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[OT] Appassionati di Cinema


Guest Fid

Risposte migliori

  • 2 settimane dopo...
Il 1/7/2023 alle 02:04, ART dice:

Segnalo questa interessante iniziativa: dal 15 giugno al 17 settembre nei cinema aderenti all'iniziativa si possono vedere tutti i film unionali europei in programma nel periodo con ingresso in sala a 3,50 €

htps://www.cinemarevolution.it/

 

Bravo! Infatti nelle liste già scritte il cinema europeo, a parte qualche titolo italiano e qualche chicca straniera, langue. L'industria americana la fa da padrone.

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Ciao @ART, non conoscevo i riferimenti che hai dato nel messaggio precedente, però quando ho scritto che nelle liste c'erano pochi film europei mi riferivo soprattutto alla grande stagione francese della Nouvelle Vague, Bergman , il miglior cinema sovietico di alcune decadi fa, il cinema spagnolo che si libera dal franchismo, i cineasti polacchi, Anthony Hopkins, Kenneth Branagh, David Lynch, il cinema tedesco che si interrogava sulle divisioni e che dopo la riunificazione ha cominciato a interrogarsi sui cambiamenti, il cineasta greco Angelopoulos, il pluripremiato rumeno Cristian Mungiu...

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Vedo che quando si parla di cinema fai sul serio.

In realtà non conosco molto di quello che hai citato, perchè in fatto di film sono piuttosto selettivo. Sono orientato soprattutto verso il cinema fantascientifico e in generale di mistero, anche se da quand'ero piccolo ho visto volentieri un po' di tutto (nei limiti di quanto si poteva farlo con la sola TV generalista). Quando in seguito è arrivato Internet ho approfondito le mie conoscenze, ma sempre sul solco della mia personale "tradizione".

Modificato da ART
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Ma va benissimo essere selettivi! Non è un problema. Tornando alla discussione, mi lamentavo  della scarsa presenza di cinema europeo dentro le liste stilate anni or sono, senza stare a guardare il genere, fantascientifico o comico che sia. Hollywood docet. E in realtà va ancora bene così. Ognuno ha le proprie preferenze.

Detto ciò, sono un grande aficionado dei canali in chiaro. Mi basta quella TV. Non ho preferenze di genere.

Ieri in TV ho visto un thriller poliziesco un po' splatter austriaco intitolato HINTERLAND, ambientato nell'Austria post-asburgica alle prese con i soldati reduci dai campi di prigionia russi.

Modificato da sdy82
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Sono sempre stato un grande sostenitore del cinema europeo, non solo o soprattutto per motivi patriottici ma perchè gli schemi fissi di Hollywood mi hanno stancato da un pezzo. Come per la musica e il cibo poi ho sempre avuto la curiosità generale di sapere cos'ha da dire il resto del mondo in questi campi... e anche nel cinema ho fatto molte clamorose, piacevoli scoperte.

La TV ho smesso di vederla una ventina d'anni fa, è stata rimpiazzata da Internet.

Modificato da ART
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  • 1 mese dopo...

Ho visto Oppenheimer al cinema, dove non andavo da anni.

E' un film biografico sullo stesso Oppenheimer, incentrato ovviamente sull'ideazione della prima bomba atomica ma anche e soprattutto sulle questioni morali e gli intrighi politici che riguardarono il protagonista.

Un film "di nicchia" ben fatto, da vedere solo se si è realmente interessati all'argomento.

Modificato da ART
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i film sono uno dei miei passatempi preferiti. Colleziono Blu Ray e sono anche io, il più delle volte selettivo. Prediligo la "Vecchia Hollywood" e attori come Yul Brynner , Steve McQueen e Humphrey Bogart. Naturalmente guardo e colleziono anche film più recenti; come "Ritorno al Futuro" e "Vento di passioni", come "Avatar". Questo perché ogni film è a sé. Il genere che prediligo è l'epico e l'horror; per horror intendo solo film che abbia a che vedere con fantasmi e demoni. Zombie non li reputo horror. 

Spero in "Napoleon" , visto che andrò a vederlo al cinema, dove non mi reco da anni. Mal sopporto il condividere uno spazio con altre persone, ergo per i cinema sono molto selettivo, andando solo a vederli in centro storico e al primo spettacolo pomeridiano. Molte genti vanno dalle 19 in poi; orario della mia cena che non amo mancare.

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Il 19/7/2023 alle 20:55, ART dice:

La TV ho smesso di vederla una ventina d'anni fa, è stata rimpiazzata da Internet.

Io invece devo mettermi alla ricerca di un decoder che faccia funzionare nuovamente il mio televisore a 14 pollici. Nessuno - credo - produce più televisori (d'appoggio) da 14 pollici. Sigh sigh ... 

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Il 29/8/2023 alle 14:56, sdy82 dice:

 Nessuno - credo - produce più televisori (d'appoggio) da 14 pollici. Sigh sigh ...

Ormai non me ne intendo più... il massimo del moderno a cui arrivo sono le TV anni '70 della mia piccola collezione di oggetti elettronici d'epoca 😀

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  • 2 settimane dopo...

Visto ieri Oppenheimer. Pur con qualche anacronismo nella ricostruzione storica, per me è un film strepitoso, sicuramente il migliore che io abbia visto negli ultimi anni. Io lo consiglierei a chiunque, le tre ore sono letteralmente volate.

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  • 2 mesi dopo...
Supporter
Il 27/8/2023 alle 06:32, Maastricht dice:

Spero in "Napoleon" , visto che andrò a vederlo al cinema, dove non mi reco da anni.

Era un film che attendevo da anni, da quando si iniziò a mormorare di un’opera intitolata “Kitbag”.
Non mi aspettavo di certo un’opera storicamente fedele al 100% ma speravo in un film epico, con una trama avvincente e coinvolgente almeno la metà del Gladiatore.
Invece, il Napoleon di Ridley Scott è semplicemente un film squallido: lo scorrere degli eventi è confusionario, la figura di Napoleone è resa in maniera vergognosa ed i dialoghi tra i personaggi sono aberranti. Senza contare la completa omissione di figure importanti, come i marescialli (Murat in primis) ed i fratelli (salvo Luciano, che però scompare di punto in bianco).
In poche parole, per me è stata una grandissima delusione. Forse Ridley Scott ha perso definitivamente il suo tocco magico…

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Ho visto anch'io Napoleon ieri l'altro, e provo a dire la mia.

Avendo già letto diverse critiche negative, soprattutto riguardo la fedeltà storica, non mi aspettavo molto... e sono stato accontentato :rolleyes:

Perché il film non vuole raccontare la Storia con la maiuscola, e nemmeno mostrarne l'epica ma, più semplicemente, ripercorrere la storia d'amore tra Napoleone e Giuseppina. Perché di questo, e quasi solo di questo parla. Un approccio che può non essere condivisibile, ma in virtù del quale si comprende anche la scelta (perché di una precisa scelta di regia credo si tratti) di trascurare qualsiasi altro personaggio: di fatto in questo film non ci sono comprimari (tranne, per breve tempo, il fratello Luciano), tutte le persone che circondano i due sono spesso anonime, e sempre e comunque dimenticabili: nessuno vincerà l'Oscar come miglior attore non protagonista per questo film :rolleyes:

Si tratta di una scelta che, ripeto, può non essere condivisibile, ma rimane comunque legittima. Del resto non è certo questo il primo film che racconta l'Imperatore attraverso i suoi amori. Cito a memoria Maria Walewska, con Greta Garbo e, relativamente più recente (anni '50), Desirèe, dove Napoleone era nientemeno che Marlon Brando, non esattamente nella sua interpretazione più memorabile (ma sempre un mito :D). Accuratezza storica per entrambi assai scarsa, epica più scarsa ancora, girati quasi interamente in interni, niente scene di massa o battaglie. Però lo scopo che si prefiggevano, raccontare bene, con attori bravi, una bella storia d'amore, lo hanno raggiunto, il pubblico a suo tempo li ha premiati e la critica ancora oggi li apprezza. 

Il problema del film di Scott, invece, è che oltre ai tanti sbagli storici, anche la storia d'amore tra Napoleone e Giuseppina è sbagliata, sono sbagliati gli intepreti, sono sbagliate le scene (quelle di sesso, inutili e, oserei dire, fastidiose), e il risultato è che non viene a crearsi quell'empatia con il pubblico che è ingrediente fondamentale per la buona riuscita di qualunque storia d'amore in qualsiasi modo raccontata, al cinema o in un libro.

I due, al contrario, fanno a gara a chi è più antipatico. Vince lui, naturalmente, in fondo ha vinto tutte le battaglie, tranne l'ultima. Ed è proprio quest'ultima, Waterloo, la cosa migliore del film. Pur non raggiungendo (nemmeno sfiorando) la grandiosa potenza di quella del film omonimo di Sergej Bondarčuk degli anni '70 (ma lì Napoleone era Rod Steiger, altra generazione, e soprattutto altra classe e mestiere :hi:) è comunque ben realizzata (se si passa sopra a uno dei più clamorosi fake del film, Napoleone che, spada in pugno, si getta nella mischia), e insieme alla prima parte, diciamo fino al colpo di stato, quando c'è ancora l'attesa per il film che potrebbe essere (e non sarà), fa sì che il mio giudizio sul film sia, se non positivo (sarebbe troppo), neanche totalmente negativo. Da zero a dieci, un cinque mi sento di poterglielo assegnare.  

In conclusione, ne consiglierei la visione? Beh, se, come l'amico @lorluke, siete dei fan sfegatati dell'Empereur :D di sicuro non potete esimervi, magari anche solo per poi criticarlo. A tutti gli altri consiglierei di investire i loro soldi nel film della Cortellesi (soprattutto), ma anche in quello di Antonio Albanese, Cento domeniche, che racconta il dramma di un uomo travolto dai crack bancari di qualche anno fa. Una storia, anzi tante storie, fin troppo, e tristemente, vere.

petronius oo)

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Supporter
37 minuti fa, petronius arbiter dice:

Il problema del film di Scott, invece, è che oltre ai tanti sbagli storici, anche la storia d'amore tra Napoleone e Giuseppina è sbagliata, sono sbagliati gli intepreti, sono sbagliate le scene (quelle di sesso, inutili e, oserei dire, fastidiose), e il risultato è che non viene a crearsi quell'empatia con il pubblico che è ingrediente fondamentale per la buona riuscita di qualunque storia d'amore in qualsiasi modo raccontata, al cinema o in un libro.

Sono d’accordo con la tua analisi. È un film semplicemente insulso: racconta male la parabola di Napoleone (dalla sua scalata al potere fino alla caduta) e racconta ancor peggio il rapporto con Giuseppina, che tra l’altro nel film viene rappresentata come una donnaccia ai limiti della scostumatezza quando invece era una persona molto acculturata e raffinata.
Le scene di sesso sono disgustose ma non per una questione di pudicizia ma proprio perché squallide nella sceneggiatura e nei dialoghi… Quindi, non solo il film non rende giustizia a Napoleone (una figura che, pur con tutte le sue contraddizioni, ha segnato la Storia) ma neanche a Giuseppina.

Personalmente, se dovessi consigliare un’opera riguardante la vita di Napoleone, suggerirei la splendida miniserie del 2002 con Claudio Amendola nei panni di Murat ed un magnifico John Malkovich ad interpretare il ministro Talleyrand. 

Modificato da lorluke
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