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26 gennaio 2019, Presentazione nuovo Gazzettino, Quelli del Cordusio


Risposte migliori

Quindi tecnologia, e se c'è usuiamola, la stiamo in fondo usando anche qui in questo momento.

Tecnologia per coinvolgere, arrivare a tanti, e se fisicamente, realmente puoi con pochi, con essa il messaggio può essere più ampio...

Alcuni dicono va bene anche pochi, i pochi ma buoni, si ...se però la missione e' divulgare, ampliare la piccolissima nicchia non basta questo, bisogna andare anche oltre, provarci almeno...

Altro tema in cui vorrei però coinvolgere qualcuno, e' il cartaceo, un cartaceo come il Gazzettino.

Io se devo essere schietto vedo molte problematiche nel mondo reale attuale della nostra numismatica, il cartaceo e' oggi un po' da resistenti, vedo due riviste di numismatica sul mercato di due tra l'altro splendidi protagonisti, vedo però oggi il Gazzettino che e' altro ancora, e' un raggio di luce diverso, un prodotto totalmente autogestito, senza pubblicità per non avere strumentalizzazioni anche se sarebbe lecito averla e non si può escluderla a priori, un prodotto che si dona a chi crede nel progetto, a chi lo sostiene nei fatti, e' un esperimento, un laboratorio, fatto da divulgatori attualmente lamonetiani che in fondo prolungano il loro essere qui con questa loro presenza attiva diversa.

Qualcuno diceva estemporaneo, mica tanto perché se sei al quarto e pensi al quinto, con una maturità di nuove rubriche, nuovi spazi, la prova col colore per provare, esperimento non e' più ma e' continuità, e' un dato di fatto ...

Una continuità che si manifesta anche nel darlo a mano ad alcuni che lo apprezzano e che ci si augura possa essere utile per incentivare ed appassionare, con in più la possibilità offerta a tanti di provare a scrivere e vedere il loro contributo pubblicato.

Ma poiché sembra giusto arrivare poi a tutti come si diceva sopra il tutto andrà poi in digitale perché e' giusto dare una testimonianza globale.

Questi sono argomenti anche da circoli, associazioni, di chi vuole provare a mantenere vivo questo mondo numismatico, un tentativo operativo di dire ci siamo, ci stiamo riuscendo, in fondo si può anche, e' il messaggio diverso ma sempre divulgativo che arriva da Ambrosiana con l'esposizione permanente di monete in Milano, impossibile si diceva, poi in fondo si e' fatta e oggi le scolaresche le monete le vedono ...

Vediamo chi vuole interagire su queste tematiche che poi dovrebbero interessare tutti, che ci riguardano da vicino e per chi vuole che tutto continui e che ci sia un futuro, metto qualche nickname , ma ogni parere sarà benvenuto, se propositivo o di riflessione... @4mori, @talpa@King John@niko@santone@Tm_NPZ@fofo@Zenzero@principesax@dareios it@tornese71@demonetis@giamba54@El Chupacabra@dux-sab@ciosky68@ambidestro@alfred@Sirlad@Edoardo91@adolfos@margheludo@gpbasetti@blaise@matteo95@tempolibero@Cesare Augusto@petronius arbiter@Ciprios@Alex-Vee@Baylon@Littore@savoiardo@Ross14@claudioc47@Cristian97@Sator @ceolo @magdi@cippal@quattrinotanti potrebbero dire la loro, in fondo queste tematiche riguardano tutti ...dove stiamo andando ? E poi domanda che a volte mi pongo, interessi commerciali a parte che per forza ci sono in numismatica, ma poi ci interessa veramente che ci sia un qualcosa di innovativo, divulgativo, di passione che crei un circolo virtuoso perché tutto possa continuare in futuro nel segno dei valori con gente che voglia fare e partecipare attivamente ? A volte sinceramente mi vengono dei dubbi anche su tutto ciò ...forse non preferiamo che in fondo si vada avanti così...con finché va e poi ci penseranno altri ?

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Io non posso che ripetere quanto già detto in precedenza: il Gazzettino è uno strumento di democrazia numismatica che invoglia tutti non solo a saperne di più di numismatica ma anche a diventarne protagonisti, a scrivere di numismatica. Se si ha qualcosa da dire, qualche argomento valido da proporre  non c'è che da contattare la redazione del Gazzettino. Alla fine tutti saremo un po' più ricchi di conoscenze numismatiche...

Modificato da King John
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42 minuti fa, King John dice:

Io non posso che ripetere quanto già detto in precedenza: il Gazzettino è uno strumento di democrazia numismatica che invoglia tutti non solo a saperne di più di numismatica ma anche a diventarne protagonisti, a scrivere di numismatica. Se si ha qualcosa da dire, qualche argomento valido da proporre  non c'è che da contattare la redazione del Gazzettino. Alla fine tutti saremo un po' più ricchi di conoscenze numismatiche...

Leggo parole come democrazia, continuità, divulgazione......con tristezza non ho letto nell'indice degli articoli del quarto gazzettino la terza parte, finale, dell'articolo "La raffigurazione di Sant'Ambrogio sulle monete milanesi". Un peccato per i lettori.......

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La riflessione sulle nuove tecnologie e sul digitale è doverosa quanto proficua, il nostro attuale mondo ci offre delle possibilità impensabili solo fino a qualche decade fa, possibilità preziosissime sia per la ricerca scientifica ad alto livello che per la divulgazione, vi è un sistema virtuale di condivisione informativa ad ogni livello, testi di ogni tipo e sempre più di alta qualità disponibili gratuitamente o a costi molto limitati, condivisione di contenuti video e audio in tempo reale o quasi indipendentemente dalla distanza, database enormi di immagini e dati facilmente accessibili comodamente da casa… ecco quindi un nuovo mondo e un nuovo modo di accedere e fare cultura, le stesse modalità professionali degli esperti cambiano per imparare a gestire queste nuove possibilità, cambiano l'archivistica e la biblioteconomia così come la strutturazione di bibliografie… ormai il web è la più gigantesca biblioteca mai esistita al mondo, ma è una biblioteca disordinata e difficilmente ordinabile nel suo insieme perché è una piattaforma dinamica, a differenza di un insieme di oggetti materiali posti in uno spazio materiale e quindi a configurazione stabile nel tempo, i contenuti del web si modificano rapidamente, sono soggetti ad un'espansione rapidissima e costante e ad un passaggio fluido da uno spazio virtuale all'altro… il bibliotecario digitale deve seguire questa particolare evoluzione, specializzandosi due volte, nella gestione del materiale virtuale presente sul web e nel particolare tipo di contenuti che si sceglie di organizzare in struttura in quanto non è possibile occuparsi di tutto, questo ha conseguenze per ogni disciplina, anche per la numismatica, in quanto è necessario creare bibliografie e biblioteche digitali sempre più comprensive della ormai pervasiva presenza del web e della necessità di organizzarne i contenuti più attinenti alla disciplina di interesse, le biblioteche non si occuperanno solo di oggetti materiali ma avranno terminali collegati a specifici database bibliografici con cui si potrà interagire, scoprire nuovi testi, conoscerne il contenuto e il valore scientifico, leggerli e scaricarli quando ciò è possibile… una grande rivoluzione digitale che accrescerà il potenziale della ricerca proprio perché sempre più testi specialistici saranno accessibili, letti e studiati; su questo argomento bibliografico così come su altri aspetti della "libridine" numismatica mi propongo di scrivere qualche contributo per i futuri numeri del Gazzettino, intanto posto qualche immagine della biblioteca numismatica digitale che sto creando e che metterò a disposizione degli appassionati e studiosi nelle sedi adatte :) 

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10 minuti fa, talpa dice:

La riflessione sulle nuove tecnologie e sul digitale è doverosa quanto proficua, il nostro attuale mondo ci offre delle possibilità impensabili solo fino a qualche decade fa, possibilità preziosissime sia per la ricerca scientifica ad alto livello che per la divulgazione, vi è un sistema virtuale di condivisione informativa ad ogni livello, testi di ogni tipo e sempre più di alta qualità disponibili gratuitamente o a costi molto limitati, condivisione di contenuti video e audio in tempo reale o quasi indipendentemente dalla distanza, database enormi di immagini e dati facilmente accessibili comodamente da casa… ecco quindi un nuovo mondo e un nuovo modo di accedere e fare cultura, le stesse modalità professionali degli esperti cambiano per imparare a gestire queste nuove possibilità, cambiano l'archivistica e la biblioteconomia così come la strutturazione di bibliografie… ormai il web è la più gigantesca biblioteca mai esistita al mondo, ma è una biblioteca disordinata e difficilmente ordinabile nel suo insieme perché è una piattaforma dinamica, a differenza di un insieme di oggetti materiali posti in uno spazio materiale e quindi a configurazione stabile nel tempo, i contenuti del web si modificano rapidamente, sono soggetti ad un'espansione rapidissima e costante e ad un passaggio fluido da uno spazio virtuale all'altro… il bibliotecario digitale deve seguire questa particolare evoluzione, specializzandosi due volte, nella gestione del materiale virtuale presente sul web e nel particolare tipo di contenuti che si sceglie di organizzare in struttura in quanto non è possibile occuparsi di tutto, questo ha conseguenze per ogni disciplina, anche per la numismatica, in quanto è necessario creare bibliografie e biblioteche digitali sempre più comprensive della ormai pervasiva presenza del web e della necessità di organizzarne i contenuti più attinenti alla disciplina di interesse, le biblioteche non si occuperanno solo di oggetti materiali ma avranno terminali collegati a specifici database bibliografici con cui si potrà interagire, scoprire nuovi testi, conoscerne il contenuto e il valore scientifico, leggerli e scaricarli quando ciò è possibile… una grande rivoluzione digitale che accrescerà il potenziale della ricerca proprio perché sempre più testi specialistici saranno accessibili, letti e studiati; su questo argomento bibliografico così come su altri aspetti della "libridine" numismatica mi propongo di scrivere qualche contributo per i futuri numeri del Gazzettino, intanto posto qualche immagine della biblioteca numismatica digitale che sto creando e che metterò a disposizione degli appassionati e studiosi nelle sedi adatte :) 

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Credo che il futuro andrà in questa direzione, il tuo progetto mi sembra ed  e’ molto interessante, ci piacerebbe che un giorno ce lo esponessi magari in una prossima futura iniziativa ...

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11 minuti fa, dabbene dice:

Credo che il futuro andrà in questa direzione, il tuo progetto mi sembra ed  e’ molto interessante, ci piacerebbe che un giorno ce lo esponessi magari in una prossima futura iniziativa ...

Certamente e con molto piacere :) 

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Tutti possono mandare il loro contributo,  se lo ritengono, la mail e’ la solita, ovviamente bisogna però proporlo, poi una volta arrivati vengono comunque valutati, a volte ci sono anche delle modifiche concordate, in questo numero e’ stato pubblicato ogni contributo arrivato, esattamente dieci, ciò non toglie che l’intenzione e’ di continuare nel pubblicare, quindi basta inviare a [email protected] 

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La domanda poi e’ cosa vogliamo fare ? Se vogliamo fare divulgazione credo che si debba partire dalle monete, se non le vedono, giovani in primis, sarà difficile la folgorazione, ecco perché credo molto nelle esposizioni perché poi la collettività potrà vederle, si parte da qui, come credo molto anche nei workshop sulle conservazioni e valutazioni, anche in questo caso le monete diventano protagoniste insieme ai partecipanti dell’evento, come credo nei circoli che facciano vedere e toccare le monete, ciò non toglie che non tutti possono partecipare realmente, quindi ben vengano spazi tecnologici, come Lamoneta, streaming, video...per arrivare a tutti, per me si dovrebbe tutti ragionare da qui ...

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Credo che il contatto diretto e fisico con le monete sia essenziale, un "primo polmone" per l'accesso alla numismatica, penso non solo alla valutazione dello stato di conservazione ma anche alla comprensione stessa della moneta che si esamina, quindi direi didattica tecnico-pratica, introduzione all'oggetto moneta come fonte storica attraverso l'esame delle sue caratteristiche materiali, iconografiche ed epigrafiche, e come fonte archeologica attraverso la sua contestualizzazione in un sistema più ampio, dalle circostanze possibili di ritrovamento al suo far parte di un sistema monetario, economico e istituzionale tipico di un determinato periodo e luogo… quindi i workshop sono strumentazioni a mio avviso da approfondire e sfruttare per meglio espandere la conoscenza numismatica, sono sicuramente la base e possono avere un taglio vieppiù specialistico su varie e diverse monetazioni dalle classiche alle medievali, moderne e contemporanee… oltre a poter assumere anche forma di video-lezioni su YouTube per chi è impossibilitato alla presenza fisica, poi come "secondo polmone" c'è l'accesso alla conoscenza bibliografica numismatica, ma di questo ho già parlato nel mio post precedente...  

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Credo che anche il canale o i canali YouTube diventeranno molto importanti in futuro, sicuramente le conferenze, sicuramente anche gli eventi, ma anche le monete possono diventare protagoniste, per la serie non vieni tu, veniamo noi da voi, in fondo anche lo spirito di Lamoneta e’ poi questo se ci pensiamo ...

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Il Cartaceo è una cosa, il Web un altra, sfogliare un libro è molto più bello che visionare uno schermo di un computer, questo non toglie che una visione multimediale del materiale non aiuti alla visionatura di quest'ultimo magari a una più vasta folla..

 

Ma le monete ricordiamocelo sempre, vanno viste in mano e il Gazzettino lo ritengo un gran bel mezzo di informazione.

Saluti

Fofo

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34 minuti fa, fofo dice:

Il Cartaceo è una cosa, il Web un altra, sfogliare un libro è molto più bello che visionare uno schermo di un computer, questo non toglie che una visione multimediale del materiale non aiuti alla visionatura di quest'ultimo magari a una più vasta folla..

 

Ma le monete ricordiamocelo sempre, vanno viste in mano e il Gazzettino lo ritengo un gran bel mezzo di informazione.

Saluti

Fofo

Da bibliofilo non posso che essere d'accordo… tuttavia servono entrambe le possibilità, l'accesso al cartaceo come la fruizione virtuale di testi ed immagini… non è sempre possibile accedere al materiale originale, siano queste monete che libri o testi, molti saggi sono pubblicati in una moltitudine di periodici anche non specializzati o di interesse locale spesso dispersi e di non facile acquisizione, la banche dati digitali permettono di gestirli nella loro integrità, ordinandoli e rendendoli fruibili anche in visione sinottica, cosa assolutamente problematica nei modi tradizionali… lo stesso discorso vale per le monete, ogni monetazione ha una quantità di tipologie, varianti, particolarità che è molto difficile vedere tutte riunite dal vivo, in questo caso soccorrono le immagini digitali ad alta risoluzione riunite in preziose banche dati...

 

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Ai tempi quando arrivò Lamoneta sembro’ una rivoluzione per la numismatica, in effetti lo era e lo e’ ancora, cambio’ il modo di comunicare allargandolo dovunque e a tutti.

Io mi domando a volte dove saremmo e come saremmo ora se non ci fosse stata Lamoneta, certamente diversi, molti non sarebbero cresciuti, molti non si sarebbero appassionati, certo Lamoneta ha il suo credo, il suo scopo, tutti la leggono ma non credo che diversi la abbraccino, ha suoi sostenitori ma anche no, certamente ha creato aperture e movimento nel mondo di nicchia.

E stiamo parlando di un mezzo tecnologico che non esclude le tradizionali usanze, ma credo che il futuro passi da un uso utile dei mezzi tecnologici, anche in bibliografia, negli eventi, nella comunicazione, nel vedere monete, credo che sarà ineludibile sempre più e il Cordusio come Gruppo la utilizzerà non fosse altro per raggiungere  maggior parte degli appassionati potenziali  del nostro territorio italico .

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Quanto possa la tecnologia oggi in tanti potrebbero aggiungere @ilvio per esempio ma non solo, tecnologia applicata alla cultura, alla numismatica, ovviamente bisogna essere d’accordo sul  suo utilizzo e poi qualcuno che lo faccia anche ...

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Ringrazio @dabbene per avermi citato, anche se l'ho intravisto di persona ad un veronafil anni fa mi tiene sempre aggiornato. Gli faccio i miei complimenti per tutto quello che fa in ambito numismatico e con l'associazione quelli del cordusio.

 

Per quanto riguarda il tema gazzettino cartaceo e digitalizzazione a mio parere oggi non so può prescindere dalla comunicazione via web. Questa è una possibilità che ci viene offerta di divulgare a grande distanza e al maggior numero di persone il bellissimo mondo delle monete, non sempre si hanno le possibilità tempistiche ed economiche di presenziare ad eventi di persona ma lo streaming è una buona possibilità per non perdere questi incontri culturali. Contiamo anche che oggi le nuove generazioni, di cui faccio parte, utilizzano quotidianamente il web quindi potrebbero essere attratti dal collezzionismo monetale vendendo ad esempio il forum lamoneta o i numerosi gruppi facebook, siti che fanno sentire la numismatica viva e non morta o ristretta ad una popolazione più anziana, insomma nella vita quotidiana le monete sono un mezzo economico non ci viene in mente di pensare che siano anche pezzi di storia e metterci a parlare di ciò che raffigurano con un altra persona, cosa che invece siamo invitati a fare se entriamo in una sede reale o virtuale. 

 

Digitale ok ma entro certi limiti, non si può prescindere il reale tangibile, gli incontri convegni o conferenza vanno fatti per dare volto ai profili e quindi stringere amicizie reali. Inoltre il web tende a perdere velocemente ciò che scriviamo, è visibile in tempo reale e sarà sempre disponibile ma avere qualcosa che possiamo stringere tra le mani è tutta altra cosa. Immaginatevi se facessimo una collezione di foto di monete e non di tondelli reali.

 

Quindi credo che il gazzettino vada sia proposto via internet per farlo conoscere e diffondere la cultura ma allo stesso tempo vada stampato e fatto girare tra le mani. 

Proposta: perché l'associazione non contatta i vari circoli e ne spedisce uno per circolo? Il circolo di asola di cui faccio parte riceve mensilmente i giornali numismatici e credo verrebbe visto volentieri anche il gazzettino

 

Grazie mille cordiali saluti

Cristian

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1 ora fa, davide1978 dice:

...in effetti sapere che fine ha fatto la terza parte del lavoro su Sant'Ambrogio sarebbe iinteressante..... 

 

 

 

C’e’ un problema ed e’ che i lavori devono arrivare in redazione...noi non abbiamo nulla, una volta arrivati poi si valutano, ciò non toglie che se l’autore aderisce al Gruppo e al suo Manifesto può inviarlo in qualsiasi momento ma tocca agli autori proporsi  ...

 

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Buongiorno , intervengo perchè chiamato in causa e per fare chiarezza. L'articolo intero venne inviato alla redazione a novembre 2017, completo. La redazione decise poi di dividerlo in 3 parti perché  troppo esteso per un unico gazzettino.  Un ulteriore invio sarebbe un re-inoltro di quanto già inviato a suo tempo.

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Adesso, Testone68 dice:

Buongiorno , intervengo perchè chiamato in causa e per fare chiarezza. L'articolo intero venne inviato alla redazione a novembre 2017, completo. La redazione decise poi di dividerlo in 3 parti perché  troppo esteso per un unico gazzettino.  Un ulteriore invio sarebbe un re-inoltro di quanto già inviato a suo tempo.

A noi non risulta assolutamente però se ritieni gentilmente puoi scrivere alla nostra mail per ogni chiarimento, grazie 

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25 minuti fa, santone dice:

io sono per il gazzettino cartaceo ma anche digitale e quindi fruibile da tutti

come lo streaming degli eventi

Credo che siano i tre cardini, ma non solo, su cui cercheremo di muoverci cercando di passare dal reale al virtuale e cercando di unirli in ogni occasione possibile.

Oggi il Cordusio è un Gruppo, non più una Associazione, non ha quote e avrà una newsletter per comunicare tra " aderenti " al Manifesto Programmatico che trovate nella nostra area riservata, non abbiamo cariche ma portavoci, la cominicazione esterna avverrà e avviene tramite la mail già riportata a cui rimando e dove possono accedere i portavoci attuali e la Redazione attuale del Gazzettino che è un prodotto autogestito che sarà dato a chi aderirà al Manifesto, cose dette e che sono specifiche dell'area gruppi riservata e creata ad hoc dove si potranno ritrovare e rileggere.

Una ulteriore domanda che porrei è oggi una sede fissa reale è necessaria, utile, indispensabile o ci possono essere altre soluzioni o alternative ? indubbiamente bisogna anche tener conto dei costi che gravano per una sede che a volte sono anche ingenti...

Le risposte possono essere diverse e differenti direi...

 

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Magari più che una sede fisica, in assenza di fondi, 

bisogna potenziare  il gruppo su Lamoneta e magari un sito proprio, 

il punto principale è sempre il Cordusio dove ritrovarsi fisicamente ,

o i vari luoghi dove spero si svolgeranno le future iniziative 

 

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L'esperimento, perché di questo si tratta e la verità in tasca non ce l'ha nessuno, e' di creare appuntamenti, incontri reali in sede a gettone come può essere il caffè letterario tra l'altro stimolante come idea, e unire anche se in pochi fisicamente, la fase virtuale tecnologica, con lo streaming in modo che poi in molti possano essere poi presenti e partecipi.

Si ripeterebbe lo schema eventi, conferenze reali e streaming

Gazzettino cartaceo e digitale

Incontri reali anche con pochi ma poi amplificati dallo streaming su YouTube 

Lo schema potrebbe essere replicato su altri ulteriori ambiti, sempre un reale e virtuale insieme 

Sul Gruppo, che ripeto, e' semplicemente un incontro tra privati appassionati che hanno le stesse idee e convergenze che attuano se riescono progetti singoli cercando di realizzarli per gli altri, ha un bel sito a oggi su Lamoneta nell'apposita area, e' sicuramente tra i più attivi e con diverse discussioni, post, immagini all'attivo, certamente sarebbe un'area, ma questo vale per tutti, di maggior frequentazione e attività che si dovrebbe incentivare di più.

Comunque molte grazie per l'intervento propositivo e dialogante !

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