Littore Inviato 23 Agosto, 2010 Condividi #1 Inviato 23 Agosto, 2010 Durante la compilazione di alcune schede, nella sezione Prove e progetti della Zecca, nel catalogo on line, mi è venuto questo dubbio: ma le "prove" in piombo di alcune monete (es 100 lire 1912, 50 lire 1912, 20 lire 1908, 20 lire 1912 ) sono davvero prove, oppure sono delle coniazioni non ufficiali (tesi di Forteleoni)?Secondo voi vanno inserite nel catalogo?Saluti. Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
Ghera Inviato 23 Agosto, 2010 Condividi #2 Inviato 23 Agosto, 2010 A mio parere si, perchè sempre di prove si tratta, ma non me ne intendo (ancora) quindi non sono sicuro... :rolleyes: Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
Guest utente3487 Inviato 23 Agosto, 2010 Condividi #3 Inviato 23 Agosto, 2010 No, non sono prove. Generalmente si tratta delle impronte da destinare all'Archivio di Stato, destinatario di due pezzi in piombo per ciascuna moneta, anche con stesse impronte ma con millesimo diverso.Il fatto è che ogni volta vengono battuti più pezzi in piombo e poi si scelgono i due migliori. I rimanenti dovrebbero poi andare distrutti ma così spesso non avviene. Presso l'Archivio Centrale le impronte in piombo sono sparite tutte, per la guerra, per cataclismi vari e per incuria....Il tutto è ovviamente stato oggetto di informativa al Ministero, all'A.G. e all'IPZS ma come sappiamo colpevoli non ce ne sono... Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
Littore Inviato 23 Agosto, 2010 Autore Condividi #4 Inviato 23 Agosto, 2010 No, non sono prove. Generalmente si tratta delle impronte da destinare all'Archivio di Stato, destinatario di due pezzi in piombo per ciascuna moneta, anche con stesse impronte ma con millesimo diverso.Il fatto è che ogni volta vengono battuti più pezzi in piombo e poi si scelgono i due migliori. I rimanenti dovrebbero poi andare distrutti ma così spesso non avviene. Presso l'Archivio Centrale le impronte in piombo sono sparite tutte, per la guerra, per cataclismi vari e per incuria....Il tutto è ovviamente stato oggetto di informativa al Ministero, all'A.G. e all'IPZS ma come sappiamo colpevoli non ce ne sono... Quindi nel catalogo secondo lei non andrebbero inserite? Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
niko Inviato 23 Agosto, 2010 Condividi #5 Inviato 23 Agosto, 2010 No, non sono prove. Generalmente si tratta delle impronte da destinare all'Archivio di Stato, destinatario di due pezzi in piombo per ciascuna moneta, anche con stesse impronte ma con millesimo diverso.Il fatto è che ogni volta vengono battuti più pezzi in piombo e poi si scelgono i due migliori. I rimanenti dovrebbero poi andare distrutti ma così spesso non avviene. Presso l'Archivio Centrale le impronte in piombo sono sparite tutte, per la guerra, per cataclismi vari e per incuria....Il tutto è ovviamente stato oggetto di informativa al Ministero, all'A.G. e all'IPZS ma come sappiamo colpevoli non ce ne sono... Quindi nel catalogo secondo lei non andrebbero inserite? A mio parere dovrebbe essere cmq inserite con la dizione "impronta in Pb della moneta da ...". Saluti, N. Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
Guest utente3487 Inviato 23 Agosto, 2010 Condividi #6 Inviato 23 Agosto, 2010 No, non sono prove. Generalmente si tratta delle impronte da destinare all'Archivio di Stato, destinatario di due pezzi in piombo per ciascuna moneta, anche con stesse impronte ma con millesimo diverso.Il fatto è che ogni volta vengono battuti più pezzi in piombo e poi si scelgono i due migliori. I rimanenti dovrebbero poi andare distrutti ma così spesso non avviene. Presso l'Archivio Centrale le impronte in piombo sono sparite tutte, per la guerra, per cataclismi vari e per incuria....Il tutto è ovviamente stato oggetto di informativa al Ministero, all'A.G. e all'IPZS ma come sappiamo colpevoli non ce ne sono... Quindi nel catalogo secondo lei non andrebbero inserite? A mio parere dovrebbe essere cmq inserite con la dizione "impronta in Pb della moneta da ...". Saluti, N. Concordo. Bisogna poi tenere presente che non è difficile ricavare una impronta in piombo da una moneta..... Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
Ghera Inviato 23 Agosto, 2010 Condividi #7 Inviato 23 Agosto, 2010 (modificato) No, non sono prove. Generalmente si tratta delle impronte da destinare all'Archivio di Stato, destinatario di due pezzi in piombo per ciascuna moneta, anche con stesse impronte ma con millesimo diverso.Il fatto è che ogni volta vengono battuti più pezzi in piombo e poi si scelgono i due migliori. I rimanenti dovrebbero poi andare distrutti ma così spesso non avviene. Presso l'Archivio Centrale le impronte in piombo sono sparite tutte, per la guerra, per cataclismi vari e per incuria....Il tutto è ovviamente stato oggetto di informativa al Ministero, all'A.G. e all'IPZS ma come sappiamo colpevoli non ce ne sono... Quindi nel catalogo secondo lei non andrebbero inserite? A mio parere dovrebbe essere cmq inserite con la dizione "impronta in Pb della moneta da ...". Saluti, N. Concordo. Bisogna poi tenere presente che non è difficile ricavare una impronta in piombo da una moneta..... Grazie per la correzione ;) Sbagliando si impara :rolleyes: Lorenzo - Niko, hai visto la mia mail? :unsure: Modificato 23 Agosto, 2010 da Ghera Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
jena Inviato 23 Agosto, 2010 Condividi #8 Inviato 23 Agosto, 2010 No, non sono prove. Generalmente si tratta delle impronte da destinare all'Archivio di Stato, destinatario di due pezzi in piombo per ciascuna moneta, anche con stesse impronte ma con millesimo diverso.Il fatto è che ogni volta vengono battuti più pezzi in piombo e poi si scelgono i due migliori. I rimanenti dovrebbero poi andare distrutti ma così spesso non avviene. Presso l'Archivio Centrale le impronte in piombo sono sparite tutte, per la guerra, per cataclismi vari e per incuria....Il tutto è ovviamente stato oggetto di informativa al Ministero, all'A.G. e all'IPZS ma come sappiamo colpevoli non ce ne sono... Quindi nel catalogo secondo lei non andrebbero inserite? A mio parere dovrebbe essere cmq inserite con la dizione "impronta in Pb della moneta da ...". Saluti, N. daccordissimo!! :D Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
niko Inviato 24 Agosto, 2010 Condividi #9 Inviato 24 Agosto, 2010 No, non sono prove. Generalmente si tratta delle impronte da destinare all'Archivio di Stato, destinatario di due pezzi in piombo per ciascuna moneta, anche con stesse impronte ma con millesimo diverso.Il fatto è che ogni volta vengono battuti più pezzi in piombo e poi si scelgono i due migliori. I rimanenti dovrebbero poi andare distrutti ma così spesso non avviene. Presso l'Archivio Centrale le impronte in piombo sono sparite tutte, per la guerra, per cataclismi vari e per incuria....Il tutto è ovviamente stato oggetto di informativa al Ministero, all'A.G. e all'IPZS ma come sappiamo colpevoli non ce ne sono... Quindi nel catalogo secondo lei non andrebbero inserite? A mio parere dovrebbe essere cmq inserite con la dizione "impronta in Pb della moneta da ...". Saluti, N. daccordissimo!! :D Ciao Jena! Che piacere risentirti! Allora siamo d'accordo sul come definirle nel Catalogo... Concordo. Bisogna poi tenere presente che non è difficile ricavare una impronta in piombo da una moneta..... Purtroppo... Saluti, N. Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
picchio Inviato 5 Settembre, 2010 Condividi #10 Inviato 5 Settembre, 2010 tutti d'accordo che ricavare impronte in piombo da una moneta è un gioco da ragazzi, bene ... e come si fa ? La moneta è in positivo e l' impronta è in positivo, quindi dalla moneta bisogna passare ad una matrice e da questa matrice poi generare nuovamente una impronta su lamina in positivo, non mi pare rapidissimo come lavoro, soprattutto quanto l'immagine che si ricava deve essere di grande nitidezza; e se poi si trattase di un "campione", o di monete che tipologicamente non sono mai entrate in circolazione, sarebbe da procurarsi l'originale, ed anche questo non mi pare essere la cosa più semplice. Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
cembruno5500 Inviato 5 Settembre, 2010 Condividi #11 Inviato 5 Settembre, 2010 tutti d'accordo che ricavare impronte in piombo da una moneta è un gioco da ragazzi, bene ... e come si fa ? La moneta è in positivo e l' impronta è in positivo, quindi dalla moneta bisogna passare ad una matrice e da questa matrice poi generare nuovamente una impronta su lamina in positivo, non mi pare rapidissimo come lavoro, soprattutto quanto l'immagine che si ricava deve essere di grande nitidezza; e se poi si trattasse di un "campione", o di monete che tipologicamente non sono mai entrate in circolazione, sarebbe da procurarsi l'originale, ed anche questo non mi pare essere la cosa più semplice. mi facevo la stessa domanda, non mi sembra tanto semplice, anzi. Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni... Awards
Guest utente3487 Inviato 5 Settembre, 2010 Condividi #12 Inviato 5 Settembre, 2010 Non è nemmeno la fine del mondo, questo è certo. Comunque rimango dell'idea che si tratti di pezzi prodotti in zecca, le classiche impronte in piombo per gli archivi e che poi finiscono per uscire fuori. Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
Alberto Varesi Inviato 5 Settembre, 2010 Condividi #13 Inviato 5 Settembre, 2010 Non è nemmeno la fine del mondo, questo è certo. Comunque rimango dell'idea che si tratti di pezzi prodotti in zecca, le classiche impronte in piombo per gli archivi e che poi finiscono per uscire fuori. Credo anche io che siano state prodotte in zecca. Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
Guest utente3487 Inviato 6 Settembre, 2010 Condividi #14 Inviato 6 Settembre, 2010 Non è nemmeno la fine del mondo, questo è certo. Comunque rimango dell'idea che si tratti di pezzi prodotti in zecca, le classiche impronte in piombo per gli archivi e che poi finiscono per uscire fuori. Credo anche io che siano state prodotte in zecca. Però non tutte....recentemente per studio ho acquistato un pezzo in piombo del governo provvisorio di lombardia che grida vendetta... Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
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