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Pompei


skubydu

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Giorni con maggiore attività

abbiamo finito i soldi ma come mai?

Sono finiti i soldi per la collettività... per la caste no!

Alla faccia del buon esempio (vedi le pensioni per i deputati e quelle per gli umani...)!

Propongo di terminare qui la triste discussione. Tanto non se ne cava nulla.

Sempre più amaramente

Illyricum

:(

Modificato da Illyricum65
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Il problema è proprio questo Illirico del '65. Purtroppo tantissimi a braccia conserte, oppure se fanno qualcosa è fatta male e da irresponsabili, ed una bassissima percentuale di gente capace, gran lavoratori, seri e preparati. Ecco perchè tutti devono parlare e soprattutto "sparlare" quando è il caso, tutti si devono incazzare, tutti devono esigere spiegazioni e, in caso di conclamata responsabilità (possibilmente accertata da tecnici che siano più capaci degli eventuali autori a cui addebitare abusi / illeciti / irresponsabilità), fare scontare in maniera veramente salata l'errore commesso, che poi in realtà ha danneggiato le casse pubbliche (già quasi prosciugate) ed un patrimonio comune. Nei Paesi civili, veramente civili non per modo di dire, la gente si incazza ed anche parecchio in casi simili. Ecco quindi che la ricetta, aiutata da un bel rinnovo di gente che occupa incarichi di cui non sono nemmeno lontanamente degni, può funzionare, nel mondo dei Beni Culturali così come nella società civile in genere.

Ovviamente le persone valide si sentano non coinvolte nel discorso.

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  • ADMIN
Staff

Le 620.000 auto blu sono però a mio avviso un numero sparato a caso, è semplicemente irrealistico.

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Le 620.000 auto blu sono però a mio avviso un numero sparato a caso, è semplicemente irrealistico.

Dati Wikypedia:

...in Italia 30.000-90.000. Si arriva a 624.330 (se si conteggiano anche le auto: della polizia, dei carabinieri, dei vigili urbani, dei vigili del fuoco, le auto dell'Enel e dell'Asl e di tutte quelle aziende statali). Come emerso da un'indagine condotta per la prima volta dal Ministero della Funzione Pubblica attraverso il Formez, le auto blu in dotazione ai ministri ai parlamentari e alle altre istituzioni (quelle con l'autista e il lampeggiante) sono 30000; 90000 se si considerano anche le 'auto grigie' (a uso di servizio, senza autista).

Dal Blog di Beppe Grillo:

...Brunetta non conosce il numero di auto blu circolanti in Italia. Ha perciò deciso di farle contare una a una ai tecnici del ministero della Pubblica Amministrazione. L'indagine è già operativa: "Il primo passo è avere degli elementi generali di conoscenza del fenomeno. A questo scopo, si da l'avvio a un monitoraggio delle autovetture in dotazione delle pubbliche amministrazioni al fine di ottenere dei dati obiettivi di partenza in merito al loro utilizzo concreto, sulla base dei quali costruire poi soluzioni razionali e innovative atte a portare, anche nel lungo periodo, significativi risparmi di spesa per le casse pubbliche". Non è dato sapere per ora il costo del monitoraggio, che sarà certamente elevato per le 626.760 auto blu esistenti, e neppure se il conteggio sarà effettuato sul territorio avvalendosi delle auto blu del ministero della PA.

Personalmente quest'estate ho sentito un'intervista radio al Ministro Brunetta in merito alle auto blu, nella quale affermava di aver richiesto a tutte le pubbliche amministrazioni il conteggio della auto blu in dotazione; affermava altresì che ad una prima scadenza l'adesione era stata scarsa ed aveva dato un'ulteriore ultima scadenza temporale dopo la quale... tuoni e fulmini.

Trovo oggi:

http://www.renatobrunetta.it/2010/10/27/auto-blu-al-question-time-risponde-brunetta-i-cittadini-le-possono-controllare-sul-sito-del-ministero/

"...Dall’indagine è emerso che il parco auto delle pubbliche amministrazioni risulta composto da circa 86.000 autovetture (escluse quelle con targhe speciali e/o dedicate a finalità di sicurezza e vigilanza).

Di queste, 5.000 rientrano nella categoria “blu blu”; 10.000 sono le “blu” e circa 71.000 le “grigie”.

Poi se sono usate lecitamente o meno...

Automobilisticamente... neutro

Illyricum

:(

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http://napoli.repubblica.it/cronaca/2010/11/06/news/crolla-8812270/

... "una vergogna" l'ha definita il Capo dello Stato.

In effetti mi sono sentito desolato alla notizia, ma poi ho pensato che stanno crollando le nostre certezze, crollano i valori, crollano le borse, la sicurezza, la fiducia, la scuola, le conquiste sociali degli ultimi secoli, la dignità, il rispetto del prossimo, la buona educazione, la lingua italiana...

E ho iscritto anche questo crollo di Pompei in una lista ormai troppo lunga.

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Il crollo di Pompei è il crollo di una certa idea dell'Italia, che coniuga, ahimè, la politica dell'annuncio con la triste realtà del non fare niente in concreto. :( :( :(

Non dico altro perchè questo non è il posto adatto per fare polemica politica.

Una proposta provocatoria e allo stesso tempo utile: perchè noi collezionisti numismatici, da sempre vessati e trattati spesso da "criminali" solo per il fatto di collezionare (monete antiche, prove....) non organizziamo una piccola asta mettendo un doppione della nostra collezione e non devolviamo i soldi per un restauro? Lo so, non riusciremo certo a mettere insieme il denaro necessario a rimettere in sesto un monumento tanto importante e delicato. Magari troveremo solo i soldi per una finestra, oppure per la soglia di una porta, ma il gesto rimarrebbe. Che ne pensate?

Modificato da aemilianus253
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Posso ricordare le polemiche che ci furono quando il buon Resca (ex CEO McDonald's Italia) fu nominato DG Beni Culturali? A chi esprimeva qualche perplessità sul curriculum si rispondeva: porterà la cultura manageriale, la cultura della responsabilità! Bene, visti i risultati tanto vale che spazzano le macerie e gli fanno aprire una bella hamburgeria, al posto della casa dei gladiatori... E siamo un paese che potrebbe vivere di sola cultura...

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E siamo un paese che potrebbe vivere di sola cultura...

Proprio questo fa imbestialire!!! mad.gif

E abbiamo pure sempre avuto complessi di inferiorità, nei confronti della cultura altrui! Prima la Francia, poi gli Stati Uniti, poi la Spagna. Dovremmo, piuttosto, invidiare altre cose: ai tedeschi l'organizzazione, agli inglesi lo spirito, ai francesi la capacità di sapersi vendere bene (sono solo esempi). Non è il contenuto, che ci manca, bensì la capacità di valorizzarlo.

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Guardando le ultime immagini la prima cosa che ho pensato è stata questa " ma con tutte le tasse che si pagano su ogni cosa (giusto l'aria non è ancora tassata), come fanno a non trovare i soldi per restaurare queste opere??"

mah....

ciao

sku

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responsabilità? nessuna e nessuno?.........come sempre.

Avete visto ieri su RAi 3... se il ministro di turno addebita tutto alle amministrazioni precedenti... se non si avvale di collaboratori validi che indichino le criticità.... se nel '46 hanno fatto un restauro del tetto con cemento armato... siamo al solito scaricabarili!

http://www.repubblica.it/cronaca/2010/11/09/foto/monumenti_da_salvare_le_foto_dei_lettori_7-8938667/1/

bella iniziativa di repubblica dalla quale però esce uno scontertante stato di abbandono del nostro patrimonio storico e ambientale

Come scritto tempo fa vai ad Aquileia, prendi una foto di 10-15 anni fa del basolato del cardium, confronta con lo stato attuale... e pure lo stato delle "case romane" all'altezza della Basilica.

L'unica soluzione dell'attuale governo è creare Fondazioni con contributi dei privati.

Ciao

Illyricum

:)

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Chi ha preso i soldi e poi ha fatto agire degli incompetenti in restauri??? Inutile andare avanti Tutti sanno ma nessuno può fare niente succede sempre e succederà ancora e poi ancora...Ciao a Tutti

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Chi ha preso i soldi e poi ha fatto agire degli incompetenti in restauri???

I restauri compiuti sulla Domus dei Gladiatori sono interventi del periodo post-bellico effettuati per ovviare ai danni causati da bombardamenti alleati. All'epoca fu creato un nuovo tetto in cemento armato.

Ma la domanda ritengo lecita è:

com'è possibile che i tecnici che hanno effettuato le prospezioni per segnalare al ministro le strutture bisognose di restauri urgenti non si siano resi conto dello stato precario (e tutto sommato preventivabile, essendo passati 60 anni dai precedenti interventi) della struttura?

Per

- incompetenza e sottovalutazione delle stime

- oppure segnalazione della precarietà e mancato sollecito intervento da parte delle autorità competenti

In entrambi i casi non è che il commitente ne esca bene, nel primo caso per la scelta dei tecnici, nella seconda ... per ovvi motivi.

Ciao

Illyricum

:(

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  • 3 settimane dopo...

Pompei è un pò quello che sta succedendo in Italia.Sta crollando proprio tutto economia,certezze,ecc

Oh yes... e non si vedono spiragli.

Ciao

Illyrcum

:cry: :cry: :cry: :cry: :cry:

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Auspico e confido che...in qualche modo, anche se il momento non è assimilabile ad altri difficili del passato, salveremo buona parte della nostra economia.

Ci sono troppi interessi, capitali e soggetti importanti che non hanno reale interesse a far crollare definitivamente la baracca.

Resta però il poroblema all'interno dell'area euro, dove la moneta non ha nè scettro e nè spada per riportare la frase letta in un importante quotidiano.

L'euro non è la moneta di un grande stato in fieri...ma, una sorta di moneta commerciale tipica di un'area dove troppi interessi ed idee confliggono.

Per quanto ci riguarda...è qui che dobbiamo considerare la possibilità di eventi clamorosi.

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Pompei è un pò quello che sta succedendo in Italia.Sta crollando proprio tutto economia,certezze,ecc

Oh yes... e non si vedono spiragli.

Ciao

Illyrcum

:cry: :cry: :cry: :cry: :cry:

Mettendo da parte politica e catastrofismi, volevo postarvi questa intervista ad uno dei massimi esperti-critici d'arte. Da notare come i Borbone sono ancora oggi rimpianti ed apprezzati per la loro cultura ed incentivi all'arte.

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