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IGNORED

I T A L IA


daniloantonia

Risposte migliori

"Alle falde delle Alpi inizia quella che ora si chiama Italia. Gli antichi, infatti, chiamavano col nome di Italia l'Enotria, che si estendeva dallo Stretto di Sicilia fino al Golfo di Taranto e di Poseidonia; poi il nome prevalse e si estese fino alle falde delle Alpi. Arrivò a comprendere anche la parte della Liguria che va dai confini della Tirrenia fino al fiume Varo e al mare vicino e la parte dell'Istria che arriva fino a Pola".

Così comincia il LIBRO V della Geografia di Strabone che, insieme al VI, è dedicato all'Italia.

Questo per dire che se oggi festeggiamo i 150 anni della Nazione Italia, fin dai tempi più antichi l'idea di Italia, soprattutto come Regione era già presente. Anzi, era così diffusa che Adriano, pensando alle Regioni del Suo Impero, pensò all'Italia unita e la fece raffigurare al rovescio di un interessantissimo denario. In particolare, essa si presenta come figura divina di fronte, con la testa rivolta a destra, mentre tiene nelle mani uno scettro e una cornucopia. In effetti la cornucopia potrebbe essere simbolo di abbondanza e fertilità ma lo scettro o meglio la lancia che tiene nella sua mano destra?

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Modificato da daniloantonia
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Salve. L'immagine del denario di Adriano da te postata è stata tratta dalle tavole di wildwinds, dove viene catalogata:" Ref Hadrian AR Denarius, RIC 307, RSC 869, BMC 853

Hadrian Denarius. HADRIANVS AVG COS III P P, bare head right / ITALIA, Italia standing holding scepter & cornucopiae. RSC 867. " Quell'asta retta dalla personificazione dell'Italia non è una lancia, simbolo che richiama la guerra ( e sappiamo che Adriano,a differenza di Traiano, non fu un imperatore belligerante che voleva intraprendere nuove campagne militari di conquista, anzi, ritirò le legioni dalla Mesopotamia appena conquistata da Traiano e dalle remote regioni della Britannia settentrionale, facendo, in un certo senso, retrocedere i confini dell'Imperium Romanum, concentrandosi maggiormente sulla loro fortificazione), bensì, come si evince dalla classificazione, uno scettro, quindi emblema del potere. L'Italia, non dimentichiamolo, ospitava Roma, la capitale dell'Impero, dove risiedevano formalmente tutti gli organi politici e istituzionali del potere (tra cui spiccavano Senato e lo stesso imperatore). Lo scettro sta a sottolineare il ruolo di Roma, in Italia, come centro del potere.

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Inviato (modificato)

ma pensate che possa essere la prima moneta con la dicitura I T A L I A ?

In effetti anch'io avevo pensato allo scettro dato che Roma era la Capitale dell'Impero, ma pensare a un'Italia forte e quindi dotata di lancia non mi sarebbe dispiaciuto, visti i tempi odierni.

Modificato da daniloantonia
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Non è la prima moneta riportante la dicitura ITALIA. Il primo esemplare a portare questo nome è un denario in argento coniato intorno al 90 a.C. dalla Confederazione di alleati (i Socii, appunto) italici ( Sanniti, Marsi, Piceni, Peligni, Vestini, Frentani, Lucani e Marrucini) <<durante il loro estremo conflitto per l'indipendenza da Roma, la cosiddetta Guerra sociale (90-88 a.C.) >>(Frase tra virgolette basse tratta direttamente da Wikipedia). Al D/ troviamo al testa laureata dell'Italia a sinistra; dietro legenda ITALIA, in alfabeto latino. Si tratta della prima documentazione epigrafica del nome Italia. Al R/ Giovane inginocchiato a uno stendardo, tiene un maiale a l quale otto soldati (4 per lato) puntano le loro spade; P in esergo. ( Otto guerrieri, quattro per parte, prestano giuramento con le spade puntate verso un maialino tenuto in braccio dal sacerdos faecialis, in ginocchio. Dietro un palo con vessillo) AR, 4,03 g, 19mm. Rif.: Syd. 621. Riporto un'immagine dell'esemplare tratta dal web. Questa è solo una delle tipologie di denari che i Socii in rivolta coniarono per finanziare la loro impresa bellica. Per contro, i Romani si basarono sui denari di L. Calpurnius Piso Frugi per sostenere lo scontro militare con gli alleati ribelli.

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Modificato da Caio Ottavio
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DE GREGE EPICURI

Però la "guerra sociale" condotta contro Roma dalla coalizione già menzionata (c.d. Lega Italica) era volta non tanto a riottenere una totale indipendenza, ma ad avere gli stessi diritti dei cittadini romani; tanto più che gli italici avevano sempre combattuto a fianco di Roma, salvo alcune defezioni, nelle guerre contro Cartagine e in altre situazioni. Tuttavia, erano ancora trattati come cittadini di second'ordine, nelle distribuzioni di prede e di terre, nella totale subordinazione in battaglia, nell'avanzamento verso i gradi superiori dell'esercito, nell'impossibilità di appellarsi al popolo, ecc. Perciò, dopo un ulteriore rifiuto delle loro richieste nel 90 a.C., fondarono una contro-lega, posero la loro capitale alternativa ad Italica in Abruzzo, elessero due consoli ed un proprio senato, ecc. In effetti, alla conclusione del processo della Guerra Sociale fu concessa la cittadinanza romana non solo ai collegati rimasti fedeli, ma a tutti quelli che in un certo arco di tempo si fossero "ravveduti" presentandosi ad un pretore romano.

Modificato da gpittini
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ciao, posto questo bel sesterzio di Commodo venduto da Artcoins nell'asta 2 - lotto 257.

Riporto la descrizione che davano sulla scheda della moneta:

Commodus (180-192), Sestertius, Rome, 185 AC, AE, gr. 20,5, mm 30, M COMMODVS ANTON AVG PIVS BRIT, laureate head r., P M TR P VIIII IMP VII COS IIII P P S-C, Italia, crowned, seated left on globe, holding cornucopiae, ITALIA in ex.. RIC 447; BMCRE 554; RSC 267; RCV 5761. Of a fine style. Green patina. Extremely fine.

Da un controllo fatto, in realtà sarebbe una variante del Ric in quanto questa moneta al rovescio, sotto i piedi dell'ITALIA non presenta l'esergo.

Per chi avesse il Banti, il riferimento è il 160.

Al di sotto dei piedi, anche se si legge poco Cè ITALIA

CIAO

sku

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Salve skubydu. Interessante il sesterzio di Commodo che hai postato. La personificazione dell'Italia al R/ regge una cornucopia e uno scettro, gli stessi attributi ravvisabili nella figura del denario di Adriano. In più, il fatto che l'Italia stia seduta su un globo supporta la mia teoria già esposta in precedenza: Roma, avendo sede in Italia, è il maggior centro di potere di tutto l'impero (corona e scettro) e domina sulla maggior parte del mondo conosciuto (globo).

Modificato da Caio Ottavio
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