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IGNORED

Britain Hoard - addenda


Illyricum65

Risposte migliori

si, ma lasciando in loco le concrezioni malachitiche presenti. Anche il campgate ne presenta alcune.

Vero, @@Illyricum65. Ma sono completamente prive di tracce da sotterramento. Del resto, anche le monete Braithwell trovate in commercio sono così. Hanno conservato lo stato "naturale" solo le monete conservate al British museum

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  • 3 anni dopo...

In assenza di un topic ad hoc specifico sull'hoard, riporto su questa interessantissima discussione per lasciare, a titolo d'archivio, l'immagine di uno degli 8 pezzi di Leliano provenienti dal Blackmoor Hoard che sarà prossimamente battuto nell'asta Kunker 295/2017 del 25 settembre. Al di là della rarità del pezzo, valore aggiunto deriva proprio dalla provenienza:

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Cita

MÜNZEN DER RÖMISCHEN KAISERZEIT. Laelianus, 269. Æ-Antoninian, Mogontiacum; 3,44 g. Gepanzerte Büste r. mit Strahlenbinde//Victoria geht r. mit Kranz und Palmzweig. Elmer 625; RIC 9.

Sehr schön
Exemplar der Auktion Kölner Münzkabinett 29, Köln 1980, Nr. 306 und des Blackmoor Hoards von 1873.

Georg Elmer geht davon aus, daß Laelianus die von Postumus frisch eingerichtete Münzstätte in Trier in seine Gewalt gebracht hat und dort seine Münzen prägen ließ. Auch C.-F. Zschucke nimmt die Münzstätte in Trier an (Die römische Münzstätte Köln, Trier 1993, S. 34). Dies wurde u. a. von I. König angezweifelt, der die Münzstätte in Mainz vermutet (Die gallischen Usurpatoren von Postumus bis Tetricus, München 1981, S. 135/136; so auch Gilljam, Antoniniani und Aurei des Ulpius Cornelius Laelianus, Köln 1981, S. 18). Nach einer anderen Auffassung hat Laelianus kurzfristig Köln eingenommen und die Münzstätte nach Mainz verlagert (Besly/Bland, The Cunetio Treasure: Roman Coinage of the Third Century A. D., London 1983, S. 58 und 64). Dem widerspricht B. Schulte, der annimmt, daß Laelianus sich in den Besitz einer Münzstätte des Postumus setzte und dort seine Münzen prägen ließ; dort konnte er sich aber nur kurz halten, was die Seltenheit seiner Prägungen erklärt (Schulte, Die Goldprägung der gallischen Kaiser von Postumus bis Tetricus, Aarau 1983, S. 49/50). Weiser, Mainz römische Münzstätte? in: Die Münzstätten Mainz und Wiesbaden, Speyer 2003, legt sich auf Mainz fest.

 

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