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IGNORED

L. 5 1911 La Cenerentola degli Scudi ?


Risposte migliori

Non conosco per niente le monete del Regno e non sono in grado assolutamente di fare valutazioni. Dopo aver letto la storia da lei riportata (complimenti), non la venderei nemmeno se mi offfrissero il prezzo del fdc. Questa moneta ogni volta che la si guarda è in grado di offrire bei ricordi ed emozioni, altro che qualche centinaio di euro! Consiglio spassionato: la tenga! 

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49 minuti fa, r.tino dice:

Certo che si ha una visione abbastanza poco realistica delle percentuali di guadagno......ti assicuro che, per quanto ci riguarda, le percentuali da te ipotizzate non si avvicinano neanche lontanamente a quelle reali

Per quanto riguarda la cifra,  e' facilmente verificabile quanto sia disposto a pagarla un collezionista, basta appunto, come ti e' stato suggerito, venderla in asta online sul noto sito e in 10 giorni si ha gia' il pagamento......potrai poi vedere se la valutazione di 600 euro che ti e' stata fatta sara' realmente quella che ti ritroverai sul conto in banca

da commerciante, ovviamente in altro settore, ci vedo una vera mancanza di rispetto quando il cliente indaga sui costi di acquisto e cerca di dare lezioni su quanto sia giusto guadagnarci sopra... l'unica verità inconfutabile è il mercato... solo il mercato può stabilire orientativamente quali siano i margini di guadagno... e se il commerciante non segue il mercato, non vende.. per cui è inutile stare lì a giudicare l'onestà o disonestà del commerciante... alla fine sarà sempre il mercato a dare verdetti su chi fa bene e chi fa male

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14 ore fa, tonycamp1978 dice:

da commerciante, ovviamente in altro settore, ci vedo una vera mancanza di rispetto quando il cliente indaga sui costi di acquisto e cerca di dare lezioni su quanto sia giusto guadagnarci sopra... l'unica verità inconfutabile è il mercato...

Concordo pienamente con quanto detto da te e anche se non essendo un commerciante, so che comunque molti sottovalutano i costi di gestione che deve affrontare, tra affitto del negozio, bollette, imposte comunali, irpef e contributi ecc.... E' normale che per far quadrare i conti deve comprare ad un prezzo abbastanza basso, altrimenti, andrebbe in perdita. Senza considerare che a volte se determinate monete non hanno già un possibile candidato, resterebbero invendute per mesi. Diciamola tutta la vita del commerciante non è semplice come molti pensano.

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.....carburante per spostarsi ai convegni dove esporre il materiale + costi albergo per convegni della durata di piu' giorni + costi tavolo per esporre monete ...........per vendite al dettaglio

Per quanto concerne poi le vendite online su noto sito, 10% che si tengono loro direttamente + 4% circa pure che si tiene Paypal (per un venditore professionale e' obbligatorio come forma di pagamento)

ma ovviamente tutto cio', quando si fanno i conti in tasca agli altri, non si prende in considerazione

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1 ora fa, r.tino dice:

 4% circa pure che si tiene Paypal (per un venditore professionale e' obbligatorio come forma di pagamento)

però non sulla vendita ma sul totale quindi 4% anche sui costi spedizione.

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Ho seguito questa discussione con interesse, anche dopo che ha preso una piega meno numismatica e più, diciamo, "etica", e le considerazioni proposte dagli ultimi utenti hanno suscitato in me una riflessione.

Premetto che parlo da dipendente statale, quindi chiunque può sapere pressapoco a quanto ammontano le mie entrate solo consultando su internet il mio CCNL di categoria. Ciononostante non ritengo rispettoso fare le pulci al commerciante di turno, saprà ben lui quanto può offrire per una moneta conservando un margine di guadagno, e se proprio l'offerta dovesse risultare inadeguata il collezionista che vuole vendere è libero di andarsene. Reiterando tale comportamento alla lunga il commerciante uscirà dal mercato per mancanza di "materia prima"!

Quello che non si può in nessun caso giustificare è, però, un certo tipo di atteggiamento di sufficienza nei confronti di chi propone una moneta, sia anche essa "roba da ciotola": il garbo è un valore qualunque mestiere si faccia! In questi casi, di fronte a un collezionista che ritiene bassa l'offerta del commerciante per la propria moneta, quest'ultimo potrebbe semplicemente, con educazione, ricordargli i costi che è costretto ad affrontare e metterlo al corrente di quale sia il suo effettivo margine di guadagno! Trovo che l'aura di mistero che qualche volta professionisti e commercianti di tutte le categorie creano intorno ai loro guadagni susciti sospetti evitabili tra i clienti!

Non dico che un commerciante debba presentare al cliente la dichiarazione dei redditi, però l'arroccarsi di alcuni dietro la privacy per poi lamentarsi delle illazioni dei clienti lo trovo un po' contraddittorio!

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19 ore fa, r.tino dice:

ti assicuro che, per quanto ci riguarda, le percentuali da te ipotizzate non si avvicinano neanche lontanamente a quelle reali

Premetto che non ho nulla contro i Professionisti/Commercianti in quanto, essendo stato un Medico di Famiglia fino a 2 anni fa, so benissimo quali siano i costi di gestione di un' attività privata. 

Ho scritto 30-40% di guadagno lordo ( o ricarico che dir si voglia ) e non mi sembra una percentuale avventata, forse un pò eccessiva, ma sicuramente non disonesta. 

Qualcuno mi ha consigliato di mettere in vendita la moneta ( che non venderò più ) sulla Baia o su altri siti online " così vedrai quanto potrai realizzare etc etc " oppure " è il mercato, la domanda/offerta che fa il prezzo". Ok, avete ragione. Se fossi alla "canna del gas" venderei la mia collezione in fretta ad un 1/10 del valore di mercato e forse ringrazierei anche quello che l'ha acquisita. 

Non è una questione di prezzo. E' una questione di "atteggiamento" da parte di qualche professionista ( e non generalizzo ) che ti fa sentire un "mentecatto" quando proponi in vendita una tua moneta e poi, se vuoi comperarne un'altra: " venghino, venghino... le migliori monete del mondo". Monete sigillate ( quasi sempre non da chi le vende ) con conservazione sovrastimata e magari "slabbate" perchè fa tanto moda "American Style". Sicuramente il 90% dei commercianti non si comporta così, però questi esistono e sono quelli che guadagnano di più. 

In questi tempi "competitivi " tutte le Professioni si sono dovute adeguare e sopravvivono a stento. Quando ero giovane con mio padre facevamo il "tour" dei negozi di Numismatica Torinese e, anche se eri un modesto collezionista, ti facevano sentire un loro pari perchè sentivano che avevi la loro stessa passione. Adesso i veri Professionisti devono fare i conti con: - chi non ha tradizione e si spaccia per Grande Numismatico ( magari perchè è solo ricco di famiglia ) - con la concorrenza del commercio online ( che vendono tutto perchè la Normativa dice che sono solo "intermediari" quindi non rispondono i prima persona ) - con i "Compra Oro" ( e qui stendo un pietoso velo ). 

1 ora fa, Malikalkamil dice:

Quello che non si può in nessun caso giustificare è, però, un certo tipo di atteggiamento di sufficienza nei confronti di chi propone una moneta, sia anche essa "roba da ciotola": il garbo è un valore qualunque mestiere si faccia!

Su questo sono pienamente d'accordo, anche perchè l'unico modo di sopravvivere per un Negozio di Numismatica è far sentire anche il "piccolo collezionista" a casa sua, a costo di perdere tempo e guadagno. In caso contrario farà la fine delle "Latterie" e delle "Drogherie" di una volta. 

Ciao 

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3 minuti fa, giuseppe ballauri dice:

Premetto che non ho nulla contro i Professionisti/Commercianti in quanto, essendo stato un Medico di Famiglia fino a 2 anni fa, so benissimo quali siano i costi di gestione di un' attività privata. 

Ho scritto 30-40% di guadagno lordo ( o ricarico che dir si voglia ) e non mi sembra una percentuale avventata, forse un pò eccessiva, ma sicuramente non disonesta. 

Qualcuno mi ha consigliato di mettere in vendita la moneta ( che non venderò più ) sulla Baia o su altri siti online " così vedrai quanto potrai realizzare etc etc " oppure " è il mercato, la domanda/offerta che fa il prezzo". Ok, avete ragione. Se fossi alla "canna del gas" venderei la mia collezione in fretta ad un 1/10 del valore di mercato e forse ringrazierei anche quello che l'ha acquisita. 

Non è una questione di prezzo. E' una questione di "atteggiamento" da parte di qualche professionista ( e non generalizzo ) che ti fa sentire un "mentecatto" quando proponi in vendita una tua moneta e poi, se vuoi comperarne un'altra: " venghino, venghino... le migliori monete del mondo". Monete sigillate ( quasi sempre non da chi le vende ) con conservazione sovrastimata e magari "slabbate" perchè fa tanto moda "American Style". Sicuramente il 90% dei commercianti non si comporta così, però questi esistono e sono quelli che guadagnano di più. 

In questi tempi "competitivi " tutte le Professioni si sono dovute adeguare e sopravvivono a stento. Quando ero giovane con mio padre facevamo il "tour" dei negozi di Numismatica Torinese e, anche se eri un modesto collezionista, ti facevano sentire un loro pari perchè sentivano che avevi la loro stessa passione. Adesso i veri Professionisti devono fare i conti con: - chi non ha tradizione e si spaccia per Grande Numismatico ( magari perchè è solo ricco di famiglia ) - con la concorrenza del commercio online ( che vendono tutto perchè la Normativa dice che sono solo "intermediari" quindi non rispondono i prima persona ) - con i "Compra Oro" ( e qui stendo un pietoso velo ). 

Su questo sono pienamente d'accordo, anche perchè l'unico modo di sopravvivere per un Negozio di Numismatica è far sentire anche il "piccolo collezionista" a casa sua, a costo di perdere tempo e guadagno. In caso contrario farà la fine delle "Latterie" e delle "Drogherie" di una volta. 

Ciao 

E non ne capisco il perchè. Hai portato a vendere una 5 lire del '11, seppur non eccelsa. Non hai portato il resto di 2€ preso 5 minuti prima al bar...

 

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2 minuti fa, Monetaio dice:

E non ne capisco il perchè. Hai portato a vendere una 5 lire del '11, seppur non eccelsa. Non hai portato il resto di 2€ preso 5 minuti prima al bar...

Scusa Monetaio, ma purtroppo la cassiera del Bar ( che era pure una bella fig..liola ) non ha accettato il 5 Lire 1911. Mi ha detto che valeva solo fuori Corso e loro stavano a Piazza San Carlo !! ?

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2 minuti fa, giuseppe ballauri dice:

Scusa Monetaio, ma purtroppo la cassiera del Bar ( che era pure una bella fig..liola ) non ha accettato il 5 Lire 1911. Mi ha detto che valeva solo fuori Corso e loro stavano a Piazza San Carlo !! ?

:)

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