una "lunga rateazione" e con 18 rate da 400 euro mensili avrebbe potuto possedere un "tesoro".... che offertona!!! .........Vedremo cosa ne pensa il giudice.

Dal Secolo XIX di Genova di oggi.

Non ho affatto parole..prestigioso prodotto...editalia la definisce così.. <_<

Link al commento
Condividi su altri siti


Mi spiace per questa povera anziana, chissà in realtà cosa gli hanno fatto firmare.....Queste persone rovinano la Faccia dei veri rappresentanti che si fanno un mazzo tutto il giorno per riuscire a vendere qualcosa.....ma purtroppo si è costretti a non dare retta a nessuno quando si viene disturbati in casa propria, onde evitare di trovare elementi del genere.....Ciao

Escludo che la firma sia stata estorta.

Siamo tuttavia davanti a un caso palese di pubblcità ingannevole, dato che il presunto "alto valore numismatico" è solo un'invenzione di editalia.

Link al commento
Condividi su altri siti


ma veramente! io ho un 5 lire del '50 uva. per me vale più lui che tutti quei pezzi in oro. l'oro è oro si ma 25mila €... e poi sono riconi, copie, falsi! Meglio un originale in SPL che una copia in FDC

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

ma veramente! io ho un 5 lire del '50 uva. per me vale più lui che tutti quei pezzi in oro. l'oro è oro si ma 25mila €... e poi sono riconi, copie, falsi! Meglio un originale in SPL che una copia in FDC

Esatto.

E' proprio questo il punto !

Come si fa a dire che una riproduzione, per quanto fatta in metallo prezioso, ha un grande valore numismatico ? Questa è pubblicità ingannevole.

Link al commento
Condividi su altri siti


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.