Vai al contenuto
IGNORED

MONETE REGNO CON ALLEGORIA DELL'ITALIA ARATRICE


Risposte migliori

Buonasera a Voi,
ho un quesito che vorrei sottoporre agli amici e studiosi di monetazione del Regno: sui cataloghi, compreso quello di questo forum, la rappresentazione dell'Italia con l'aratro presente su diversi nominali aurei di Vittorio Emanuele III (100, 50, 20 e 10 lire), viene così descritta: "Figura allegorica dell'Italia che regge con la sinistra un fascio di spighe mentre con la destra spinge un aratro..."
Ora, il mio dubbio è il seguente: ma è davvero possibile che l'aratro venga spinto dalla persona che sta dietro? Non viene forse trainato da qualcosa che sta davanti all'aratro, mentre chi sta dietro lo guida? Peraltro, come potrebbe spingerlo con una mano impegnata a reggere un fascio di spighe?
Gradirei sapere la vostra opinione e, se possibile, se esiste anche in questo caso, un regio decreto che specifichi le caratteristiche della rappresentazione in questione.

Cordialmente, Teofrasto

Link al commento
Condividi su altri siti


Ciao teofrasto.

Infatti, hai ragione, "l'Aratrice" non spinge proprio nulla. La mano destra è solo "poggiata" sul manico dell'aratro.

Così recita la descrizione contenuta nel R.D. 5.5.1910 nr. 258 che approva il nuovo tipo monetale e che riporto di seguito nella parte che ci interessa.

Saluti.

Michele

16h0sk5.jpg

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Buonasera a Voi,

...

Ora, il mio dubbio è il seguente: ma è davvero possibile che l'aratro venga spinto dalla persona che sta dietro? Non viene forse trainato da qualcosa che sta davanti all'aratro, mentre chi sta dietro lo guida? Peraltro, come potrebbe spingerlo con una mano impegnata a reggere un fascio di spighe?

Gradirei sapere la vostra opinione e, se possibile, se esiste anche in questo caso, un regio decreto che specifichi le caratteristiche della rappresentazione in questione.

Cordialmente, Teofrasto

Ciao Teofrasto e Bizerba62,

nessuno sbaglia... Da sempre si suol dire che il contadino spinge l'aratro, anche se tutti sanno che l'aratro era generalmente agganciato ad una coppia di buoi o a dei cavalli. E' vero che il grosso della spinta non viene dal contadino, ma si trattava pur sempre di un lavoro molto faticoso: guidare l'aratro, come dici giustamente tu Teofrasto, vuol però anche dire spingerlo faticosamente nella giusta direzione.

"Orientare" faticosamente l'aratro nella giusta direzione, anche verso un obiettivo, una meta, è un'azione fortemente allegorica.

Un'azione rappresentata idealmente (molto idealmente...) come una bella signora e che "spinge" disinvoltamente l'aratro con una sola mano, una mano appena appena poggiata sull'aratro, anche perché con l'altro braccio "fa tesoro" del frutto del proprio lavoro (una seconda evidente allegoria)...

Un salutone,

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


L'aratura con aratro trainato ,aldilà del compito di "conduttore" che svolge l'operatore , richiede molta esperienza soprattutto perchè oltre a regolare la profondità del solco, la resistenza offerta dal terreno tende a far deviare l'aratro, il "guidarlo" quindi richiede una notevole perizia da parte dell'operatore stesso oltre che una fatica non indifferente.

Modificato da profausto
Link al commento
Condividi su altri siti


  • 4 mesi dopo...

questa discussione mi era sfuggita...

l'aratrice, uno dei soggetti più artistici. Un soggetto con molto simbolismo che come già detto, non va preso sul serio, essendo un'allegoria. Nella realtà, o si ara, o si raccoglie. Lavori da fare in due stagioni ben diverse e con attenzione, non guardando indietro. Ma queste considerazioni tecniche sono sopraffatte dall'ammirazione per il disegno, per la ricchezza di particolari: le dita dei piedi, i chicchi delle spighe, il mantello che accentua il movimento della testa nel voltarsi...

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Guest utente3487

questa discussione mi era sfuggita...

l'aratrice, uno dei soggetti più artistici. Un soggetto con molto simbolismo che come già detto, non va preso sul serio, essendo un'allegoria. Nella realtà, o si ara, o si raccoglie. Lavori da fare in due stagioni ben diverse e con attenzione, non guardando indietro. Ma queste considerazioni tecniche sono sopraffatte dall'ammirazione per il disegno, per la ricchezza di particolari: le dita dei piedi, i chicchi delle spighe, il mantello che accentua il movimento della testa nel voltarsi...

Concordo..un capolavoro...

Link al commento
Condividi su altri siti

non a caso è l'unica serie che comprende tutti i valori in oro a partire dal modulo molto elegante del 10 lire

Modificato da niagolino
Link al commento
Condividi su altri siti


Veramente una bellissima serie. Chissa' se il pubblico del tempo si rendeva conto della bellezza delle monete in circolazione.....;) :)

Link al commento
Condividi su altri siti


Guest utente3487

Veramente una bellissima serie. Chissa' se il pubblico del tempo si rendeva conto della bellezza delle monete in circolazione.....;) :)

Purtroppo non è che circolassero molto, almeno i pezzi in metallo pregiato...

Link al commento
Condividi su altri siti

Vero. Le monete d'oro non circolavano. Ma io mi riferivo piu' in generale a tutte le altre monete del periodo di Vittorio Emmanuele III. Mi domandavo se il pubblico si fosse reso conto della creativita' e bellezza delle monete offerte loro e circolanti in quegli anni. Dopo il periodo di Vittorio Emmanuele II ed Umberto I le cui monete se pur belle erano tutte uguali e monotone, vedere una varieta' di tipologie cosi artisticamente perfette e differenti deve essere stato sorprendente ed eccitatante. Ma chissa' se lo avranno apprezzato? ;)

Link al commento
Condividi su altri siti


Guest utente3487

Vero. Le monete d'oro non circolavano. Ma io mi riferivo piu' in generale a tutte le altre monete del periodo di Vittorio Emmanuele III. Mi domandavo se il pubblico si fosse reso conto della creativita' e bellezza delle monete offerte loro e circolanti in quegli anni. Dopo il periodo di Vittorio Emmanuele II ed Umberto I le cui monete se pur belle erano tutte uguali e monotone, vedere una varieta' di tipologie cosi artisticamente perfette e differenti deve essere stato sorprendente ed eccitatante. Ma chissa' se lo avranno apprezzato? ;)

Beh sai, in quel periodo non è che la popolazione navigasse nell'oro...c'era altro a cui pensare...l'oro monetato poi non è che lo vedevano in molti. Comunque è innegabile che molte monete di quell'epoca sono veramente piccoli capolavori.

Link al commento
Condividi su altri siti

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.