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Come i delfini......


dabbene

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Il mondo ha tanto bisogno di poesia (che non è quella cosa noiosa che dovevamo imparare a memoria per la scuola elementare!).Trovarla qui sorprende, incoraggia, fa riflettere

Modificato da vickydog
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Il mondo ha tanto bisogno di poesia (che non è quella cosa noiosa che dovevamo imparare a memoria per la scuola elementare!).Trovarla qui sorprende, incoraggia, fa riflettere

Grazie, domenica mattina ero al Cordusio e parlavo di numismatica e delle sue problematiche con 4/5 del forum, e a un certo punto, ho esclamato, noi dovremmo essere come i delfini....., dovremmo essere così.

E' nata lì questa riflessione parlando, parlando con bravi esponenti del forum , parlare è importante, in questa fase più che mai, parlare dal vivo, parlare anche su un forum.

Poi io penso che l'entusiasmo, il cuore, il sentimento ci deve essere sempre, su un forum ancor di più, chissà magari alla fine qualche cuore lo raggiungerò, da idealista me lo auguro.

Questo post mi sento di dedicarlo a tutti gli utenti di Lamoneta, al suo Staff, a tutta la numismatica, a tutte le componenti di questo mondo, forse questo messaggio verrà letto da molti, almeno lo spero molto,

Mario

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...chissà magari alla fine qualche cuore lo raggiungerò, da idealista me lo auguro...

Beh Mario, il mio lo raggiungi sempre!

Ti ringrazio per le emozioni che ci regali ogni volta :clapping:

Pasquale

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Mi ricordo quando qualche anno fa, non molti, iniziai ad appassionarmi di numismatica, leggevo, studiavo, la SNI, il Cordusio, il forum poi, e cercavo di capire questo mondo che era diverso dal mio, molto.

Anni fa la situazione bisogna anche dirlo era diversa, se guardiamo, i cambiamenti ci sono stati, c'erano delle porte chiuse quasi sempre e molte difficoltà.

Ora devo dire che vedo porte aperte, alcune socchiuse, altre ancora troppo chiuse, quindi un passaggio c'è stato, ma non basta ci vuole un ulteriore step, quelle socchiuse si devono aprire, quelle molto chiuse devono creare un piccola apertura.

Si deve cercare il dialogo dove ancora non esiste o è poco, il forum è stato in questa situazione una ventata di giovinezza anche effettiva, un ampliare la base, il far accostare tanti, giovani e meno giovani, la numismatica parla ora, si confronta anche a distanza, cresce, impara, diventa per tutti e di tutti.

Ovviamente non finisce tutto qui, poi ci si deve incontrare con gli ambiti esterni, ma certamente gli estimatori per questa nuova era incominciano ad esserci, ma bisogna continuare, l'opera è in corso deve completarsi, per il momento accontentiamoci di fare gruppo e creare sinergie tra noi ed altri, collaborare, parlare, tutto questo ci servirà più avanti,

Mario

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Che c'entrano i delfini con la numismatica? C'entrano molto! I delfini non solo aiutano i loro compagni in difficoltà ma anche gli uomini in procinto di annegare come ci ricordano .....le monete dell'antica Taranto che riproducono Taras salvato dal delfino....

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Caro Dabbene, quello che mi sento di dirti è questo: purtroppo noi esseri umani non siamo delfini.

Spesso e volentieri ci comportiamo proprio all'opposto di loro, voltiamo le spalle a persone che conosciamo mentre sono in difficoltà. Persone che magari per noi hanno fatto tanto, che ci hanno donato il loro aiuto disinteressato, ma che probabilmente abbiamo solo sfruttato visto che nel momento in cui avrebbero avuto bisogno del nostro sostegno gli abbiamo voltato le spalle facendo finta di nulla.

L'unione, la solidarietà, il sostegno...tutte belle parole che restano parole, di fatti ne vedo molto pochi in questo mondo.

A volte basterebbe una parola, un sorriso per aiutare una persona, parole e sorrisi che dovrebbero arrivare specialmente da persone amiche, almeno che si ritengono tali, o che in qualche modo dovrebbero ricambiare il bene ricevuto dando solidarietà a quella persona che si trova in difficoltà, magari momentanea.

Sono solo sogni, sogni dai quali il risveglio è amaro e...duro. Beati i delfini, almeno loro possono contare veramente sui loro simili nei momenti difficili.

Ciao, Giò

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Capisco Giovanna, ma la speranza non si deve perdere mai, bisogna anche lavorare, avere fiducia per raggiungere obiettivi in comune, difficile ? Si, ma se tutti remassero dalla parte giusta qualcosa succede sempre, anche lo stesso forum, e mi fermo qui, gli stessi gruppi creati qui, hanno avuto dei risultati, altrettanto gli eventi, i Concorsi, le iniziative per i giovani, ma in questi casi ci sono state persone che hanno remato dalla stessa parte o meglio hanno fatto come i delfini....

un caro saluto,

Mario

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Capisco Giovanna, ma la speranza non si deve perdere mai, bisogna anche lavorare, avere fiducia per raggiungere obiettivi in comune, difficile ? Si, ma se tutti remassero dalla parte giusta qualcosa succede sempre, anche lo stesso forum, e mi fermo qui, gli stessi gruppi creati qui, hanno avuto dei risultati, altrettanto gli eventi, i Concorsi, le iniziative per i giovani, ma in questi casi ci sono state persone che hanno remato dalla stessa parte o meglio hanno fatto come i delfini....

un caro saluto,

Mario

Si rema dalla stessa parte finchè ci fa comodo. Non è questione di speranza, questa è la realtà.

Ciao

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Il compito delle discussioni aperte sul forum è quello di creare spunti, ben vengano quindi pareri diversi e differenziati, se no si concluderebbe subito tutto.

Il post è rivolto, essendo questo un forum di numismatica, a questo mondo ; io penso comunque che se non si fa squadra, se non si è uniti, se non si collabora, se non ci sono sinergie è difficile che si ottenga qualche risultato.

Certo per collaborare bisogna essere almeno in due, meglio di più, ma le collaborazioni, le sinergie ci sono state nella numismatica in questi ultimi anni e anche virtuose e importanti.

Parlo solo di quelle che conosco bene, ma potrei parlare anche di altre, la collaborazione Lamoneta - SNI per il Concorso Rapetti, ma anche su altri progetti, le collaborazioni forum con le riviste specializzate della numismatica, la collaborazione a Firenze del gruppo Phalantos, la collaborazione del Cordusio con tante componenti per le iniziative a favore per i giovani e potrei continuare su altre....

Penso invece che ci debbano essere, ove possibile, che sarebbe auspicabile una collaborazione per esempio su grandi temi tra SNI - NIP - NIA, che ci possa anche essere tra i vari gruppi presenti su Lamoneta per obiettivi comuni.

Certamente poi ci vogliono le persone che muovono il tutto, le empatie, l'entusiasmo, anche la fiducia.

A volte ci può essere anche un tornaconto, se però il risultato finale è virtuoso, ben venga, certo con gli individualismi, da soli, non si procede....

Di certo quando facemmo gli ex - libris al Cordusio per i giovani, non ci fu nessun tornaconto, se non gratifiche di gruppo, donare è più bello di ricevere, e i tanti donatori, partecipanti a questa virtuosa iniziativa vollero rimanere in molti anonimi, non chiesero nulla in cambio, diedero per l'idea, per i giovani, per la divulgazione.

Noi coordinammo il tutto, con un gruppo di persone che remava, lavorava verso una sola direzione, tante empatie senza le quali non si sarebbe fatto nulla, ma i risultati furono di divulgazione, di aiuto, di avere portato tra i giovani un po' di entusiasmo.

Gli ex - libris numismatici continueranno comunque, ne approfitto qui di dirlo, e contiamo ancora sulla collaborazione di persone, ambiti, società e associazioni, ovviamente questo è il resoconto di quello che ho visto e vedo, poi ovviamente le sensazioni, i pareri personali è giusto che ci siano, ci mancherebbe altro,

buona giornata,

Mario

Modificato da dabbene
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Io credo, invece, che Mario abbia centrato in pieno; il nostro é un mondo piccolo, eppure tanto frastagliato, e questo crea una debolezza generale che interessa tutti.
Il fatto che adesso, alcuni accademici, si degnino di condividere alcuni contenuti con una parte di appassionati non significa assolutamente che il problema sia risolto, ma la strada potrebbe essere quella giusta.
Studiare le monete nella maggior parte dei musei é impossibile, se prendi appuntamento ti fanno vedere una foto (forse), altrimenti ti dicono che é impossibile! (E le monete nelle raccolte pubbliche, io lo dico sempre, sono nostre, non del direttore o del funzionario che le gestisce per noi). Lo stato continua con le sue contrapposizioni a tratti paradossali (che non sono proprie, purtroppo, solo del nostro mondo numismatico) ed i collezionisti poi si chiudono a cozza per paura (motivata) di questa caccia alle streghe.
Poi credo sia importante soffermarsi su un punto: in Italia il 90% del patrimonio numismatico pubblico non é catalogato (non si sa cosa ci sia), e del rimanente 10% solo una parte piccolissima é esposta e messa a disposizione di studiosi ed appassionati: questo vuol dire che le monete sequestrate finiscono in uno scatolone, senza catalogazione, nel magazzino di qualche soprintendenza e non saranno mai studiate, mai pulite mai catalogate. Questo ha davvero poco senso.
Credo ci sia ancora molta ipocrisia e tanta ostilitá sostanzialmente immotivata. L'intero mondo del collezionismo dovrebbe sicuramente fare della sana e costruttiva autocritica, ma al tempo stesso non dovrebbe essere l'unico settore a farlo. Abbiamo per le mani un patrimonio che é immenso ed eccezionale e, invece di concentrare le forze per valorizzarlo, stiamo a farci la guerra per inutili punti presi.
Io credo che questo forum sia stato davvero uno strumento importante e che abbia avuto, prima di tutto, la capacitá di cucire (per quanto possa farlo un forum) questi "schieramenti contrapposti" dimostrando che, alla fine, siamo tutti sulla stessa barca.
Ed un plauso va fatto soprattutto ai curatori e agli amministratori che in questi anni sono riusciti in maniera eccellente a far condividere queste realtá, inizialmente contrapposte, facendo riscoprire questo senso di comunitá!
Con un grosso "in bocca al lupo" per la numismatica italiana, ciao.

Magdi

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Beh, Magdi rilancia qualche ulteriore riflessione sull'argomento, certamente venendo da un giovane che poi " nasce su Lamoneta " ( possiamo anche dirlo direi ) sono da tenere in considerazione perché sono la visione di un giovane bravo e appassionato, di come vede questo mondo e a volte quello che sfugge a noi magari loro riescono a coglierlo meglio di altri.

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Vi sfugge forse il lato "oscuro" della Numismatica e del mondo numismatico...rivalità, rancori, gelosie e "malelingue".

Come in ogni realtà, di questo lato, ne troviamo in abbondanza anche in questa ristretta cerchia, virtuale o reale che sia.

Caro Dabbene la dipingi troppo rosa per come la vedo io, ma forse io ho una visione più ampia e approfondita di un certo ambiente, per questo forse più realistica.

Spero che tu non ti debba mai disilludere.

Ciao, Giò

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Io credo che avere una "casa comune" (rappresentata da questo Forum) per tutti noi appassionati a vario titolo e per varie motivazioni della numismatica, in grado anche di riavvicinare opposti schieramenti, è già un gran bel risultato, il frutto di tante nuotate di delfino nella stessa direzione. Almeno adesso non ci sentiamo animali rari o una sorta di "diversi": grazie a questo sito possiamo interagire con tanti altri appassionati, competenti e preparati, che ci rassicurano che la materia di cui siamo appassionati non è una perdita di tempo ma una disciplina seria.

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Awards

MI piace sempre molto leggere gli scritti di Dabbene anche se, per vari motivi di studio e lavorativi, intervengo pochissimo.

Credo che il mondo, quindi tutta la nostra vita fuori dal forum, sia pervasa da una grande competizione dettata dalla crisi non soltanto economica che stiamo attraversando ma anche a livello di valori.

Pertanto ritengo che se di una piccola isola possa trattarsi, questo forum vada preservato da sterili competizioni e protagonismi. Ci resta solo la passione per scaricarci dei piccoli e grandi drammi quotidiani, perciò ben venga collaborare insieme.

Io sono qui da 2009, ho conosciuto persone fantastiche che ancora oggi mi sono accanto, e non solo a livello collezionistico. Con cui studio e scrivo di numismatica, e mi faccio sincere risate. Ma accanto al sincero affetto ho conosciuto anche l'arrivismo, l'amicizia mascherata e il mero commercio.

Penso che la riflessione di Dabbene non voglia rinnegare l'esistenza del lato oscuro della numismatica, quanto piuttosto valorizzare quello pulito. Quello che cresce leggendo gli studi degli amici, collezionando responsabilmente, che scrive e diffonde senza fini di lucro, che collabora con enti ed istituzioni numismatiche, che si stringe la mano ai mercatini della domenica e che aiuta i giovani a crescere.

Ed è quello che dobbiamo fare, e che mi auguro per il Circolo Numismatici Siciliani che molto ha da dare nonostante le distanze.

Bravo Mario

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L'entusiasmo è cosa meravigliosa, è il motore dell'agire, guai non ci fosse, ma il sano realismo di Giovanna credo non debba essere trascurato...in ogni caso le cose da fare sono ancora tante e come disse il mio omonimo al Rubicone: Avanti coi carri... al lavoro, ce n'è per tutti

Buona serata al Forum da nonno Cesare

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Ciao Prov,

ho esaurito i mi piace e provvederò appena posso, ma è certamente un mi piace molto.

La parola collaborazione tu la conosci bene e sai cosa intendo quando parlo di questo, se non ci fosse stato il forum io di certo non ti avrei mai conosciuto e sarebbe stato veramente un peccato.

Le collaborazioni tra gruppi sul forum hanno creato sinergie, contatti, amicizie....., io onestamente invece iscrivendomi al forum non avrei mai pensato di incontrare un mondo così " ricco dentro ", lo dico perché è così e non parlo solo del Cordusio ovviamente in questo caso.

E' ovvio che c'è sempre il rovescio della medaglia, le problematiche, tutti i giorni parliamo di problemi, credete che non li conosca ? ma io credo che il forum debba anche mandare qualche messaggio positivo, di valori, dove ci sono, e nel forum ci sono, un messaggio di crederci comunque, quante cose positive abbiamo fatto ? Tante....bisogna insistere, giovani, divulgare, collaborare.

Idealista, sognatore, ma chi mi conosce anche del forum, sa che sono anche realista più del re, anche troppo dicono alcuni, forza guardiamo avanti e diamoci da fare....

Mario

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Io credo, invece, che Mario abbia centrato in pieno; il nostro é un mondo piccolo, eppure tanto frastagliato, e questo crea una debolezza generale che interessa tutti.
Il fatto che adesso, alcuni accademici, si degnino di condividere alcuni contenuti con una parte di appassionati non significa assolutamente che il problema sia risolto, ma la strada potrebbe essere quella giusta.
Studiare le monete nella maggior parte dei musei é impossibile, se prendi appuntamento ti fanno vedere una foto (forse), altrimenti ti dicono che é impossibile! (E le monete nelle raccolte pubbliche, io lo dico sempre, sono nostre, non del direttore o del funzionario che le gestisce per noi). Lo stato continua con le sue contrapposizioni a tratti paradossali (che non sono proprie, purtroppo, solo del nostro mondo numismatico) ed i collezionisti poi si chiudono a cozza per paura (motivata) di questa caccia alle streghe.
Poi credo sia importante soffermarsi su un punto: in Italia il 90% del patrimonio numismatico pubblico non é catalogato (non si sa cosa ci sia), e del rimanente 10% solo una parte piccolissima é esposta e messa a disposizione di studiosi ed appassionati: questo vuol dire che le monete sequestrate finiscono in uno scatolone, senza catalogazione, nel magazzino di qualche soprintendenza e non saranno mai studiate, mai pulite mai catalogate. Questo ha davvero poco senso.
Credo ci sia ancora molta ipocrisia e tanta ostilitá sostanzialmente immotivata. L'intero mondo del collezionismo dovrebbe sicuramente fare della sana e costruttiva autocritica, ma al tempo stesso non dovrebbe essere l'unico settore a farlo. Abbiamo per le mani un patrimonio che é immenso ed eccezionale e, invece di concentrare le forze per valorizzarlo, stiamo a farci la guerra per inutili punti presi.
Io credo che questo forum sia stato davvero uno strumento importante e che abbia avuto, prima di tutto, la capacitá di cucire (per quanto possa farlo un forum) questi "schieramenti contrapposti" dimostrando che, alla fine, siamo tutti sulla stessa barca.
Ed un plauso va fatto soprattutto ai curatori e agli amministratori che in questi anni sono riusciti in maniera eccellente a far condividere queste realtá, inizialmente contrapposte, facendo riscoprire questo senso di comunitá!
Con un grosso "in bocca al lupo" per la numismatica italiana, ciao.

Magdi

L'intervento di Magdi stigmatizza quelli che sono da considerare un po' i "mali atavici" delle nostre collezioni pubbliche : mancanza in molti casi della catalogazione, scarsi sforzi di pubblicazioni che richiedono personale e risorse finanziarie non disponibili al settore dei Beni Culturali (vi è comunqe da dire che anche se all'esetro sono piu' avanzati anche grandi musei quali British , Bibliotheque Nationale, Berliner munzkabinett etc.. hanno pubblicato solo in parte i loro holdings in modo cartaceo, oppure esistono cataloghi completi - BMC greek - ma bisognosi di revisioni e integrazioni), non parliamo poi di studi e monografie ver e eproprie che richiedono tempi e approfondimenti piu' appannaggio di numismatici professionisti e università piuttosto che di direttori di museo. Mentre dal lato pubblicazione ripostigli , che confluisocno nei musei, qualcosa in piu' si viene facendo.

Come uscire da questo impasse ?

Oggi abbiamo due strumenti preziosissimi che ci vengono in aiuto: il primo è la diffusione di database on line che permette un'accelerazione notevolissima nel calssificare una moneta , riportarla in un contenitore virtuale e la messa a disposizione di tale contenitore/catalogo attraverso la rete.

Questo strumento ha di fatto integrato, non soppinatato, gli storici cataloghi a stampa , rendendo piu' facile la "lavorazione" dei singoli pezzi (si lavora sui dati e foto messi a disposizione dal museo) e soprattutto veléocizzando la diffusione tramite un database condiviso in rete, riducendo o addiritttura annullando i costi per la stampa e diffusione.

Non a caso il MIBAC ha deciso di diffondere i suoi Bollettini dedicati ai "Materiali", ovvero Collezioni, Ripostigli, Tesoretti etc. in deposito presso i musei pubblici, con pubblicazioni disponibili per ora solo "on-line".

Numerosi musei esteri hanno cosi abbandonato l'idea di portare avanti costosi progetti di catalkogazione (tranne le Sylloge) ma hanno completato database di grande importanza, vera miniera di dati infromazioni foto utilissimi agli studiosi che possono consultarli gratuitamente per lo piu' e richiedere, a pagamento, foto per le loro pubblicazioni (alcuni le danno addirittura gratis).

Il secondo strumento che è caratteristica precipuamente italiana, frutto del genio italico per sopperire ad una carenza cronica di fondi e risorse che stava paralizzando il comparto pubblico numismatico dei musei (non tutti ci sono lodevoli eccezioni quaki bologna etc.) è quello di ricorrere a dei volontari privati per collaborare assieme alle strutture pubbliche portando avanti progetti di catalogazione e messa in rete o pubblicazioni a stampa delle collezioni gestite da questi musei. Una sorta quindi di volontariato culturale . Questi progetti sono saldamente coordinati e gestiti dagli enti pubblici prepostio alla collezione ma si avvalgono di volontari qualificati che offrono gratuitamente il proprio aiuto con l'obiettivo, lodevolissimo, di riuscire a far emergere questa parte di patrimonio pubblico a volte rilevantissima (come ad esempio la collezione Reale, ma non solo) mettendola a disposizione finalmente degli studiosi e appassionati.

Oltre questi due strumenti, nuovi/recenti dei quali abbiamo cominciato efficacemente ad avvelerci occorre ricordare un elemento pivot che puo' fare da collante e facilitare, agevolare questo processo, virtuoso, di "emersione" (buffo usare questo termine di solito riservato alle collezioni private nascoste, ma se ci pensate bene il valore di una moneta oltre a quelllo venale ed estetico è proprio il dato storico e archeologico, ove disponibile, e quindi se questo dato è negato perche la collezione pubblica non è conosciuta ma solo custodita occorre proprio far "emergere" il dato storico essenziale per il progresso della ricerca e della conoscenza),

ebbene questo elmento è costituito proprio dal dibattito incontri/scambi/convegni/giornate di confronto che hanno cominciato ad instaurarsi da due anni a questa èarte con protagonisti esponenti delle istituzioni e rappresentanti privati di associazioni, corporazioni (i commercianti) , università e altri esponenti.

Questo dibattito, tuttora in corso e che, speriamo, vada avanti per lungo tempo, serve per instaurare un dialogo tra le varie parti, esporre le rispettive posizioni cercando di convergere sui due obiettivi comuni fondamentali che ambedue le parti mirano a realizzare nel migliore dei modi:

tutela

valorizzazione

la prima serve a tutelare il patrimonio dello Stato o meglio della Cosa Pubblica, ovvero il nostro in ultima analisi, stabiliendo cosi anche i "confini" entro il quale il Privato puo' muoversi (tra cui ricade anche il commercio di monete tanto per fare un esemio iper-concreto)

La seconda serve a far si che ogni cittadino appassionato o meno di numismatica possa usufruire di un patrimonio custodito nei musei pubblici e che questo venga alorizzato per la sua fruizione e la sua conoscenza nei modi adeguati. Paasandoi quindi dalla sua conoscenza attraverso un'opera di catalogazione, e dalla condivisione delle informazioni dei dati per lo studioso , per il cultore e l'appassionato

Detto tutto questo , che cosi sembra bello e perfetto :) scendiamo sulla terra e naturalmente abbiamo comunque una strada lunghissima davanti a noi , qualche risultato iniziale ma molto significativo come l'avvio del progetto per l'Archeologico di Firenze o quello per le collezioni del Museo Nazionale Romano indicano che una breccia è stata aperta e che la collaborazione Pubblico-Privato è ormai una realtà.

Per andare avanti pero' c'è bisogno non solo di apertura e coperazione ma anche che il dialogo resti aperto è quello che si sta facendo con questi momenti di incontro organizzati dal MIBAC dove sarà importante tracciare un primo bilancio e discutere dei programmi e dei progressi per il futuro su ambedue i temi rilevanti per il discorso numismatico italiano: tutela e valorizzazione.

L'invito di Dabbene a lavorare tutti insieme mi sembra particolarmente importante, che giovani e giovanissimi come Magdi seguano attivamente l'evoluzione e i progressi di questo discorso mi pare estremamente significativo della voglia di fare e di dare per il "bene" dei Beni Culturali di questo Paese. Giusto il monito di Giovanna su nebbie e fumi che possono ogni tanto levarsi, pero' anche la nebbia piu' fitta del Mar dei Sargassi alla fine cede e la nave puo' proseguire accompagnata dai suoi delfini che le fanno strada :)

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