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Verona ENRICO IV V


Risposte migliori

Salve, ecco un'altra piccola Veronese in collezione,  catalogata come Enrico IV V che ve ne pare

Neri.jpg

Modificato da pegaso79
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queste monete sono la mia passione... sono particolarmente ostiche da catalogare e per questo motivo sono anche particolarmente affascinanti.

Per chi non conoscesse la tabella dei gruppi descritta dal Murari, la descrizione è quanto segue.

GR. A -  denari più antichi.di conio rozzo,grossolano,ma con leggende chiare e con lettere regolari. le varietà di iscrizioni sono numerose, con il nome del sovrano spesso completato co il titolo di Re e con il nome di ENRICVS con la  H  iniziale o senza. la  S  finale di ENRICVS negli esemplari più antichi è di solito normale, cioè verticale, nei più recenti è coricata.

GR. B - evoluzione della tecnica di coniazione con l'uso più generalizzato di punzoni; lettere e croci si ingrandiscono, le lettere sono meno regolari e si scompongono nei singoli segni sostitutivi. Si può precisare meglio che lettere e croci via via si ingrandiscono per poi iniziare  un rimpicciolimento verso la fine del periodo; le lettere pur scomposte in segni  che rappresentano parti di lettere sono facilmente ricomponibili. La scodellatura si attenua. Le croci nel campo sono formate da quattro triangoli staccati al centro. L'ingrandimento di lettere e croci porta all'allargamento del conio non accompagnato dall'allargamento del tondello con la conseguente esclusione della parte esterna delle iscrizioni: da ciò l'errata impressione di monete tosate.

GR. C - rimpicciolimento progressivo delle lettere e delle croci collegato con una graduale diminuzione del diametro e del conio e con una trasformazione di lettere o di loro parti in segni convenzionali a volte spostati nel giro  della leggenda. Le iscrizioni diventano pressochè illeggibili. Leggera accentuazione della scodellatura.

GR. D - ulteriore evoluzione nella formazione e disposizione delle lettere ma con maggiore affinamento nello stile. Ulteriore leggera riduzione del diametro. Ulteriore accentuazione della scodellatura.

 

ciao. Una buona giornata a tutti

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Grazie, il tuo messaggio mi ha lasciato senza parole, come avrai capito le monete veronesi sono al centro della mia piccola collezione,  l'unico testo che ho riguardante tale monetazione è di Quintilio Perini ristampa del 1903.

 

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ciao. se vuoi saperne di più, potresti rivolgerti alla bibblioteca civica di Verona, li' trovi gli estratti del Murari, con la possibilità di fotocopiarli.

spero ti esserti stato d'aiuto. Un caro saluto.

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Supporter

Ciao!

....oppure acquisti il libro più recente sulla monetazione veronese e tutta l'area monetaria che la interessò. Consiglio veramente!

http://www.ilgiornaledellanumismatica.it/?p=6912

 

saluti

luciano

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Supporter

oppure scarichi dal portale numismatico dello stato il lavoro di @Andreas

http://www.bdnonline.numismaticadellostato.it/materiali/index.do?id=200

un buon lavoro (leggermente in disaccordo con il testo citato da Luciano, per quel che riguarda le datazioni) da leggere e rileggere

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Awards

Supporter
3 ore fa, pegaso79 dice:

AK72 stavo visualizzando il pdf da te suggerito.. quale di quelle elencate rientra la mia , vedo tante schede con foto 

90. Denaro enriciano, 1140/50-1164

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Awards

Caro Luigi, mi chiami sul ring! E allora vai: Murari ha studiato questa monetazione per decenni, acquisendo una sensibilità incredibile sulle varianti e sulle leggerissime evoluzioni. Ho la sensazione, che non posso provare naturalmente, che il suo occhio allenatissimo gli consentisse di classificare un enriciano veronese istintivamente, senza basarsi su tanti indizi precisi. Quando abbiamo fatto il libro su Verona abbiamo cercato di rifare il suo percorso, facendo fare anche delle elaborazioni grafiche. Alla fine però ci siamo resi conto che senza la sensibilità di Murari i problemi sono molti, troppi. L'eccessivo dettaglio rischia di portare fuori strada.

Alla fine la soluzione che è sembrata più ragionevole è stata di fare un passo indietro, rinunciare ad approfondire troppo la classificazione. Il criterio che ci è sembrato migliore è quello proposto fin dal 1984 da Saccocci: invece di romperci dietro alle mille varianti di legenda ci siamo affidati a pochi caratteri guida, come la forma della croce o della lettera R. Oltretutto sono monete molte volte coniate con tondelli più piccoli del conio stesso, per cui si perde anche metà della legenda. Se si riesce a scorgere qualche elemento "sicuramente" distintivo, bene, altrimenti è meglio ammettere onestamente che non è possibile classificare la moneta con assoluta precisione.

Teniamo conto che Murari ebbe probabilmente l'occasione di visionare esemplari in conservazione eccezionale, ben centrati e provenienti da coni nuovi, non consumati: su pezzi del genere si può tentare una classificazione di dettaglio. Ma su pezzi come quello qui postato (che poi sono la stragrande maggioranza di quelli disponibili) mi schiero apertamente con Iacopo Badoer: "un bel tacer mai scritto fu"

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Grazie Fede per la risposta precisa.

da ignorante delle veronesi, non mi posso esprimere. Però credo che al riguardo leggo con uguale piacere e simpatia tutti i vostri interventi, e che una via di fuga sulle datazioni ci sarà.

e aspettiamo ancora il MEC!

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  • 3 settimane dopo...
  • 3 settimane dopo...

Polemiche a parte, segnalo che a Taormina è stato presentato soprattutto il Survey of Numismatic Research 2008-2013, pubblicazione

importante, di cui stranamente nel forum non si è parlato, almeno mi è parso...

 

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Il 24/8/2016 at 08:41, ak72 dice:

oppure scarichi dal portale numismatico dello stato il lavoro di @Andreas

http://www.bdnonline.numismaticadellostato.it/materiali/index.do?id=200

un buon lavoro (leggermente in disaccordo con il testo citato da Luciano, per quel che riguarda le datazioni) da leggere e rileggere

Mica tanto leggermente...

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