Vai al contenuto

Risposte migliori

Nonostante la diversa tipologia dei caratteri,mi pare che queste due monete si possano

ascrivere al medesimo tipo,cosa ne dite?

grazie per le risposte.

romanus

post-3514-0-91203100-1307398480_thumb.jp

post-3514-0-46029900-1307398521_thumb.jp

Link al commento
Condividi su altri siti


Dovrebbe essere un denaro secusino o un obolo di Amedeo III. Se ci comunichi diametro e peso si potrebbe essere più precisi.

Link al commento
Condividi su altri siti


Dovrebbe essere un denaro secusino o un obolo di Amedeo III. Se ci comunichi diametro e peso si potrebbe essere più precisi.

Quella in alto gm. 1,24 non ho il diametro

quella in basso gm. 0,80 mm. 17

saluti

Link al commento
Condividi su altri siti


Appurato che entrambe sono la stessa moneta,mi piacerebbe sapere secondo

voi qualè da preferire considerando sia la conservazione ,sia la battitura di conio.

grazie... scusate l'insistenza!

Link al commento
Condividi su altri siti


Ovviamente entrambe :P

Mi incuriosisce in particolare il cerchio del secondo esemplare, che non mi pare quello solito a globetti...

Link al commento
Condividi su altri siti


Ovviamente entrambe :P

Mi incuriosisce in particolare il cerchio del secondo esemplare, che non mi pare quello solito a globetti...

In effetti il cordoncino della seconda non rispetta l'iconografia canonica, globetti distanziati. E' appunto

questo particolare,dato che questa è la moneta che mi interessa, che mi pone delle perplessità ed è

per questo motivo che ho chiesto l'aiuto degli esperti ! :unsure:

Link al commento
Condividi su altri siti


Siamo sicuri che non si possa rivedere la classificazione di queste monete in base alle loro differenze stilistiche e alle differenze dei caratteri come e' stato fatto per molti altri denari medievali? ;)

Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

il denaro di amedeo è una moneta coniata in parecchi esemplari, si può trovare abbastanza facilmente, questa sua alta coniazione ha portato ad avere molte impronte diverse..... moltissime varianti e particolarità....

il secondo denaro è interessante per vari particolari, la mancanza delle rette nella M, il cordoncino a tratti, peccato che la conservazione non sia proprio ottimale.... ma è comunque una moneta interessante come variante....

il primo lo trovo più bello, ma questo può solo influire sul prezzo, non sulla varietà diversa fra le due monete....

per ghera....

una classificazione minima esiste già....

ma è difficile per questi denari, troppe varianti e non tutte classificate.....

sarebbe bello farlo come collezione.......

Link al commento
Condividi su altri siti


Son contento che apprezziate anche la seconda, anche se il tondello è un po'

deficitario, in compenso i caratteri mi paiono migliori. Solo a titolo di cronaca,

la prima è valutata cinque volte in più della seconda,anche se non sono un

esperto di monetazione sabauda, mi pare che non ci sia tutta questa differenza.

ciao

romanus

Link al commento
Condividi su altri siti


Non sono un esperto di monetazione sabauda, ma nelle monete del Nord-Est è molto importante anche il peso. Una differenza così grande tra un denaro e l'altro (1,24 contro 0,80 gr) mi fa pensare a una tosatura o a un'emissione inflazionata. Qui ci vuole un esperto.

Se è un emissione di peso inferiore sono due monete diverse e quindi da prendere entrambe. Se, invece, vale la prima ipotesi (tosatura), per quanto mi riguarda vale molto, ma molto meno rispetto a una moneta integra.

Modificato da Arka
Link al commento
Condividi su altri siti


Non sono un esperto di monetazione sabauda, ma nelle monete del Nord-Est è molto importante anche il peso. Una differenza così grande tra un denaro e l'altro (1,24 contro 0,80 gr) mi fa pensare a una tosatura o a un'emissione inflazionata. Qui ci vuole un esperto.

Se è un emissione di peso inferiore sono due monete diverse. Se, invece, vale la prima ipotesi (tosatura), per quanto mi riguarda vale molto, ma molto meno rispetto a una moneta integra.

La numismatica è bella perchè è composta da infinite variabili. Per esempio, di

questa moneta il catalogo Bobba 1978 riporta un peso : gm. 1,19 - 0,65 Non so se il

peso minore sia riferito a monete tosate o a che altro,per cui chiederei agli esperti

già chiamati in causa,se possono delucidarmi.

grazie

Link al commento
Condividi su altri siti


Secondo me non si riferisce a monete tosate e monete non tosate, ma alla forbice di peso che esiste in queste monete e che può essere determinante per procedere alla classificazione di queste monete. Non mi dispiacerebbe lavorarci ..... :rolleyes:

Facciamo così: chiunque possiede un denaro secusino di Amedeo III lo potrebbe postare??? Così iniziamo a raccogliere un po' di materiale, come è stato fatto per i denari di Pavia, Genova, Lucca, Asti, ... ;)

Grazie,

Lorenzo

Link al commento
Condividi su altri siti


Grazie a tutti coloro che hanno prontamente risposto al mio appello. Speriamo ne arrivino altri ;)

Domani iniziamo a vedere quali differenze si notano fra queste monete.

Se ci va di intraprendere un lavoro simile, possiamo organizzarlo in quattro fasi principali:

1. Raccogliere molto materiale da collezioni private, listini, cataloghi d'aste, musei,.... e commentarli distinguendone le differenze.

2. Sulla base delle diversità dividere i denari analizzati in gruppi e varianti.

3. Analizzare la circolazione monetaria di queste monete sulla base dei ritrovamenti.

4. Riunire il materiale e organizzare un piccolo studio.

Io ci sono, per commentare analizzare e divertirmi. Speriamo che si aggreghino anche altri collezionisti/studiosi di monete Sabaude e/o medievali :rolleyes:

Buona serata,

Lorenzo

Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

le mie...

sono due, la prima 0,84 gr la seconda 0,73 gr,

la seconda è di quelle che vengono segnalate di miglior fattura... ma sono solo di conio diverso....

le foto sono pessime, ma devo ancora rifarle, se servono mi adopero al più presto!

post-201-0-41812800-1307612504_thumb.jpg

post-201-0-93356800-1307612524_thumb.jpg

post-201-0-79272600-1307612545_thumb.jpg

post-201-0-83309200-1307612562_thumb.jpg

Modificato da savoiardo
Link al commento
Condividi su altri siti


Suggerirei come primo passo di fare una panoramica delle classificazioni attualmente utilizzate per questa moneta, seguita magari da una revisione critica che individui eventuali punti di debolezza. Aggiungerei anche, come introduzione, due parole sull'area di circolazione del denaro secusino e sui rapporti di valore con le monete coniate nelle zone vicine, o comunque quelle con cui esistevano rapporti commerciali. Si capisce che le Savoia medievali cominciano a interessarmi? ;)

Link al commento
Condividi su altri siti


Nel medioevo per pochi grammi di differenza si rischiava la testa (o un'occhio perlomeno). Queste grandissime differenze di peso dovrebbero indicare emissioni diverse e valori diversi dovute a svalutazioni.

Link al commento
Condividi su altri siti


Come consigliato da Paleologo (si, si vede che ti stai appassionando :D) faccio un breve escursus su queste monete, anche perchè tirando fuori alcuni volumi dalla mia biblioteca mi sono accorto che queste monete sono state studiate più di quanto pensassi :rolleyes:

Il denaro secusino si chiama così in virtù della città dove è stato coniato per la prima volta, Susa. Il primo a coniare questa tipologia è stato Umberto II di Savoia (1070-1103), sul piede del denaro viennese (Francia) nonostante in Val di Susa fosse piuttosto importante anche la circolazione di denari pavesi; il sistema monetario era ancora quello carolingio che vedeva come base la lira, composta da 12 soldi a loro volta costituiti da 20 denari (quindi 1 lira = 240 denari). La circolazione di queste monete si crede che fosse piuttosto limitata, e circoscritta ai territori della Val di Susa.

Questa tipologia è caratterizzata dall'avere al D/ una croce piena nel campo con 2 globetti nel I° e nel II° quarto e al R/ una stella a sei punti con globetti in sbarra. Le principali differenze da guardare per delineare dei gruppi sono:

- Diametro (può variare dai 18mm ai 20mm)

- Caratteri della legenda

- S coricata o semi-coricata

- Punte della stella (può variare dalle 4 alle 8 punte e in un raro tipo presenta un fiore a 8 petali)

- Grandezza della stella (può variare dai 3mm ai 7mm)

- Forma della croce

- Piccoli elementi (come cunei & co.)

In un prossimo messaggio farò un riepilogo sugli studi ad oggi compiuti e sul lavoro che noi potremmo fare ;)

Saluti,

Lorenzo

Link al commento
Condividi su altri siti


Allora...

Per il momento ho sfogliato "Otto secoli di storia delle monete sabaude" di Elio Biaggi e il "MIR Savoia" di Sergio Cudazzo. Il primo volume (del 1993) divide i denari secusini di Amedeo III in 8 gruppi, mentre il volume edito da Varesi ne segnala ben 21 (divisi in VIII tipi) ! Proporrei di partire quindi da quest'ultimo, essendo anche più recente come data di pubblicazione (2005), per catalogare i denari di Amedeo postati (continuo a sperare nell'arrivo di altre immagini :rolleyes: ) in questa discussione. ;)

Link al commento
Condividi su altri siti


E poi, per rendere più organica la trattazione, sarebbe forse il caso di estendere l'analisi a tutta l'evoluzione della tipologia, anche prima e dopo il regno di Amedeo III... la cosa certo non vi spaventa, o nobili cavalieri :P

Link al commento
Condividi su altri siti


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.