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Norton I°, Imperatore degli Stati Uniti


petronius arbiter

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Dall' Evening Bulletin di San Francisco del 17 Settembre 1859:

"Su richiesta perentoria e desiderio di una larga maggioranza di cittadini di questi Stati Uniti, Io, Joshua Norton, da Algoa Bay, Capo di Buona Speranza, e ora, da 9 anni e 10 mesi, da San Francisco, California, dichiaro e proclamo me stesso Imperatore di questi Stati Uniti, e in virtù dell'autorità così investita in me, con la presente ordino ai rappresentanti dei vari Stati di riunirsi in assemblea presso la Musical Hall di questa città il 1° Febbraio prossimo, per apportare in quella sede modifiche alle leggi esistenti nell'Unione, per migliorare i mali da cui questo paese è afflitto, e riportare la fiducia, sia in patria che all'estero, nella nostra stabilità e integrità.

Norton I, Imperatore degli Stati Uniti"

Questo singolare personaggio, sosteneva di essere stato in precedenza proclamato, con un atto legislativo del 1853, Imperatore della California. Ma non era molto soddisfatto di questa carica, perchè riteneva, a ragione, che la California era soltanto uno di una unione di Stati, e come tale non poteva, nè legalmente, nè logicamente, creare un Imperatore.

Da qui, la decisione di pubblicare il proclama che avete letto sopra.

petronius oo)

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Il proclama di Norton fu accolto con entusiamo dagli abitanti della California, che amavano il suo parlar chiaro. Norton assunse su di sè il potere autocratico di un monarca assoluto, e nella seconda settimana di ottobre 1859, abolì formalmente il Congresso degli Stati Uniti:

"Si verificano costantemente aperte violazioni della legge, causate da moti di piazza, da fazioni di partito e da indebito condizionamento politico. Il cittadino non gode di quella protezione della sua vita e della sua proprietà alla quale ha diritto."

L'anno successivo, invitò formalmente l'esercito a deporre i membri eletti del Congresso, così che egli potesse consolidare il suo potere personale.

Naturalmente, esercito e Congresso lo ignorarono :rolleyes:, non così la gente, che lo trovava affettuosamente eccentrico e amava le sue bizzarrie. Amavano anche il suo modo di vestire, una specie di uniforme militare blu, profusamente ornata di bottoni dorati, e con due enormi spalline. A completare il tutto, un fantastico berretto col pennacchio :D

petronius :)

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Davvero singolare la storia e ignoravo chi fosse questo Norton, che dire.... personaggio più unico che raro in un paese come gli U.S.A :D

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Beh, non è proprio lo stesso, qui si parla di una micro-nazione che vorrebbe rendersi autonoma dagli Stati Uniti per tornare, eventualmente, sotto il dominio britannico (nella homepage del loro sito ufficiale campeggia la foto di Elisabetta).

Norton invece, non metteva affatto in discussione l'integrità territoriale degli Stati Uniti, solo aspirava a diventarne il sovrano assoluto biggrin.gif

Della sua vita prima di arrivare in America si sa poco, se non che era nato nel 1819, probabilmente in Scozia, ed era di origine ebrea. Aveva poi trascorso un certo periodo in Sudafrica, ad Algoa Bay, sul Capo di Buona Speranza. A San Francisco era arrivato nel novembre 1849 attirato, come tanti, dalla scoperta dell'oro in California.

Ma non si era messo a scavare, aveva invece messo a frutto le sue indubbie qualità affaristiche, in importanti transazioni immobiliari e di importazione merci. Dotato di naturale scaltrezza e brillante intelligenza, nonchè, merce assai rara allora come oggi, di profonda integrità morale e finanziaria, si impegnò come commissionario in transazioni di diverse centinaia di migliaia di dollari a settimana, e in breve tempo moltiplicò il suo capitale. Si dice che fosse arrivato in California con 40.000 dollari, che alla fine del 1853, dopo quattro anni, erano diventati un quarto di milione.

Fu a quel punto che commise l'errore che lo porterà a perdere la sua sanità mentale....ma ve lo racconto domani wink.gif

petronius smile.gif

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Ehi così non vale! Ritengo di avere tutto il diritto di leggere la storia senza interruzioni e sospensioni!

In qualità di Imperatore di questo sito ti ordino di riprendere subito il racconto!

:P :D :lol:

Modificato da darioelle
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In qualità di Imperatore di questo sito ti ordino di riprendere subito il racconto!

tongue.gifbiggrin.giflaugh.gif

Agli ordini Maestà :hi: laugh.gif

Nel 1853, in società con un tale Thorne e altri, Norton cercò di prendere il controllo del mercato del riso in California. Avevano appena acquistato tutto il riso conservato nei magazzini del porto di San Francisco, e c'erano tutte le premesse per un enorme profitto quando, del tutto inaspettate, due navi cariche del prezioso cereale giunsero in città. Impossibilitati ad acquistare anche quei carichi, Norton e i suoi dovettero assistere impotenti al crollo del prezzo del riso, forse opportunamente pilotato. Per soprammercato, alcuni soci dichiararono fallimento, e quasi tutta la perdita ricadde sulle spalle del nostro eroe.

La depressione economica del 1854-1855 spazzò via il resto del suo patrimonio, costringendolo infine alla bancarotta nel 1858 sad.gif

Lo shock per il tracollo subito ebbe effetti pesanti sulla sua mente che, a partire dal 1857, incominciò a dare segni sempre più evidenti di squilibrio, culminati nel proclama di due anni dopo.

Per giudicare le sue condizioni psichiche, credo che una foto valga più di 1000 parole sad.gif

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Povero Norton :( Andò fuori di testa prima di riuscire a governare da monarca assoluto gli U.S.A :D

Scherzi a parte, storia molto interessante, che ti fa capire che "personaggi" abitavano l'Ovest Americano a metà'800.

Petronius nella tua discussione sulla Farmers Exchange Bank ti chiesi dove prendevi quelle storie e tu mi hai risposto linkandomi un sito: (pagina 3 della discussione)

Anche quest'ultime storie di Norton e del Raid della banca del Vermont vengono da quel libro?

Grazie in anticipo per la tua risposta :)

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Petronius nella tua discussione sulla Farmers Exchange Bank ti chiesi dove prendevi quelle storie e tu mi hai risposto linkandomi un sito: http://www.lamoneta....-exchange-bank/ (pagina 3 della discussione)

Anche quest'ultime storie di Norton e del Raid della banca del Vermont vengono da quel libro?

La risposta è sì per il raid di St. Albans, no per questa discussione

http://www.amazon.co...23289232&sr=1-1

Le informazioni trovate nei libri sono state poi integrate, soprattutto per quanto riguarda le immagini, con diversi siti web.

E a proposito di integrazione, vorrei dare qualche informazione in più sull'affair del riso, per far capire meglio i motivi del fallimento di Joshua Norton.

Alla fine del 1852, il riso era diventato una merce rara, a causa di un divieto di importazione dalla Cina. Sapendo che il riso continuava ad essere l'alimento principale per i numerosi immigrati cinesi in California, Norton acquistò quello immagazzinato a San Francisco, 200.000 libbre, al prezzo di 12,5 centesimi la libbra. Il prezzo corrente era di 36 centesimi la libbra, potete immaginare che guadagno si prospettava. Ma arrivarono, dal Perù, le famigerate navi cariche del cereale, e il prezzo del riso crollò a soli 3 centesimi la libbra :cry:

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"Su richiesta perentoria e desiderio di una larga maggioranza di cittadini di questi Stati Uniti, Io, Joshua Norton....dichiaro e proclamo me stesso Imperatore di questi Stati Uniti"

Quindi, senza una guerra o una rivoluzione, l'ormai mentalmente squilibrato Norton assunse la guida del paese e fece di San Francisco la capitale del suo regno :rolleyes:

Per i primi sei mesi, Norton non apparve in pubblico, ma governò il suo impero attraverso una serie di proclami pubblicati sui giornali locali, come quello, già citato, con cui aboliva il Congresso e la Corte Suprema, o un altro in cui disponeva la cacciata (chissà perchè unsure.gif) del governatore della Virginia.

Poi, il 18 marzo 1860, i suoi sudditi furono colti di sorpresa dalla comparsa del loro nuovo imperatore, vestito con un'uniforme regale....vedi foto del post n. #2 biggrin.gif

Non molto tempo dopo, Norton fissò la sua "reggia" presso la Eureka Lodging House, una specie di casa-alloggio, in una camera che si affacciava sulla strada, completa di letto, sedia e lavabo, e per la quale pagava 50 cents a notte. Ogni giorno lasciava il suo palazzo e camminava per le strade di San Francisco. E anche se a volte appariva un pò sciroccato blink.gif la maggior parte dei suoi fedeli sudditi riconosceva Sua Maestà mentre passeggiava vestito con l'uniforme, portando un bastone decorativo o un colorato ombrello cinese (l'ombrello lo vedete nella foto).

Norton aveva come routine quotidiana di ispezionare la situazione del suo impero. Durante queste "Ispezioni Imperiali", esaminava la condizione di strade, edifici, marciapiedi, impianti di risalita e le uniformi degli ufficiali di polizia. Volentieri partecipava alle esigenze dei suoi sudditi, riportando le loro richieste alle autorità competenti (o a chiunque altro lo avesse ascoltato tongue.gif). Si teneva sempre ben informato su tutti gli aspetti della vita di San Francisco, frequentando comizi politici, eventi sociali, conferenze, dibattiti, spettacoli teatrali e qualsiasi altro incontro pubblico in cui riteneva che la sua presenza fosse necessaria.

L'Imperatore era ben accolto ovunque, e lo si poteva trovare spesso a mangiare gratuitamente presso taverne, ristoranti e saloons. A questi locali egli rilasciava una specie di sigillo ufficiale che veniva apposto sulle vetrine del locale stesso (una specie del by appointment to Her Majesty Elizabeth II, o delle più prosaiche etichette delle guide gastronomiche) e pare servisse ad attrarre una folla di clienti....Sua Maestà l'Imperatore ha mangiato qui! :good:

Gli venne anche concesso un pass gratuito per alcuni luoghi della città, per l'uso dei mezzi pubblici e l'ingresso a manifestazioni varie.

Ma cionostante aveva pur sempre il problema di pagare per i servizi più costosi, come l'alloggio e i ristoranti più lussuosi (non si trattava mica male wink.gif).

Così, alla fine, si decise a fare quello che fanno tutti i sovrani....battere moneta biggrin.gif

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Ciao Petronius,

è sempre un piacere leggere i tuoi interessantissimi interventi! ;)

Davvero uno sguardo "altro" su quello che è il nostro hobby che denota d'altronde una grande passione libera dall'ossessione del "quanto vale"

Saluti

Simone

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Davvero uno sguardo "altro" su quello che è il nostro hobby che denota d'altronde una grande passione libera dall'ossessione del "quanto vale"

Grazie smile.gif

Riguardo al "quanto vale", contrariamente a quel che si potrebbe pensare trattandosi di monete di fantasia, le emissioni di Norton I valgono parecchio...ma andiamo con ordine wink.gif

Così, alla fine, si decise a fare quello che fanno tutti i sovrani....battere moneta biggrin.gif

Naturalmente una moneta di carta, più facile da produrre e meno costosa di quella metallica, che in quei tempi non poteva essere d'altro che d'oro o d'argento.

Ma, a esser precisi, non di vera e propria moneta si trattava, ma di una specie di obbligazioni, da 50 cents a 100 dollari, che il monarca si impegnava a rimborsare, con interessi, nel 1880, in cambio di sue nuove obbligazioni ventennali, o di monete d'oro. A quanto si sa, erano accettate senza problemi dai suoi concittadini (pardon...sudditi :rolleyes:).

I primi stampatori, a partire dal 1870 e fino al 1877, furono John Cuddy e Edward Hughes, che in cambio chiesero soltanto di poter apporre il loro nome in calce ai biglietti. L'interesse corrisposto era inizialmente del 7%, poi, dal 1877, calò al 5% e, dal 1879, al 4%.

Purtroppo nessuno fece in tempo a riscuoterli (e forse nessuno era davvero intenzionato a farlo) perchè proprio nei primi giorni del 1880 l'Imperatore, improvvisamente, morì sad.gif

Chissà, forse nella scelta di quell'anno per la scadenza delle obbligazioni c'era una sorta di presentimento ph34r.gif

Quello che invece sicuramente non presentiva, era che un giorno i suoi (pochi) biglietti rimasti sarebbero stati ambitissimi dai collezionisti.

Ma sto correndo troppo....tra il 1860 e il 1880 ci sono ancora un sacco di cose da raccontare, per intanto incominciamo a conoscere le emissioni di Joshua Abrahams Norton I, Imperatore degli Stati Uniti, con un biglietto da 50 cents del 1877, ancora all'interesse del 7% e con il nome degli stampatori.

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Mica male i biglietti stampati dal "Monarca" :lol: :rolleyes:

Ma non oso immaginare il prezzo. Sicuramente alto, visto che sono di difficile reperibilità e molto desiderati dai collezionisti come detto da Petronius :D

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Supporter

Buona serata petronius,

complimenti per il racconto :)

E' la prima volta che mi ci imbatto in questo Norton e già mi è simpatico :lol:

Saluti

Luciano

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I primi stampatori, a partire dal 1870 e fino al 1877, furono John Cuddy e Edward Hughes, che in cambio chiesero soltanto di poter apporre il loro nome in calce ai biglietti.

La scritta, probabilmente poco chiara nel biglietto da 50 cents allegato in precedenza, recita:

"Cuddy and Hughes, Printers to His Majesty Norton I, 511 Sansome Street, S.F."

Cuddy e Hughes produssero quattro diversi tipi di banconote da 50 cents e una banconota da 5 dollari, tutti all'interesse del 7% e pagabili nel 1880.

A partire dal 1877 furono sostituiti da Charles A. Murdock & Company, che non misero il loro nome sui biglietti, ma in compenso fecero risparmiare soldi all'Imperatore, abbassando il tasso d'interesse dal 7% al 5%, e infine al 4%. Murdock & Co. stamparono due diversi tipi di biglietti da 50 cents e biglietti da 10 e 100 dollari.

Come si può notare, i più diffusi erano i biglietti da 50 cents, che visto il basso importo venivano smerciati senza problemi. Anche gli altri venivano accettati, ma più raramente.

Nella foto un biglietto da 10 dollari del 1879, all'interesse dunque del 5%. Da notare nel cerchio a destra, sopra la figura femminile, la scritta Eureka (la si vede bene ingrandendo la foto), probabile riferimento alla Eureka Lodging House, la "reggia" dell'Imperatore biggrin.gif

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Norton aveva come routine quotidiana di ispezionare la situazione del suo impero. Durante queste "Ispezioni Imperiali", esaminava la condizione di strade, edifici, marciapiedi, impianti di risalita e le uniformi degli ufficiali di polizia......Si teneva sempre ben informato su tutti gli aspetti della vita di San Francisco

E come ogni sovrano che si rispetti, non si preoccupava soltanto del suo paese, ma era anche molto interessato alla politica estera biggrin.gif

Quando, all'inizio degli anni '60, notizie sempre più preoccupanti giungevano dal Messico, decise che quel paese aveva bisogno di qualcuno che se ne occupasse, e così aggiunse a quello di Imperatore degli Stati Uniti il titolo di Protettore del Messico.

Ma poco dopo l'arrivo in Messico di un imperatore vero, lo sfortunato Massimiliano I d'Asburgo, rinunciò a quel titolo perchè, osservò profeticamente

"E' impossibile proteggere una nazione tanto instabile" dry.gif

E a proposito di imperatori, a un certo punto qualcuno, probabilmente più matto di lui laugh.gif notò una somiglianza tra l'Imperatore degli Stati Uniti e quello di Francia, e fece circolare la voce che Norton I fosse figlio naturale di Napoleone III tongue.gif

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Quando, all'inizio degli anni '60, notizie sempre più preoccupanti giungevano dal Messico, decise che quel paese aveva bisogno di qualcuno che se ne occupasse

Una preoccupazione ben più seria gliela diede invece la Guerra Civile dry.gif

Nel 1862 emise un mandato alle Chiese cattoliche e protestanti, affinchè lo ordinassero pubblicamente Imperatore. Sperava in tal modo di poter portare più efficacemente ordine nel caos in cui il paese era stato gettato dal violento conflitto, e dirimere i contrasti del suo popolo....un'ingenuità che, se l'argomento non fosse così tragico sad.gif ci farebbe sorridere, ma che ci fa altresì ben capire che brav'uomo fosse Joshua Norton smile.gif

A rendercelo ancora più simpatico, questa foto, che lo ritrae a bordo del suo abituale mezzo di trasporto, in mancanza della classica carrozza reale tirata da quattro cavalli bianchi biggrin.gif

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Una preoccupazione ben più seria gliela diede invece la Guerra Civile dry.gif



Si dovette preoccupare anche, e qui torniamo ad argomenti più frivoli, di coloro che volevano usurpargli il titolo :rolleyes:

Il più famoso di questi fu senz'altro D. Stellifer Moulton, un giornalista ex corrispondente da New York del Boston Traveller.
Nel 1865 proclamò la monarchia, e se stesso "Stillifer il Re, Principe Regnante della Casa di David e Guardiano del Messico".
Stillifer era una persona di buona istruzione, e aveva gusti raffinati ma, a differenza di Norton, era completamente pazzo tongue.gif

E, contrariamente a Norton, che si accontentava della modesta Eureka Lodging House, Stillifer amava soggiornare nei più lussuosi alberghi di Boston e New York, e al momento di pagare il conto dichiarava che lo avrebbe fatto non appena riscossi i suoi crediti dal Tesoro degli Stati Uniti, 3,5 milioni di dollari corrispondenti al suo appannaggio semestrale :rofl:

Alla fine Stillifer fu arrestato, e Norton I, punto nel vivo dai suoi atteggiamenti, poichè anche lui si riteneva discendente della Casa di David (era, in effetti, di origine ebrea) e Protettore del Messico, diffuse il seguente proclama:

"Abbasso usurpatori e impostori! Sono gente fuori di testa! Comando alle legittime autorità di New York di prendere Stillifer, che si atteggia a Re o Principe della Casa di David, e mandarlo in catene a San Francisco, a giudizio davanti alla nostra Corte Imperiale, con l'accusa di presunta frode nella pubblica stampa.

Norton I, Imperatore degli Stati Uniti e Protettore del Messico
San Francisco 6 Novembre 1865"


Certo, il titolo di Re o Imperatore degli Stati Uniti, o anche solo di una parte di essi, ha sempre affascinato molti, in ogni parte del mondo. Da noi, affascinò anche Romano Scarpa, uno dei più noti autori disneiani italiani, che in una delle sue storie più famose immagina Topolino Imperatore della Calidornia biggrin.gif

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Alla fine Stillifer fu arrestato

Anche a Norton, una volta, capitò di essere arrestato.

Era il 21 gennaio 1867 quando un giovane e troppo zelante funzionario di polizia da poco entrato in servizio, Armand Barbier, arrestò Sua Maesta l'Imperatore con l'intenzione di farlo rinchiudere in una casa di cura per malati psichici. La notizia si diffuse immediatamente in città, suscitando grande clamore.

Il capo della polizia, Patrick Crowley, chiese subito scusa a Sua Maestà, e ordinò che fosse immediatamente rilasciato. A Norton furono restituite le chiavi del suo "palazzo" e il tesoro imperiale, pari $4,75 con i quali diede un grande ricevimento tongue.gif

Per giorni la stampa locale bersagliò ironicamente la polizia, e da allora tutti gli agenti di polizia incominciarono a salutare con deferenza Sua Maestà quando passava per strada smile.gif

Nella foto, Patrick Crowley, capo della polizia di san Francisco all'epoca dell'arresto di Norton....così conciato non è facile distinguerlo dall'Imperatore laugh.gif

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E torniamo a parlare delle banconote di Norton I.

Cuddy e Hughes produssero....una banconota da 5 dollari

La vedete, nella foto, datata 1871.

Norton era molto preciso quando si trattava di rilasciare le sue banconote. Le prime emissioni erano intestate nominalmente, più tardi si evolvettero in biglietti al portatore, numerati progressivamente, datati, e firmati dallo stesso Imperatore.

All'avvicinarsi della scadenza del 1880, quando i biglietti avrebbero dovuto essere rimborsati maggiorati degli interessi, Norton si rese conto che, ovviamente, non era in grado di farlo. Murdock & Co., i secondi stampatori dei biglietti, risolsero il problema stampando nuovi Imperial Bonds pagabili nel 1890 con un interesse del 4% tongue.gif

L'intenzione era naturalmente quella di sostituire con questi le obbligazioni in scadenza nel 1880, ma non si fece in tempo. Si conoscono oggi solo due di queste obbligazioni al 4%, la prima delle quali rilasciata il 19 dicembre 1879, soltanto 20 giorni prima della morte di Norton.

Purtroppo non sono riuscito a reperire neanche una foto.

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Alcuni significativi decreti emessi da Sua Maestà Norton I nel corso del suo regno più che ventennale:

16 Luglio 1860 - Con un decreto Norton I scioglie gli Stati Uniti d'America (poi su cosa avrebbe regnato? :blink:)

25 luglio 1869 – Norton I decreta che gli abitanti di San Francisco finanzino gli esperimenti di Frederick Marriott, misconosciuto pioniere dell'aviazione...un altro bel tipo :rolleyes:

12 Agosto 1869 - Norton I scioglie e abolisce per decreto i partiti democratico e repubblicano, stanco delle lotte di partito esistenti all'interno del suo regno.

16 Dicembre 1869 - Norton I ordina alla città di Sacramento, capitale della California, di pulire le sue strade fangose ​​e installare lampioni a gas sulla via che porta al Campidoglio.

21 Settembre 1870 - Norton I decreta che il Grand Hotel di San Francisco rinnovi gli arredi delle camere, pena la chiusura.

23 Marzo 1872 – Decreto di Norton I per la costruzione di un ponte sospeso tra Oakland Point e Goat Island, e poi a San Francisco.

Quest'ultimo decreto, l'unico ad essere messo in pratica, molti anni dopo, merita un approfondimento....domani ;)

petronius oo)

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"Considerando che abbiamo emesso il nostro decreto, che ordina ai cittadini di san Francisco e Oakland lo stanziamento di fondi adeguati per la costruzione di un ponte sospeso da Oakland Point via Goat Island; anche per un tunnel; e per accertare qual'è il progetto migliore. E che i detti cittadini hanno finora trascurato di applicare il nostro decreto legislativo; e che siamo determinati a far sì che le nostre risoluzioni siano pienamente rispettate, ora dunque ordiniamo l'arresto, da parte dell'esercito, dei Consigli Comunali di entrambe le città, se persistono nel trascurare i nostri decreti.

Dato sotto la nostra mano reale e il nostro sigillo a San Francisco, in questo giorno 17 Settembre 1872

Joshua Norton"

Con questo decreto, che fa seguito al precedente del 28 Marzo dello stesso anno, Norton precorreva davvero i tempi. Che non erano ancora maturi per una costruzione così tecnologicamente avanzata, che potrà essere realizzata soltanto molti anni dopo la sua morte.

La costruzione di un ponte nella baia di San Francisco, oggi noto come Oakland Bay Bridge, inizierà infatti solo nel 1933, per essere portata a termine tre anni dopo, nel 1936. Nell'inaugurarlo, il Presidente Hoover lo definì "il più grande ponte mai costruito dalla razza umana".

Il ponte, non ha mai avuto un vero e proprio nome. Anche se nel 1986 fu ufficialmente intitolato a James Rolph, sindaco di San Francisco dal 1912 al 1931 e governatore della California dal 1931 al 1934, anno della sua morte, è sempre stato noto semplicemente come Bay Bridge.

Nel 2004, in occasione di alcune celebrazioni in ricordo di Norton, il San Francisco Board of Supervisors (Consiglio delle Autorità di Vigilanza di San Francisco) ha approvato una risoluzione in cui si chiedeva che la nuova campata orientale del ponte fosse chiamata "The Emperor Norton Bridge".

Purtroppo, nè la città di Oakland, nè la contea di Alameda, gli altri soggetti interessati dal ponte, hanno approvato la proposta.

Norton deve accontentarsi di una targa commemorativa, che lo ricorda per essere stato il primo ad avere l'intuizione del ponte, posta nel 1939 sotto l'arco occidentale del Transbay Terminal, il deposito del trasporto pubblico.

petronius :)

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All'inaugurazione del ponte nel 1936, cui partecipò portando la sua benedizione l'allora Segretario di Stato del Vaticano, cardinale Eugenio Pacelli, futuro Papa Pio XII, la zecca degli Stati Uniti dedicò la moneta commemorativa da mezzo dollaro di quello stesso anno.

Se ne parla diffusamente, e viene mostrata con bellissime foto, in questa discussione

http://www.lamoneta....bridge-oakland/

A me non resta che allegare un'immagine del Bay Bridge, oggi.

petronius :)

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Norton era molto preciso quando si trattava di rilasciare le sue banconote. Le prime emissioni erano intestate nominalmente, più tardi si evolvettero in biglietti al portatore, numerati progressivamente, datati, e firmati dallo stesso Imperatore.

Ma quante sono state, in tutto, le banconote emesse dall'Imperatore Norton?

Sulla base della prima numerata (50 cents #1085, la vedete nella foto) rilasciata il 23 Luglio 1873, si stimano circa 300 banconote l'anno per i primi tre anni (aveva iniziato nel 1870, il più vecchio biglietto rinvenuto porta la data del 1 Novembre di quell'anno), una media che ha mantenuto anche negli anni successivi. L'ultima banconota numerata è infatti la #3042, rilasciata l'8 Gennaio 1880, giorno della sua morte. Si ha notizia di questa banconota, ma non si sa se sia sopravvissuta fino a oggi e non esistono foto.

Con poco più di 3.000 esemplari rilasciati, le banconote di Norton sarebbero da considerare rare anche se tutte o quasi fossero arrivate fino a noi....ma a oggi, di quelle 3.000, se ne contano meno dell' 1% ;)

Si parla infatti di soli 28 biglietti sopravvissuti (di cui 23 da 50 cents, il taglio più diffuso, in 6 tipi diversi) 13 dei quali sono in collezioni museali, e 15 sarebbero disponibili per i collezionisti.

Va da sè che non è facile vederli apparire sul mercato. L'ultimo avvistamento di cui ho notizia risale al 2004, quando un biglietto da 50 cents proveniente dalla Lowell Horwedel Collection, in conservazione Very Fine (BB, ma pare non ce ne siano di migliori) è stato venduto per la discreta somma di 13.225 dollari :rolleyes:

petronius oo)

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