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IGNORED

Saluzzo .... bello come un testone


Risposte migliori

E' iconograficamene differente da quanto siamo abituati vedere per i ritratti papali, il proilo è assai realistico, di un uomo che ancora mantiene la sua umanità, gente comune, come potrebbe essere Lei o io, Giovanna. Cambia tutto con il ritratto del Cellini, dove Clemente VII perde la sua familiarità e genuinità, per diventare, etereo e severo come più si conviente al soglio di San Pietro.

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ed eccolo (allegato) l-incisione del Cellini, bellissima sublime eppure gia', come dice giustamente Picchio, idealizzata, scevra da quel realismo cosi materico e toccante che aveva caratterizzato i ritratti precedenti.

Come sottolineavo sopra per Clemente succede quanto avverra per Carlo V : e prime produzioni connotate da pieno realismo con ritratti fisiognomici, per mutare verso la fine del regno via via verso un-idealizzazione che ritrae non piu l-uomo bensi il sovrano. Si perdono i tratti dell-uomo e si acquistano quelli di un monarca che immediatamente trasmette il suo rango , la sua posizione , il suo status ma perdiamo, per sempre , la sua vera espressione che cosi bene era stata rappresentata nei primi ritratti.

Da adesso i n poi i ritratti si faranno manieristici (pensiamo alla Francia), poi barocchi (pensiamo ai ritratti degli stati germanici), infine neoclassici (pensiamo agli splendidi ritratti del monarchi inglesi ) , risorgimentali (i nostri monarchi), etc. etc. ma nessuno avra'piu la vigoria, naturalezza espressiva e valori plastici rappresentata dalle raffigurazioni monetali del primo Rinascimanto...

Doc2.doc

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E' iconograficamene differente da quanto siamo abituati vedere per i ritratti papali, il proilo è assai realistico, di un uomo che ancora mantiene la sua umanità, gente comune, come potrebbe essere Lei o io, Giovanna. Cambia tutto con il ritratto del Cellini, dove Clemente VII perde la sua familiarità e genuinità, per diventare, etereo e severo come più si conviente al soglio di San Pietro.

Sarebbe interessante vedere anche quello, non l'ho presente, fare il confronto tra due momenti diversi e cercare di capire la psicologia dell'incisore.

Penso che attraverso i le incisioni si può anche capire che tipo di importanza avesse in quel momento il Papa ritratto e come lo "vedeva l'artista".

Grazie, Giò

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giovanna ciao

apri il file che ho allegato sopra..

Ops...non lo avevo visto... :), differenza notevole direi. Grazie Numa Numa. Giò

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Awards

Scusate se torno un attimo a Giulio II. Il personaggio mi è profondamente antipatico (fu il promotore della Lega di Cambrai), ma quando lo vedo ritratto in modo così splendido ed espressivo come nel testone postato da Picchio,mi viene voglia di perdonargli tutte le malefatte politiche... :D

Arka

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superfluo ribadire bellezza e conservazione della moneta postata da Picchio, ma stuzzicante e' la considerazione di Arka sul Della Rovere. il pontefice che fu molto spesso rappresentato come il liberatore della penisola italiana in realta' fu la causa scatenante della discesa degli eserciti stranieri contrariarmente al Borgia Alessandro VI suo acerrimo nemico e predecessore ( prima di Pio III ) che cerco' in tutti i modi di evitare l'arrivo dei soldati di Carlo VIII. comunque la bellicosita' e tempra caratteriale di Giulio II e' espressa pienamente ed in modo assai efficace dal busto del D/.

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Non si puo' negare che si tratti di due bellissime monete (ma Picchio ne avra' di brutte in collezione ? Boh....)

Come gia' evidenziato si tratta di due ritratti differenti dal punto di vista stilistico, realizzati certamente da una mano "importante". Io preferisco quello di Giulio II, per quanto "truce", a quello di Clemente VII, insolitamente rappresentato con una espressione addolcita.

Nei prossimi giorni postero' un esemplare di Clemente con il busto barbuto, attribuito al Cellini, non raro quanto quello di Picchio (a proposito, per me e' piu' un RRR che un RR)

Cosi', giusto per raffronto.....

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Non si puo' negare che si tratti di due bellissime monete (ma Picchio ne avra' di brutte in collezione ? Boh....)

Come gia' evidenziato si tratta di due ritratti differenti dal punto di vista stilistico, realizzati certamente da una mano "importante". Io preferisco quello di Giulio II, per quanto "truce", a quello di Clemente VII, insolitamente rappresentato con una espressione addolcita.

Nei prossimi giorni postero' un esemplare di Clemente con il busto barbuto, attribuito al Cellini, non raro quanto quello di Picchio (a proposito, per me e' piu' un RRR che un RR)

Cosi', giusto per raffronto.....

Rispondo rapidamente ai tuoi dubbi ... ci sono, e non son poche di monete "brutte" solo che evito di postarle :good:

Ad esempio infatti questa di Carlo V, carlino per Napoli, certo non può definirsi uno splendore.

D/ (d) CAROLVS° ROMANOR : REX, in cerchio lineare, busto paludato a sinistra di Carlo V con corona aperta in capo, nel campo a sinistra Rv: (s) °R °ARAGO : VTRIVSQ : SI ° ET stemma grande imperiale sormontato aquila bicipite coronata Taglio liscio ↓

Immagino sia la tipologia fisiognomica cui si riferisce Numa Numa quando ci parla della trasformazione del ritratto di Carlo V sulle monete, da un conio che lo rappresenta nel suo essere ad uno da "campagna elettorale", come accade per i mezzi ducati, o per questo secondo carlino.

D/ (d) CAROLVS° IIIII° IMP°RO°, busto paludato a destra di Carlo V con corona chiusa in capo, nel campo a sinistra R Rv: °REX / °ARAGO° / VTRIVS / SI ° ET , tra foglie di quercia sparse. Taglio liscio

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Anche i tanto osannati ritratti giovanili di Carlo V non sono scevri da aggiustamenti... Notate la piallata al mento asburgico, che è invece presente su molti ritratti maturi, nascosto sotto la barba ma comunque presente. Il primo carlino di Picchio offre un ritratto di Carlo ventenne: il prognatismo mandibolare comincia a manifestarsi dall'infanzia, e non in età matura.

Modificato da BiondoFlavio82
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di Carlo V e- interessante osservare l-evolvere dei tratti somatici del viso, la postura del volto, l-evoluzione del taglio dei capelli. In piu la sua produzione monetale sconfinata (sul mio impero non tramonta mai il sole ... :)) ci offre una panoramica vastissima di ritratti che vanno da quelli sui gettoni monetali delle Fiandre all produzioni in argento e oro spagnole, ai carlini mezzi carlini, ducati etc. di Napoli, a Milano, etc. etc.

La varieta'dei ritratti, complice anche la longevita del regno del sovrano e il particolare periodo storico ed artistico e- stupefacente. Si va da ritratti di poco piu che un ragazzo a rappresentazioni del monarco nella sua piena magnificenza che ormai hanno trasceso ogni aspetto dell-uomo e incarnano solo la regalita e il potere.

DEl secondo carlino postato sopra esiste un tipo con ritratto a sinistra (leggermenet piu maturo) molto piu raro.

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Nei prossimi giorni postero' un esemplare di Clemente con il busto barbuto, attribuito al Cellini, non raro quanto quello di Picchio (a proposito, per me e' piu' un RRR che un RR)

Cosi', giusto per raffronto.....

Ho visto che ne hai uno decisamente di qualità nella prossima vendita, senza schiacciature (cosa poco comune per l'emissione) ed il simbolo dietro a San Pietro al rovescio.

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:lol: :lol: Questo potrebbe essere il tema per una bella discussione, penso spazierebbe in tutte le tipologie di monete conosciute:

"I nasi prominenti ed i loro possessori sulle monete"

Una bella carrellata storica, corredata da una breve biografia del personaggio ritratto, che ne dite?

Ciao, Giò :)

P.S.-naturalmente il titolo si può modificare a piacere...

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un commento sul "mio" Clemente VII ?

Posso dire che è una bellissima moneta, peccato davvero per l'usura sulla spilla centrale, la posso chiamare "spilla" oppure ha un suo nome?

Quello che continuo a notare nei ritratti di questo Papa è la sua espressione dolce e serena, l'ho riscontrata anche in alcuni ritratti ad olio.

Secondo me era un uomo pacifico, forse non adatto al Papato, specialmente in quel periodo turbolento.

Però, Alberto, hai postato solo il dritto della moneta...aspetto il rovescio. :)

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exactamonte.....

post-3265-0-73220300-1345107596_thumb.jp

Bella! Successiva al sacco di Roma, se non erro

Si mischiano la ricerca dei tratti reali tipici del 400 e l'esasperazione delle espressioni che è propria della metà del '500?.. Sembra già un ritratto del Manierismo... Purtroppo non so nulla sulle papali, è incisa dal Cellini?

Prossimo obiettivo: studiare le papali e le Savoia !

Modificato da magdi
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Posso dire che è una bellissima moneta, peccato davvero per l'usura sulla spilla centrale, la posso chiamare "spilla" oppure ha un suo nome?

Credo che si chiami "razionale"... Ginocchi docet. Non eri attenta eh? :lol:

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Posso dire che è una bellissima moneta, peccato davvero per l'usura sulla spilla centrale, la posso chiamare "spilla" oppure ha un suo nome?

Credo che si chiami "razionale"... Ginocchi docet. Non eri attenta eh? :lol:

Probabilmente non ero presente, capita spesso che mentre il Prof. Ginocchi parla io sono in giro per casa a fare altro...

Grazie, Paleologo, la prossima volta verrete voi dietro a me...così almeno seguo tutto. :D Ciao

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un commento sul "mio" Clemente VII ?

Che è decisamente un ottimo esemplare, ben coniato, senza le usuali debolezze di conio o la mossa di conio al diritto: il ritratto di eccellente fattura, la cui realizzazione é menzionata da Benvenuto Cellini nelle sue memorie, anche se non credo proprio tutti i conii censiti siano da attribuire al "maestro"; il rovescio, che non hai postato, ma che ho visto (eh eh) è leggermente ribattuto, ed una lievissima "impastatutra" della legenda.

E’probabilmente uno dei migliori esemplari comparsi in tempi recenti sul mercato, in virtù di un’ottima conservazione, un modulo

insolitamente ampio e regolare ed una affascinante patina di vecchia collezione. Sicuramente splendido al diritto e quasi splendido al rovescio, quanto lo stimiamo ... ? 2.500/2.800 euro la sala farà il resto, dubito che non trovi compratori a meno di 3.000

Mi sono ricreduto sulla rarità di questa emissione, in tempi addietro considerata rarissima e di gran pregio essendo attribuita a Benvenuto Cellini in molti casi anche sovrastimata. Di esemplari da quando seguo la monetazione papale ne visti un tantino troppi per non considerarla solo che rara, ma sicuramente come detto questo esemplare per conservazione e patina è fuori dagli schemi e potrebbe interessare a puristi dello stile tardo rinascimentale, se Numa Numa ci passa il termine.

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