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SCUDO DI LUCCA


dabbene

Risposte migliori

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Ciao,

è sempre interessante e importante sapere il peso e il diametro della moneta, lo scudo di Lucca è una moneta che ha sempre avuto difficoltà di coniazione, quindi imperfezioni nei conii , piccole rotture, centrature non perfette, l'importante è la buona lettura delle leggende, se no anche la valutazione diminuisce,

Mario

Modificato da dabbene
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  • 8 mesi dopo...

salve a tutti gli osservatori attenti della monetazione di Lucca. Sono ammirato da come viene studiata e ammirata la nostra monetazione, (anch'io sono del territorio della repubblica di Lucca e per giunta cognome Lucchesi) Sono interessato a conoscere il potere di acquisto dello scudo da 75 bolognini nel periodo storico degli anni 40 e 50 del '700 quando in città la vita dei nobili era già abbastanza agiata, le feste dei nobili molto frequenti e l'accoglienza degli ospiti in visita in città, specialmente se titolati venivano accolti con fastose feste e cortei ricchi di omaggi, Pure le feste di Carnevale erano grandiose coinvolgevano tutte le famiglie facoltose.

L'osservazione attenta delle monete della Repubblica Lucca da collezionisti anche non lucchesi mi conforta molto.

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salve a tutti gli osservatori attenti della monetazione di Lucca. Sono ammirato da come viene studiata e ammirata la nostra monetazione, (anch'io sono del territorio della repubblica di Lucca e per giunta cognome Lucchesi) Sono interessato a conoscere il potere di acquisto dello scudo da 75 bolognini nel periodo storico degli anni 40 e 50 del '700 quando in città la vita dei nobili era già abbastanza agiata, le feste dei nobili molto frequenti e l'accoglienza degli ospiti in visita in città, specialmente se titolati venivano accolti con fastose feste e cortei ricchi di omaggi, Pure le feste di Carnevale erano grandiose coinvolgevano tutte le famiglie facoltose.

L'osservazione attenta delle monete della Repubblica Lucca da collezionisti anche non lucchesi mi conforta molto.

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Cerco di riscrivere più o meno il post che avevo già fatto :blum:.....

Parlare di monete di Lucca per me è come un po' tornare agli inizi di quando incominciai a seguire la monetazione medievale coi suoi denari, denari che diventarono, una volta che quelli di Pavia incominciarono a perdere influenza, le monete di riferimento nel periodo.

Diventarono tra l'altro una delle sette monete delle Crociate, le uniche italiche, monete intriganti, difficile da capire, ma affascinanti.

Quando ci fu la discussione sul forum e poi gli articoli su di essi coniai questo spot per definirli che piacque molto anche agli addetti ai lavori : " la moneta più uguale, ma nel contempo la più diversa ".

Lucca è tanto nella monetazione, sono tante le monete importanti trattate anche qui sul forum, certamente nell'era moderna spicca l'importanza dello scudo di Lucca, moneta che fin da fine 1500 si accredita e viene accettata anche all'estero e cambiata alla pari.

I bravi mercanti di Lucca con le loro merci, prodotti tessili, seta e altro arrivavano a Parigi, Anversa, Berlino, Mosca....è una moneta che rimane per circa 200 anni con gran successo.

Ma a parte il gran successo della moneta, fantastica è l'iconografia con la scena del San Martino a cavallo che porge il proprio mantello al mendicante.

Scena dagli alti valori, che richiama il sentimento della carità, dell'aiuto ai poveri, della condivisione, arte e valori, ma anche moneta che conta, un bel mix indubbiamente.

Nel 1733 lo zecchiere Domenico Giannini di Lucca paga 15 scudi all'anno al pubblico esattore per la pigione dell'abitazione nei locali della zecca.

Più tardi nel 1749 viene dato un donativo al Giannini di 100 scudi per andare all'estero ad imparare i segreti della coniazione ; in realtà i segreti in questa materia non venivano dati e allora si propose a Giovanni Falletti fiorentino di venire a Lucca per 400 scudi a insegnare l'arte della coniazione.

Per fare una tara sull'importante emolumento proposto, il Falletti ricopriva un ruolo che era strategico e fondamentale, un super tecnico del tempo, in pratica era depositario di conoscenze e delle migliori tecniche di coniazione.

Ringrazio con l'occasione chi mi ha dato la possibilità di ritornare a parlare di Lucca e delle sue monete,

Mario

Modificato da dabbene
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Si può avere un'idea del valore della moneta lucchese a metà del '700 dallo "stipendio di 4. scudi al mese" che i commissari della zecca di Lucca volevano fosse assegnato al giovane G.B.Tonelli affinché potesse frequentare quella pontificia a Roma per "apprendere meglio l'Arte di incidere e coniare".

Dal bel libro "Il Santo e l'Incisore" di Ganganelli e Marchetti edito a Lucca nel 2004.

Trinariciuto

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  • 9 mesi dopo...

Volevo fare i complimenti e ringraziare dabbene per tutte le informazioni e foto condivise,io sono da poco nel mondo numismatico e ho acquisto uno scudo di lucca che mi ha subito colpito,poi son venuto a cercare delle informazioni qui sul forum e mi sono imbattuto in questa conversazione.

Allego le foto della mia moneta,spero sia di vostro gradimento

Modificato da marco d'ambrosio
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Bel pezzo complimenti, anche per il tipo di moneta abbastanza ben centrato, quello con le pantere rampanti con la testa rivolta al'indietro è uno dei miei preferiti, chissà se un giorno avremo la possibilità di vedere il rarissimo 1755, mai dire mai :blum: .....

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quella del 1743 a parere mio è un BB al diritto un qBB al rovescio bella patina.

quella del 1756 invece di qualità superiore siamo sul vero BB/SPL sia al dritto che al rovescio tendente al qspl con patina molto più difficile da trovare così.

saluti

fofo

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  • 3 settimane dopo...

Ottima e fondamentale scelta....ben fatto sicuramente e lì troverai tutto sui fantastici scudi di Lucca e visto che ci siamo e ci sei dai un occhio alla discussione sotto " Iconografia e sogno ", non ci starebbe una moneta così :blum: :blum: :blum: ? Complimenti per l'acquisto, un buon libro ti porta poi a un collezionismo più preparato e meditato e con lo studio e le conoscenze il collezionare diventa decisamente più appassionante.....

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  • 1 mese dopo...

Cerco di riscrivere più o meno il post che avevo già fatto :blum:.....

Parlare di monete di Lucca per me  è come un po' tornare agli inizi di quando incominciai a seguire la monetazione medievale coi suoi denari, denari che diventarono, una volta che quelli di Pavia incominciarono a perdere influenza, le monete di riferimento nel periodo.

Diventarono tra l'altro una delle sette monete delle Crociate, le uniche italiche, monete intriganti, difficile da capire, ma affascinanti.

Quando ci fu la discussione sul forum e poi gli articoli su di essi coniai questo spot per definirli che piacque molto anche agli addetti ai lavori : " la moneta più uguale, ma nel contempo la più diversa ".

Lucca è tanto nella monetazione, sono tante le monete importanti trattate anche qui sul forum, certamente nell'era moderna spicca l'importanza dello scudo di Lucca, moneta che fin da fine 1500 si accredita e viene accettata anche all'estero e cambiata alla pari.

I bravi mercanti di Lucca con le loro merci, prodotti tessili, seta e altro arrivavano a Parigi, Anversa, Berlino, Mosca....è una moneta che rimane per circa 200 anni con gran successo.

Ma a parte il gran successo della moneta, fantastica è l'iconografia con la scena del San Martino a cavallo che porge il proprio mantello al mendicante.

Scena dagli alti valori, che richiama il sentimento della carità, dell'aiuto ai poveri, della condivisione, arte e valori, ma anche moneta che conta, un bel mix indubbiamente.

Nel 1733 lo zecchiere Domenico Giannini di Lucca paga 15 scudi all'anno al pubblico esattore per la pigione dell'abitazione nei locali della zecca.

Più tardi nel 1749 viene dato un donativo al Giannini di 100 scudi per andare all'estero ad imparare i segreti della coniazione ; in realtà i segreti in questa materia non venivano dati e allora si propose a Giovanni Falletti fiorentino di venire a Lucca  per 400 scudi a insegnare l'arte della coniazione.

Per fare una tara sull'importante emolumento proposto, il Falletti ricopriva un ruolo che era strategico e fondamentale, un super tecnico del tempo, in pratica era depositario di conoscenze e delle migliori tecniche di coniazione.

Ringrazio con l'occasione chi mi ha dato la possibilità di ritornare a parlare di Lucca e delle sue monete,

Mario

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Cerco di riscrivere più o meno il post che avevo già fatto :blum:.....

Parlare di monete di Lucca per me  è come un po' tornare agli inizi di quando incominciai a seguire la monetazione medievale coi suoi denari, denari che diventarono, una volta che quelli di Pavia incominciarono a perdere influenza, le monete di riferimento nel periodo.

Diventarono tra l'altro una delle sette monete delle Crociate, le uniche italiche, monete intriganti, difficile da capire, ma affascinanti.

Quando ci fu la discussione sul forum e poi gli articoli su di essi coniai questo spot per definirli che piacque molto anche agli addetti ai lavori : " la moneta più uguale, ma nel contempo la più diversa ".

Lucca è tanto nella monetazione, sono tante le monete importanti trattate anche qui sul forum, certamente nell'era moderna spicca l'importanza dello scudo di Lucca, moneta che fin da fine 1500 si accredita e viene accettata anche all'estero e cambiata alla pari.

I bravi mercanti di Lucca con le loro merci, prodotti tessili, seta e altro arrivavano a Parigi, Anversa, Berlino, Mosca....è una moneta che rimane per circa 200 anni con gran successo.

Ma a parte il gran successo della moneta, fantastica è l'iconografia con la scena del San Martino a cavallo che porge il proprio mantello al mendicante.

Scena dagli alti valori, che richiama il sentimento della carità, dell'aiuto ai poveri, della condivisione, arte e valori, ma anche moneta che conta, un bel mix indubbiamente.

Nel 1733 lo zecchiere Domenico Giannini di Lucca paga 15 scudi all'anno al pubblico esattore per la pigione dell'abitazione nei locali della zecca.

Più tardi nel 1749 viene dato un donativo al Giannini di 100 scudi per andare all'estero ad imparare i segreti della coniazione ; in realtà i segreti in questa materia non venivano dati e allora si propose a Giovanni Falletti fiorentino di venire a Lucca  per 400 scudi a insegnare l'arte della coniazione.

Per fare una tara sull'importante emolumento proposto, il Falletti ricopriva un ruolo che era strategico e fondamentale, un super tecnico del tempo, in pratica era depositario di conoscenze e delle migliori tecniche di coniazione.

Ringrazio con l'occasione chi mi ha dato la possibilità di ritornare a parlare di Lucca e delle sue monete,

Mario

 

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Cerco di riscrivere più o meno il post che avevo già fatto :blum:.....

Parlare di monete di Lucca per me  è come un po' tornare agli inizi di quando incominciai a seguire la monetazione medievale coi suoi denari, denari che diventarono, una volta che quelli di Pavia incominciarono a perdere influenza, le monete di riferimento nel periodo.

Diventarono tra l'altro una delle sette monete delle Crociate, le uniche italiche, monete intriganti, difficile da capire, ma affascinanti.

Quando ci fu la discussione sul forum e poi gli articoli su di essi coniai questo spot per definirli che piacque molto anche agli addetti ai lavori : " la moneta più uguale, ma nel contempo la più diversa ".

Lucca è tanto nella monetazione, sono tante le monete importanti trattate anche qui sul forum, certamente nell'era moderna spicca l'importanza dello scudo di Lucca, moneta che fin da fine 1500 si accredita e viene accettata anche all'estero e cambiata alla pari.

I bravi mercanti di Lucca con le loro merci, prodotti tessili, seta e altro arrivavano a Parigi, Anversa, Berlino, Mosca....è una moneta che rimane per circa 200 anni con gran successo.

Ma a parte il gran successo della moneta, fantastica è l'iconografia con la scena del San Martino a cavallo che porge il proprio mantello al mendicante.

Scena dagli alti valori, che richiama il sentimento della carità, dell'aiuto ai poveri, della condivisione, arte e valori, ma anche moneta che conta, un bel mix indubbiamente.

Nel 1733 lo zecchiere Domenico Giannini di Lucca paga 15 scudi all'anno al pubblico esattore per la pigione dell'abitazione nei locali della zecca.

Più tardi nel 1749 viene dato un donativo al Giannini di 100 scudi per andare all'estero ad imparare i segreti della coniazione ; in realtà i segreti in questa materia non venivano dati e allora si propose a Giovanni Falletti fiorentino di venire a Lucca  per 400 scudi a insegnare l'arte della coniazione.

Per fare una tara sull'importante emolumento proposto, il Falletti ricopriva un ruolo che era strategico e fondamentale, un super tecnico del tempo, in pratica era depositario di conoscenze e delle migliori tecniche di coniazione.

Ringrazio con l'occasione chi mi ha dato la possibilità di ritornare a parlare di Lucca e delle sue monete,

Mario

 

 

Anche se con moltissimo ritardo ringrazio per le risposte che mi sono state date. Queste notizie mi hanno spinto a cercare libri sulla storia della repubblica di Lucca  dei secoli XVI, XVII e XVIII insieme alla magnifica opera di Bellesia  e di Ganganelli e Marchetti.

Dopo lo scudo che per primo affascina, ho scoperto attrazione anche per il S.Martino da 15 dopo che ho trovato un 1742 in ottime condizioni.

Grazie ancora. Vincenzo

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  • 8 mesi dopo...

Un caro saluto anche a te e spero bene,

noi siamo dei resistenti anche se gli anni passano e la vista diminuisce.... :blum:, ma dai proponici qualche bella toscana anche qui ogni tanto....moneta intendo... :blum:,

Mario

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  • 1 anno dopo...

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