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Bassiano, il cognato di Costantino
Druso Galerio ha aggiunto un nuovo link in Monete Romane Imperiali
Salve a tutti, rileggendo con più attenzione alcuni passaggi della storia post tetrarchica, mi sono soffermato sulla figura di Bassiano; marito di una delle figlie di Costanzo Cloro, egli fu cognato di Costantino il Grande. Come riporta sinteticamente wikipedia: "Si trattava di un matrimonio politico: dopo l'alleanza stretta nel 313 e la sconfitta di Massimino Daia, Costantino e Licinio si erano divisi l'Impero romano, tenendo il primo l'Occidente e il secondo l'Oriente; ora Bassiano era cognato di Costantino, mentre suo fratello Senecione era stretto collaboratore di Licinio.Costantino nominò Bassiano cesare dell'Italia, e inviò Flavio Costanzo a Licinio, per convincerlo a riconoscere il rango di Bassiano; questi avrebbe governato facendo da cuscinetto tra i due augusti. Licinio era contrario a questo accordo, in quanto riteneva Bassiano un uomo di Costantino; tramite Senecione, convinse allora quest'ultimo a ribellarsi a Costantino.Quando Bassiano prese le armi contro il cognato, scoprì che Costantino era stato messo al corrente del suo tradimento da alcuni ufficiali a lui fedeli: l'imperatore fece arrestare, condannare e mettere a morte Bassiano." Anche nell'enciclopedia costantiniana è affrontato il tema della nomina di Bassiano, e se ne dibattono il senso (una sorta di ricostruzione della tetrarchia?) e le conseguenze (davvero Licinio era contrario o solo dopo la nomina venne reinterpretata come ostile?). http://www.treccani.it/enciclopedia/costantino-e-le-guerre-civili-storia-e-storiografia_(Enciclopedia-Costantiniana)/ Quel che mi incuriosisce, fra i vari aspetti, è se esiste una qualche evidenza numismatica dell'elevazione a cesare di Bassiano, che comunque non potè essere un evento deciso di punto in bianco, e che almeno nella parte dell'Impero sotto il controllo di Costantino, essendo stata proclamata, ebbe sicuramente un riscontro ufficiale, per quanto effimero ( e questo anche nell'ipotesi ventilata su wikipedia che l'imperatore stesse solo aspettando il momento buono per svergognare il traditore). Mi sembra strano che nessuna emissione sia stata messa in circolazione a nome di Bassiano, come pure mi pare ad una prima ricerca; qualcuno ne sa di più?- 8 commenti
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Ciao, recentemente sono passate presso un noto venditore inglese alcune monete costantiniane interessanti e che mi appresto a presentarvi. Provengono da una collezione ora messa in vendita e qui menzionata http://www.lamoneta.it/topic/155032-antoniniano-di-alletto-e-pedigree/#comment-1763351 La prima è emessa a nome di Costantino Date: C, 319 AD Rev: VIRT EXERT, Plan of Roman camp; in middle, Sol standing left, extending hand and holding globe; •TSЄ• in ex Size: 19 mm Weight: 3.04g Ref: RIC VII 69 Provenance: Ex John Casey Collection Condition: Dark patina with clear detail · GBP 125,00 · Circa EUR 148,26 La seconda è a nome di Crispus Date: C, 319 AD Rev: VIRT EXERC, Plan of Roman camp, Sol standing in the middle, raising hand and holding globe; •TS•D. in ex Size: 19 mm Weight: 3.49g Ref: RIC VII 67 Provenance: Ex John Casey Collection Condition: Pitted surfaces with dark patina · GBP 103,01 · Circa EUR 122,17 A parte un’evidente errore di accoppiamento tra immagini e descrizioni (vedasi segno di zecca in essergo) si tratta di due monete non rarissime ma nella mia modesta esperienza nemmeno frequentissime in asta, raggiungendo di solito discrete quotazioni. Le monete provengono entrambe dalla stessa collezione già citata da @grigioviola . Dalla lettura delle descrizioni, oltre a evidenziare l'errore succitato, nasce il mio interrogativo.
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Follis Costantino I°
MEDUSA51 ha aggiunto un nuovo link in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
Vi chiedo qualche suggerimento sulla zecca che ha coniato questi 2 follis, ho individuato la tipologia, emessi dal 330 al 335 se non sbaglio. In esergo al primo (A) leggo S M R Q ??? molto approssimativo, nel secondo (B) R A Q ?, dovrebbe essere Aquileia ? Le immagini sono da scanner. Grazie in anticipo per la pazienza................ :lol: -
Follis Costantino
MEDUSA51 ha aggiunto un nuovo link in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
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Un'altra costantiniana da Londinium (serie M)
Illyricum65 ha aggiunto un nuovo link in Monete Romane Imperiali
Ciao, incalzato dal "socio" Sir @@grigioviola nella sua ultima messe di monete britanniche,vi presento l’ultima moneta giuntami da Londinium. Non proviene dall’Inghilterra come si potrebbe pensare ma da una collezione privata della Gallia continentale attualmente dismessa. Una moneta abbastanza godibile, con discreti dettagli e con alcune concrezioni superficiali di malachite che le conferiscono a mio avviso un piacevole aspetto di genuinità e di… vetustà . Constantinus I, Londinium, RIC VII, 53 – CT (Cloke-Toone) 8.06.006. IMP CONSTANTINVS AVG - Busto corazzato e laureato rivolto a destra / SOLI INVINC-TO COMITI – Sol stante a sinistra, chlamys sulla spalla sinistra sollevante la mano destra e reggente un globo nella sinistra. S P tra i campi, MLN in esergo. Datata al tardo 314 d.C. Una moneta della tipologia SOL INVICTO e quindi abbastanza comune e tipica per il periodo. L’ho acquistata chiaramente perché è proveniente da Londinium, perché contraddistinta dal segno di zecca MLN e per il prezzo vantaggioso. Come già descritto nella discussione http://www.lamoneta.it/topic/126420-costantino-zecca-di-londinium/?hl=londinium le emissioni londinesi di Costantino presentano normalmente il segno di zecca PLN, per un periodo abbandonato in favore di MLL, MSL e quindi, appunto, MLN. Successivamente a quest’ultima riprende il segno PLN che si mantiene fino al 320 d.C. quando viene sostituito da PLON.- 8 commenti
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Ciao, grazie alla segnalazione di un amico del Forum ho acquistato da noto venditore professionale francese un bel nummetto di Costantino dalla zecca di Londinium ampliando gli esemplari londinesi in collezione. In conservazione non perfetta, d’accordo, ma con due grandi pregi: È costato un insulto (5€ + spedizione !) Si tratta di una moneta con un rating “S” per cui non comunissima. Costantino I (307-337). Follis. Londinium, ca. 310-312. D/ CONSTANTINVS P AVG . Busto elmato e corazzato a sinistra; tiene lancia e scudo. R/ COMITI AVGG NN. Sole a sinistra tiene globo e scettro, a destra una stella. In esergo, PLN. RIC VI, 177. Peso 3.75 g , 23mm. Come si evince dal cartellino accluso e dalla dichiarazione del venditore Monnaie provenant d'une ancienne collection vendue en salle des ventes fin 2014.Si l'étiquette est présente sur la photo , elle sera envoyée avec la monnaie. Beaucoup des monnaies de cette vieille collection ne sont pas au standard actuel question "beauté" , je n'ai pas voulu y toucher pour préserver le cachet ancien de cet ensemble. Certaines d'entre elles assez moches sur les photos présentent un potentiel certain après un netoyage sérieux. D'autres à l'inverse ont une superbe patine que l'on a du mal à trouver aujourd'hui , tant les monnaies sont systématiquement nettoyées. proviene quindi da una vecchia collezione dismessa (e il cartellino scritto a china sembra confermarlo). Questo un confronto con una moneta in miglior conservazione passata nel 2012 per Artemide Asta. La moneta in mano è comunque gradevole e assolutamente leggibile. Non ritengo che la sottoporrò ad una pulizia migliorativa. Datata al medio 310- tardo 312 d.C. Celebra i Nostri Augusti (Augustorum Nostrorum). Per quanto ne so non è ben chiaro se il messaggio sia da riferirsi alla sua alleanza con Licinio o in genere alla protezione di tutti i Tetrarchi e costituisce un'alternativa al ben più diffuso e comune SOL INVICTO COMITI. Non ultimo, porgo un ringraziamento a colui che mi ha segnalato l'occasione! :good: Ciao Illyricum :)
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Riflessioni sui follis tetrarchici da Londinium
Illyricum65 ha aggiunto un nuovo link in Monete Romane Imperiali
Ciao, di seguito illustro alcune mie riflessioni che ho formulato dopo aver ricevuto l’ultimo acquisto relativo alla zecca di Londinium e aver confrontato due follis prodotti dalla medesima zecca britannica a distanza di pochi anni. Perché continuo a tener d’occhio le emissioni di Londinium e quando si presenta un’occasione propizia e il prezzo è interessante amplio la collezione tematica… RAPIDO PROLOGO: Nel caos politico che contraddistingue la situazione della Britannia della fine III secolo abbiamo vari protagonisti che contradistinguono e caratterizzano le varie fasi. Dapprima l’Impero Gallico e i suoi regnanti, del quale fece parte l’isola e successivamente, dopo un periodo di rientro nell’Impero Centrale, quello cosiddetto Britannico con protagonista Carausius in primis (fine 286 – inizio 287?) e quindi Allectus (293?). In questo periodo probabilmente circolavano in Britannia monete dei Gallici, imitative, carausiane e allettane. Sembra che già l’anno seguente l’autoproclamazione di Carausius ad Augusto Massimiano (Marcus Aurelius Valerius Maximianus Herculius), legittimo Cesare della regione, avesse in programma un’invasione poi procrastinata probabilmente a causa dell’invasione continentale dei territori gallici da parte dei Franchi (forse “aiutata” dallo stesso Carausius al fine di creare un secondo fronte continentale che distogliesse l’attenzione dalla situazione britannica). Nel periodo Carausius batte moneta a Londinium, Rouen e forse in altre zecche non ben identificate (Colchester? Zecche ausiliarie londinesi?) nel tentativo di ottenere il riconoscimento formale da parte dell’Impero Centrale. La situazione rimase immutata fino al 293 quando Massimiano occupò i territori gallici dell’Impero Britannico e cominciò la pianificazione della riconquista dell’isola: primo step era quello della creazione di una flotta che consentisse il trasporto delle truppe d’invasione senza subire d’altra parte il potere navale, fino a quel momento appannaggio di Carausius. Il compito in realtà fu delegato ad un altro personaggio romano: Flavius Valerius Constantius detto Chlorus ovvero il padre del futuro imperatore Costantino. Fu lui che nel 296 fisicamente sbarcò in Britannia alla volta di Londinium con un contingente militare dopo la sconfitta e l’uccisione di Allectus (avvenuta a sua volta in realtà per mano del Prefetto del Pretorio Iulius Asclepiodotus [Asclepiodoto]). Fin qui sembra tutto abbastanza chiaro (si fa per dire, in quanto anche le date sono spesso incerte e le biografie dei personaggi coinvolti sono spesso confuse e delineate a sommi tratti specie per i “britannici”). Massimiano assurge quindi al titolo di Augusto all’inizio del 286 (aprile?) principalmente per evitare di proporsi come Cesare contro Carausius che si è incoronato Augusto: quindi da un punto di vista formale Massimiano avrebbe avuto un ruolo di minore rilevanza rispetto all’usurpatore, sebbene la sua investitura a Cesare fosse ufficiale e conferitagli da Diocleziano. Che nell’occasione non ebbe alcun problema a conferirgli l’onoreficenza massima certo della lealtà di Massiminiano nei suoi confronti, sebbene non fosse presente all’investitura (Diocleziano era impossibilitato a presenziare alla cerimonia in quanto si trovava tra Bisanzio, dove è documentata la sua presenza il 22 marzo 286, e Tiberiade, che visitò dal 31 maggio al 31 agosto). In fondo era quello che Diocleziano auspicava come fine ultimo della Tetrarchia: egli come Augusto curava gli interessi della Pars Orientalis e si trovava nei suoi territori, Massimiano come Augusto della Pars Occidentalis svolgeva i suoi compiti istituzionali nei territori assegnati. E nelle loro funzioni Diocleziano e Massimiano si facevano aiutare dai due Cesari Galerio e Costanzo Cloro. Mentre Costanzo guidava la Britannia, Galerio si scontrava nei settori orientali dell’Impero contro i Sasanidi. E attorno al 300 lo stesso Costanzo omaggia il collega Galerio sulle monete emesse dalla zecca di Londinium: Obv.- MAXIMIANVS NOB CAES; busto laureato e corazzato verso destra. Rev.- GENIO POPV-LI ROMANI; Genio stante verso sinistra reggente patera e cornucopia. Essergo: / . RIC VI Lon 15 26mm; 7.8 g. Se paragonato con i parametri della discussione http://www.lamoneta.it/topic/120627-la-zecca-di-londinium/?hl=%2Blondinium+%2Billyricum#entry1372098 risulta leggermente sottopeso con caratteristiche del ritratto riferibile a Londinium, stilisticamente affine ai ritratti di Carausius e Allectus. RIC Volume VI (Londinium), Group I, (ii), Class II, (a), No. 6-16, c. 300 onward, 11.0-9.5 gm, 28/26 mm. Sulla base delle caratteristiche del ritratto (in realtà qui alquanto sfumate) degli “specialisti” anglosassoni del periodo ma l’hanno classificato come sopra descritto. E l’emissione è databile ad un generico “dal 300 in poi” con una probabile datazione attorno proprio al 300 d.C.- 22 commenti
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Classificazione follis
leonumi67 ha aggiunto un nuovo link in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
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Ciao, continuo nei miei acquisti relativi alla zecca di Londinium. E’ un pallino che mi è preso dopo aver visto al Museum of London questo pannello: così quando trovo qualche moneta a prezzi vantaggiosi ci faccio un pensierino... ;) In realtà quanto riportato nel pannello museale è una semplificazione in quanto il catalogo delle sigle della zecca di Londinium è molto più ampio e variegato e cioè: No mark; L, ML, MLL, MSL, MLN, PLN, PLON, PLONÈ Solo considerando il periodo di attività 294-325 (383-8 - gold only) (e tralasciando tutte le varie carausiane e allectane…) http://finds.org.uk/romancoins/articles/page/fourth-century-mints La maggior parte delle emissioni londinesi è legata al periodo costantiniano con segno di zecca PLN e penso di poter tranquillamente affermare che l’iconografia più diffusa di Costantino per Londinium è quella del SOL INVICTO COMITI. In questi giorni mi sono state recapitate due monete di questa tipologia acquistate presso un venditore numismatico professionale tedesco e che presentano due di quei segni di zecca trascurati nella tabella suddetta. La prima come anticipato è un SOL INVICTOCOMITI. Si tratta della RIC VII London 27, IMPCONSTANTINVSAVG, ritratto laureato e corazzato verso destra/ SOLINVIC-TOCOMITI, Sol rivolto verso sinistra, sollevante la mano dx verso l’alto e reggente il globo nell’altra. Il braccio regge anche il chlamys che copre la spalla sinistra. Tra i campi S – F, in esergo MLL. Sul RIC è data C2 ed è indicata come emessa nel 313-315.
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Evento culturale Mostra In hoc signo vinces. Dal 313 all'anno Mille
kalosgar ha aggiunto un nuovo link in Segnalazione mostre, convegni, incontri e altro
IN HOC SIGNO VINCES Dal 313 all’Anno Mille: La Moneta d’Oro di Costantino nei Secoli venerdì 12 aprile 2013, ore 12:00 Museo Bottacin Palazzo Zuckermann, corso Garibaldi 33, Padova Informazioni: La mostra rimarrà aperta fino al 26 maggio 2013 Orari: 10 - 19 da martedì a domenica, chiuso il lunedì non festivi Ingresso gratuito Museo Bottacin tel. 049 8205675 [email protected] http://padovacultura.padovanet.it Palazzo Zuckermann tel. 049 8205664- 6 commenti
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Identificazione DV CONSTANTINVS PT AVGG
Matteo91 ha aggiunto un nuovo link in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
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follis Basilio II o Costantino VIII
forco83 ha aggiunto un nuovo link in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
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Monete romane di Costantino
forco83 ha aggiunto un nuovo link in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
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- costantino
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ID: follis dell'imperatore Costantino?
forco83 ha aggiunto un nuovo link in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
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- moneta romana
- roma
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ID moneta romana: follis di Costantino?
forco83 ha aggiunto un nuovo link in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
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Ciao, approfitto della discussione di Nikko sulla monetazione di Costantino per ricollegarmi sul personaggio e proporre una riflessione su di lui. Come taluni sanno, recentemente sono stato nel Regno Unito per alcune ricerche in compagnia di cancun. Una delle mete delle nostre visite è stata York/Eboracum. E' mia intenzione proporre più avanti una sorta di "diario di viaggio fotografico", magari nella Sezione Agorà. York (Yorvik in lingua vichinga) è una bella città inglese con un centro storico molto caratteristico. Sono presenti le mura medioevali, una porta sassone, tratti di mura ed un torrione (la cosiddetta "Multiangular Tower") della fortificazione romana del III secolo che prese il posto di quelle del forte legionario del I secolo, più che altro "simboliche". Vicino alla York's Minster (Cattedrale di York) c'è la seguente famosa statua bronzea: E' dedicata a Costantino il Grande, che da questa città iniziò il suo percorso politico-militare che lo portò a divenire unico reggente dell'Impero. Capacità, tenacia, abilità politica e fors'anche... la famosa Fortuna che aiuta gli audaci lo portarono a questo risultato. Ma non è questo il punto. Guardate la spada: non è un gladio, è una spatha gallica o una spada medioevale. Lunga, simile a quelle galliche. E da qui la mente ha cominciato a divagare... Mi è ritornato in mente un testo inglese: UNROMAN BRITAIN di Russel and Laycock (2010-2011) Un buon testo spesso criticato dagli studiosi ancorati alla visione tradizionale della Storia Romana. Tende a rimarcare l'autonomia, l'indipendenza dell'isola britannica durante il dominio romano. Romana sì come dominio ma autonoma nel suo essere più recondito.