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IGNORED

Consigli su dracme "padane" ecc.


fabgeo

Risposte migliori

1 ora fa, ARES III dice:

@petronius arbiter è forse tra quelle cancellate ? 

Mah, se fosse stata oscurata io la vedrei comunque, se invece è stata proprio cancellata no, non esiste più. Ricordi più o meno a che periodo risale?

petronius

 

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Bene la discussione che cercavo non la ritrovo …. pazienza , grazie comunque @petronius arbiter.

Tuttavia ripropongo un'altra discussione (molto calda) nella quale era presente il Sig. Bordin:

 

In quella il sig. Bordin @rmbordin non ha risposto comunque ad un quesito interessante: "sapere l'area di provenienza di una moneta "non censita" in nessuna collezione, non presente in alcun museo e non catalogata in nessuno scavo archeologico, per di più considerata da parte di autorevole Dottrina come falso moderno". Ma allora da dove provengono ?

Vi allego un'immagine eloquente: 

 

 

 

post-35490-0-71183500-1458646275.jpg

Modificato da ARES III
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Domani sera alle 20.45 al Circolo numismattico milanese in via Terraggio  il professowr  E. Arslan terrá una importante conferenza proprio sulle dracme padane.

C'è una discussione aperta in merito.

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Sig. Bordin @rmbordin stiamo aspettando una sua risposta. Non lanciamo il sasso e poi nascondiamo la mano.

Se non ha nulla da nascondere, o meglio se ha qualcosa da dire per farci cambiare idea, La prego non esiti e ci dica qualcosa….

O al limite risponda solo alla semplice domanda da quale area/scavo/territorio provengono le sue monete "genuine" ?

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Il 10/6/2019 alle 16:57, ARES III dice:

Bene la discussione che cercavo non la ritrovo …. pazienza , grazie comunque

Prego :D

Peraltro mi sembra strano un mio intervento su queste monete, che non sono sicuramente il mio campo, l'unico motivo per cui potrei averlo fatto è che sono in possesso da diversi anni, grazie a un gentile utente del forum che me ne ha fatto omaggio, del catalogo della collezione Pautasso postato in inizio di discussione. Forse ho dato qualche informazione su quello, ma una ricerca col nome "Pautasso" non mi ha portato a niente :whome:

petronius :)

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vorrei aggiungere un mio parere che si allinea perfettamente a quelli di

ARESIII e di G.AULISIO e di altri esperti ritenendo le dracme in questione molto dubbie per usare un eufemismo. per quanto riguarda la discussione che state cercando mi sembra di averla vista di recente. oggi provero a cercarla

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Il 10/6/2019 alle 21:06, Testone68 dice:

Domani sera alle 20.45 al Circolo numismattico milanese in via Terraggio  il professowr  E. Arslan terrá una importante conferenza proprio sulle dracme padane.

C'è una discussione aperta in merito.

ci sono stato. interessante per alcune novita, non molte per me almeno, ma sempre bello sentire Arslan sulle dracme padane anche se non tutti saranno daccordo su alcuni aspetti.

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16 ore fa, ARES III dice:

Sig. Bordin @rmbordin stiamo aspettando una sua risposta. Non lanciamo il sasso e poi nascondiamo la mano.

Se non ha nulla da nascondere, o meglio se ha qualcosa da dire per farci cambiare idea, La prego non esiti e ci dica qualcosa….

O al limite risponda solo alla semplice domanda da quale area/scavo/territorio provengono le sue monete "genuine" ?

Concordo pienamente. Si può sapere, gentilmente, la provenienza di queste monete, così da poter fare un ragionamento completo?

Sperando di ottenere risposta in questa occasione e non come spesso avviene dove si sparisce o si ignora. 

Peraltro, la questione è stata sollevata qui sopra e qui sopra bisognerebbe rispondere.

P.S. Peraltro noto che il signor Bordin è nuovo in questo sito(solo tre messaggi) oppure si è riscritto con un nick differente(quasi sicuramente) e, quindi, corrisponde a quello della discussione postata sopra.

Modificato da Pugliese50
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15 minuti fa, Pugliese50 dice:

Concordo pienamente. Si può sapere, gentilmente, la provenienza di queste monete, così da poter fare un ragionamento completo?

Sperando di ottenere risposta in questa occasione e non come spesso avviene dove si sparisce o si ignora. 

Peraltro, la questione è stata sollevata qui sopra e qui sopra bisognerebbe rispondere.

P.S. Peraltro noto che il signor Bordin è nuovo in questo sito(solo tre messaggi) oppure si è riscritto con un nick differente(quasi sicuramente) e, quindi, corrisponde a quello della discussione postata sopra.

non ci vuole una settimana per rispondere a questa domanda, soprattutto se conosci perfettamente le monete in questione, avendole in esposizione nel proprio sito. forse quella che manca é la volonta di farlo

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No assolutamente, ma io me ne sono andato 10 min. Prima della fine per problemi di orario visto che non sono di Milano. Non so se dopo la conferenza sono state fatte domande o approfondimenti. 

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Supporter

La discussione era questa, l'avevo iniziata io.

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DE GREGE EPICURI

@ARES IIINo, non si è parlato di falsi; in generale, non sono stati toccati quasi per nulla gli aspetti collezionistici. Arslan ha solo notato che alcuni importanti tesoretti di monete celtiche (in particolare quello fondamentale di Serra Riccò) sono stati dispersi in grandissima parte subito dopo il ritrovamento; e solo a distanza di anni si riesce ora (ipoteticamente) a conoscere l'origine di certe collezioni da tali ritrovamenti. Pare che un oste della zona usasse regalare una monetina (autentica) di tale tesoretto ai suoi migliori clienti....Acc! Perchè non ho mai mangiato da quelle parti?

Tornando alla conferenza, essa ha toccato aspetti storici, etnografici, di economia monetaria, rapporti fra i diversi sistemi di monetazione, fasi storiche della coniazione  e ipotesi di classificazione. Ovvamente si è parlato molto di migrazioni e colonie, Massalia, Etruschi, Golasecca, Hallstatt, periodo lateniano; non dimentichiamo che Arslan è anzitutto un archeologo.

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Sto seguendo con estremo interesse questa discussione e le altre che la avevano preceduta. In una di queste si parla di un "buontempone di Brescia" e che la zecca di produzione di questi falsi era a Brescia. Penso che qualcuno abbia più che qualche sospetto circa la provenienza di questi esemplari o mi sbaglio?

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Si ma non si può dire ufficialmente per due ragioni:

1- qualcuno si potrebbe offendere, oh cielo, non si voglia una tale disgrazia :nono: , poi ti scrivono sul forum un fiume di frasi che alla fine ti fanno venire il male alla testa e gli vorresti dare ragione solo per farli smettere;

2- se non si hanno prove dirette (non che non ci siano, ma non basta per fare nomi e cognomi o altro) ….. si potrebbe incorrere in una querela, e quella sì che è una rogna costosa.

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Grazie @gpittini .

Facendo un ragionamento : se nei vari testi di Arslan non compaiono le fatidiche monetine di Bordin, ciò significa che il Prof. non le ha menzionate per qualche ragione, e presuppongo che non lo ha fatto non per mancanza di conoscenza della tipologia piuttosto per motivazioni diciamo "qualitative" . Ergo anche questo esperto di indiscussa fama internazionale (così diamo qualche nome Altisonante anche al Sig. Bordin che lo chiedeva) in materia di celtiche padane non ha tenuto in considerazione queste monete per le ragioni che tutti noi possiamo intuire.

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Supporter
15 minuti fa, ARES III dice:

Grazie @gpittini .

Facendo un ragionamento : se nei vari testi di Arslan non compaiono le fatidiche monetine di Bordin, ciò significa che il Prof. non le ha menzionate per qualche ragione, e presuppongo che non lo ha fatto non per mancanza di conoscenza della tipologia piuttosto per motivazioni diciamo "qualitative" . Ergo anche questo esperto di indiscussa fama internazionale (così diamo qualche nome Altisonante anche al Sig. Bordin che lo chiedeva) in materia di celtiche padane non ha tenuto in considerazione queste monete per le ragioni che tutti noi possiamo intuire.

Agli archeologi ed agli studiosi interessano soprattutto le monete da scavo. Ieri, tra le monete di provenienza incerta e conservate in musei soprattutto esteri, sono state citate solamente le prime tipologie imitative con leggende in caratteri nord etruschi, pervenute solamente in pochissimi esemplari. Le disquisizioni su grado di rarità, conservazione  e presenza di "varianti delle varianti" sono lasciate volentieri alle polemiche tra collezionisti...  

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@ceolo io ho però fatto un ragionamento in astratto sugli scritti dell'Arslan e non sugli argomenti trattati ieri. Inoltre la tematiche che si sta affrontando nel post non riguarda "Le disquisizioni su grado di rarità, conservazione  e presenza di "varianti delle varianti" sono lasciate volentieri alle polemiche tra collezionisti…" ma piuttosto la questione centrale se una moneta è vera o falsa, tema che riguarda non solo i collezionisti ma proprio gli archeologi.  

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mi intrometto brevissimamente, le monete sono dubbie per i motivi sopra elencati : soprattutto perche non vi sono esemplari simili da scavo, ma se le  vogliamo sottoporre ad un breve esame , balza immediatamente all'occhio  la provenienza da conii moderni. se poi le potessimo tenere fra le mani si vedrebbero gli spessori dei rilievi, che sono quasi sempre in buonissimo stato di conservazione, e molto diversi da quelli delle dracme autentiche.

Modificato da Euskadi
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DE GREGE EPICURI

Come monete un po' anomale, Arslan ha mostrato solo:

-una moneta della zona montana veneta o trentina, andata in asta da Artemide nel 2013 (v. prima foto)

-una moneta molto atipica, di origine transalpina (credo svizzera, alto Rodano o da quelle parti) presente nel museo di Budapest (seconda foto).

420-Artemide Aste 21 E, 23-24.3.2013, 8D,gr.2,79.jpg

420-Artemide Aste 21 E, 23-24.3.2013, 8R.jpg

600-Budapest 47,gr.1,43-d.jpg

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18 ore fa, gpittini dice:

DE GREGE EPICURI

Come monete un po' anomale, Arslan ha mostrato solo:

-una moneta della zona montana veneta o trentina, andata in asta da Artemide nel 2013 (v. prima foto)

-una moneta molto atipica, di origine transalpina (credo svizzera, alto Rodano o da quelle parti) presente nel museo di Budapest (seconda foto).

420-Artemide Aste 21 E, 23-24.3.2013, 8D,gr.2,79.jpg

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600-Budapest 47,gr.1,43-d.jpg

600-Budapest 47,gr.1,43-r.jpg

Nessuna delle due è da accostare a riproduzioni moderne, e non mi sembra che siano nel repertorio di M. Bordin

Modificato da Euskadi
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