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Quando Milano coniava per Massa di Lunigiana....


Risposte migliori

Non credo tutti sappiano che la zecca di Milano con data 1792 coniò monete per Massa di Lunigiana, anche questa è poi una storia numismatica e qui le monete ci sono eccome.....

Maria Beatrice d'Este Cybo Malaspina divenne duchessa di Massa e Carrara nel 1790 alla morte della madre ; sposò nel 1771 l'Arciduca Ferdinando d'Austria, Governatore della Lombardia e Milano a quel punto divenne la sua residenza.

Ben presto Maria Beatrice si accorse della carenza e mancanza di moneta spicciola all'interno dello Stato, ma poiché la zecca cittadina era chiusa decise di far coniare moneta in Milano, era la scelta più semplice ed immediata.

Furono coniate in Milano quattro monete, due in mistura il 10 soldi e il 4 soldi e due in rame, il 2 soldi e il quattrino ; tutte e quattro riportano al rovescio la data del 1792 oltre al numero del nominale, al diritto invece troviamo lo stemma coronato.

D'altronde non era conveniente attivare una zecca in Massa, come non era conveniente in quei tempi coniare monete d'oro o d'argento di valore, nel contempo la necessità di moneta spicciola c'era.

Nell'editto del 20 giugno 1792 troviamo " nel far battere le suddette monete abbiamo avuto particolarmente in mira di procurare ai nostri sudditi una specie di piccola moneta nazionale che supplisca quant'è possibile all'estera, onde andare al riparo di quei danni che agli stessi nostri sudditi potessero provenire da qualunque futuro ribasso dell'estera suddetta ".

Il Viani scrive " era dunque necessario, singolarmente pel minuto commercio, che si mettesse di nuovo in circolo una discreta quantità di moneta erosa e di rame, e che in tal modo si riparasse al disordine delle monete basse forestiere, che in mancanza delle provinciali s'introducevano nello Stato, e si spendevano giornalmente con valore arbitrario. "

Per il momento riporto la tavola con i quattro nominali tratta dal libro del Viani del 1808, poi vedremo in seguito di fare meglio su queste monete.....

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Inviato (modificato)

Incominciamo a vedere meglio il nominale maggiore, il 10 soldi, dove il numero è riportato in questo caso in caratteri romani.

La zecca di Milano lavorava a quell'epoca con grande precisione per cui il Bellesia nel suo " Le monete di Massa di Lunigiana " dice che è molto difficile trovare delle varianti significative.

Da notare che lo stemma dei Cybo Malaspina è caricato al centro dallo scudetto d'Austria per il matrimonio tra Maria Beatrice e l' Arciduca Ferdinando.

10 soldi - Maria Beatrice d'Este Cybo Malaspina - 1792 - Massa di Lunigiana

Mistura, peso gr. 2,89

D/ MAR . BEATRIX . ARCHID . AUSTRIAE . stemma coronato

R/ DVX . MASSAE . scritta in tre righe nel campo X SOLDI 1792

Rif. : Bellesia 1, CNI 1

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Modificato da dabbene
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L'altro nominale in mistura è il 4 soldi, il 10 soldi e il 4 hanno analogie per la forma dello stemma coronato che differirà invece per gli altri due nominali invece in rame.

Al rovescio il valore non è in caratteri romani, né in lettere ma è riportato il numero 4 seguito da SOLDI e dalla data 1792, il taglio è a fogliette.

Moneta semplice, essenziale come d'altronde si voleva che fosse per l'uso corrente a cui era destinata.

4 soldi - Maria Beatrice d'Este Cybo Malaspina - Massa di Lunigiana - 1792

Mistura, peso 1,08 gr.

D/ M . BE . A . A . D . MASSAE stemma coronato

R/ 4 SOLDI 1792 scritta su tre righe nel campo

Rif. : Bellesia 2, CNI 2

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Vengono coniati a Milano per Massa di Lunigiana anche due nominali in rame, il 2 soldi e il quattrino, in queste monete cambia lo stemma coronato che diventa a cuore, il valore in questo caso è espresso in lettere.

Il Bellesia ritiene che questa moneta sia tecnicamente riconducibile al soldo coniato da Maria Teresa nella zecca di Milano, sebbene più leggera e con una variabilità nei diametri e inoltre col taglio a fogliette.

D'altronde almeno una influenza con la precedente monetazione milanese è quasi inevitabile.

2 Soldi, Maria Beatrice d'Este Cybo Malaspina, Massa di Lunigiana, 1792

Rame, peso gr. 6,01

D/ MAR . BEATRIX . ARCHID . AUSTRIAE stemma coronato

R/ DVX . MASSAE . DUE SOLDI 1792 su tre righe nel campo

Rif. : Bellesia 3, CNI 3.

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ciao. anche se attratto dalla monetazione antica, sono sempre molto affascinato dalle tue argomentazioni, questa mi mancava! seguirò sicuramente gli sviluppi di questa discussione. complimenti.......

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Grazie Pier, il quarto e ultimo nominale coniato a Milano è il quattrino, moneta in rame anch'essa, dal peso legale di 1,02 gr. sempre con stemma coronato a cuore e con la scritta su tre righe UN QUATTRINO 1792.

Sempre il Bellesia ravvisa anche in questa moneta una similitudine tecnica col sestino milanese anche se di poco più leggera.

Moneta sempre col taglio a fogliette e che ha riferimenti col Bellesia 4 e col CNI 4,qui l'esemplare riportato su CNI.

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Le collezioni pubbliche di monete di Massa di Lunigiana sono poche, rilevante è quella delle Civiche Raccolte numismatiche di Milano con 33 monete complessive con quattro 10 soldi, con cinque 4 soldi, con quattro 2 soldi e due quattrini.

Il bel catalogo a cura di Franca Maria Vanni delle stesse può essere utile da consultare per l'appassionato o per chi volesse vedere altre monete di questo periodo.

Può essere utile anche ricordare qualche fonte bibliografica per la zecca di Massa di Lunigiana e per le monete coniate a Milano per la stessa :

L. Bellesia, Le monete di Massa di Lunigiana

R. Ricci, in " Le zecche Italiane fino all'Unità ", pag. 841 - 845

F.M.Vanni, La monetazione della Toscana nelle Civiche Raccolte Numismatiche

G. Viani, Memorie della famiglia Cybo e delle monete di Massa di Lunigiana

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  • 3 anni dopo...

Allego queste foto per riportare a galla questo bellissimo lavoro di @dabbenedel 2014 per evidenziare come nella nostra Italia ci sia tante piccole belle cose. Posti a molti sconosciuti ma bellissimi da scoprire e visitare

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Modificato da Zenzero
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Supporter
49 minuti fa, dabbene dice:

Grazie del remember gradito, e' una storia monetaria, una delle tante, che meritava di essere raccontata e le monete ne sono le dirette protagoniste.

Belle monete, complimenti. Si riesce a sapere se il territorio e monetazione di Massa di Lunigiana comprendeva anche la cittadina di Pontremoli (sempre in Lunigiana) e zone limitrofe ? Grazie.

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Supporter
1 ora fa, dabbene dice:

https://it.wikipedia.org/wiki/Ducato_di_Massa_e_Carrara

Questo link con le due piantine potrebbe essere di aiuto

Molto bene grazie, ora me lo studio

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  • 2 settimane dopo...
  • ADMIN
Staff

Pontremoli faceva parte del Granducato di Toscana. Per lo meno dopo il 1815 e fino, all'atto pratico, al 1847 (ceduta a Parma nel 1844 con il trattato di Firenze).  La zona del crinale giusto sopra Pontremoli è costellata di cippi che riportano verso Pontremoli una T coronata e la scritta Parma (sempre coronata) dall'altro lato.

 

zz.png

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Supporter

Splendido post incuso, grazie per l'interessamento. Chissà che paesini/territori sono racchiusi in quella piccola mezzaluna gialla appena sotto tra Pontremoli ed il resto del Ducato di Modena ! Non mancherò d'osservare i cippi non appena mi reco da quelle parti. 

Modificato da Alan Sinclair
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 Chi è interessato alle monete di Massa e magari Tresana,nel cuore della Lunigiana, guardi l'ultima asta di Nac, ancora in corso. Sono monete costose ma belle da vedere anche perché non passano spesso, e il prezzo lo denota....:bash:

Modificato da Devant81
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