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  1. ARES III

    Visegrád: ritrovamenti

    Sotto questo bosco c’è il palazzo reale. Trovati i muri e un gioiello femminile. Qui nel 1330 avvenne un terribile attentato Il fermaglio recentemente trovato durante gli scavi @ Crediti fotografici: Agenzia di notizie archeologiche NRI A Visegrád, in un boschetto, in cui sorgevano strutture del palazzo reale, è stata scoperta, nel terreno, un particolare gioiello trecentesco, che avrebbe potuto decorare l’abito della regina Erzsébet Piaszt o di una donna della sua corte. “Questi fermagli così piccoli e ornati venivano usati nel medioevo a livello della scollatura di abiti femminili. – sostengono gli esperti del Magyar Nemzeti Múzeum -. I resti del palazzo dell’era angioina – XIV secolo, ndr – sono stati individuati dal personale archeologico del Museo Nazionale durante gli scavi effettuati nel territorio del Palazzo Reale di Visegrad. La ricerca è stata condotta per conto della Capitaneria del Castello nell’ambito del lavoro congiunto dell’Istituto Nazionale di Archeologia del Museo e del MNM Mátyás Király Múzeum Visegrád”. L’edificio fu demolito alla fine del XIV secolo, ma le sue vestigia sono trovate durante questo scavo. Le repliche delle strutture storiche, incluso il palazzo di Visegrád, saranno presto costruite come parte del Programma di sviluppo rinascimentale di Visegrád. La zona dello scavo e il fermaglio @ Crediti fotografici: Agenzia di notizie archeologiche NRI Visegrád è una piccola città nella contea di Pest, in Ungheria. È situata a circa 35 chilometri a nord di Budapest, sulla riva destra del Danubio, dove inizia la relativa ansa, ai piedi dei monti omonimi. Il paesaggio è splendido. La cittadina ospitava vertici intergovernativi di rilievo ed era un luogo di soggiorno estivo dei regnanti. Il castello – tra i resti del quale è stato trovato il fermaglio – si riferisce all’era angioina. Pochi sanno che un nobile di nascita napoletana – Carlo Roberto d’Angiò – divenne sovrano d’Ungheria con il nome di Károly I. E il palazzo che ora oggetto di scavo era il suo. Carlo Roberto d’Angiò, conosciuto anche come Carlo I d’Ungheria, Caroberto e Carlo I Roberto, nacque a Napoli nel 1288 o nel 1291 e morì proprio a Visegrád il 16 luglio 1342. Regnò come Re d’Ungheria dal 1308 fino alla sua morte. Figlio di Carlo Martello d’Angiò e Clemenza d’Asburgo, quest’ultima figlia dell’imperatore Rodolfo I e nipote diretto di Carlo II di Napoli, Carlo Roberto, noto come Carlo Roberto prima di salire al trono ungherese, rivendicò il titolo di Re d’Ungheria in quanto pronipote di Stefano V. Ottenne il sostegno del papa Bonifacio VIII in questa rivendicazione. Sua nonna, Maria, figlia di Stefano V d’Ungheria, fu data in sposa a Carlo II d’Angiò, re di Napoli. Nel agosto del 1300, Carlo Roberto lasciò Napoli per recarsi in Dalmazia. La sua incoronazione come Re d’Ungheria avvenne nel 1310, dopo la morte di Andrea III, ultimo sovrano della dinastia degli Arpadi, avvenuta il 14 gennaio 1301. Károly I, nel 1320, sposò Erzsébet Piaszt – Elisabetta Piast -, figlia del re di Polonia. A lei o a una donna della sua corte si riferiscono i fermagli trovati durante lo scavo autunnale 2023. Robert Károly sposò Erzsébet nel 1320., Da quel momento in poi la regina giocò per sessant’anni un ruolo decisivo nella definizione della politica interna ed estera e della vita culturale del Paese, quasi come un co-governante Colta, illuminata, ricca di pietà nei confronti dei poveri, molto abile sotto il profilo diplomatico, la regina divenne un importante punto di riferimento nazionale ed internazionale. Elisabetta diede alla luce cinque figli, tra i quali raggiunsero l’età adulta Lajos, il futuro re ungherese, Endre , e István , che portava il titolo di principe dalmata – croato – slavo . La famiglia reale sopravvisse, proprio qui, a Visegrád, a più famigerati della storia ungherese: quello del 1330 . il 17 aprile un nobile, Zách Felicián, attaccò il re ungherese e la sua famiglia a . Nell’attentato fu ferita anche Elisabetta, che proteggeva i suoi figli: “… Feliciano si avvicinò di soppiatto alla tavola del re inosservato e, estraendo la sua spada affilata dal fodero , – dicono le antiche cronache – voleva uccidere senza pietà il re e la regina con un attacco feroce come un cane rabbioso e i loro figli. […] Ha inflitto una leggera ferita alla mano destra del re […]. Ma – oh, dolore – le quattro dita della mano destra della santa regina, che ella era solita tendere compassionevolmente ai poveri, ai miserabili e ai caduti quando distribuiva l’elemosina, furono immediatamente mozzate”. “La prima stagione di scavo 2023 – dicono i responsabili del Museo ungherese – si è chiusa il 25 novembre, sotto la guida dello storico archeologo Gergely Buzás, direttore del Museo King Mátyás, e dell’archeologo Andrea Deák, dipendente dell’Istituto Archeologico Nazionale. I lavori, come proseguimento dell’esplorazione dei fossati di ricerca effettuata due decenni fa, sono stati realizzati ai piedi della collina del castello a sud dell’ex monastero francescano, creando l’occasione per una più completa interpretazione e sistemazione dei dati precedenti. L’edificio ora identificato faceva parte della residenza reale medievale, alla quale appartenevano anche il monastero francescano. L’obiettivo principale delle scoperte realizzate nell’ambito del programma di sviluppo rinascimentale di Visegrád è conoscere i dettagli del complesso edilizio almeno a livello fondamentale prima che inizi la rinascita del complesso di palazzo di Visegrad”. https://stilearte.it/sotto-questo-bosco-ce-il-palazzo-reale-trovati-i-muri-e-un-gioiello-femminile-qui-nel-1330-avvenne-un-terribile-attentato/
  2. ARES III

    Nuova scoperta monetaria in Ungheria

    RITROVATO UN TESORO ROMANO-MEDIEVALE IN UNGHERIA, CONTENENTE PIÙ DI 7000 MONETE In un piccolo villaggio dell'Ungheria centrale sono state riportate alla luce più 7000 monete risalenti al periodo romano tardo-antico e ai primi secoli del Medioevo. L'aspetto peculiare di questa vicenda è che gli esperti nel sito archeologico non si aspettavano di trovarne così tante e risalenti ad un'era così particolare per la storia europea. Già nel 2019 il Ferenczy Múzeum Centrum, col sostegno di archeologi locali, aveva trovato nello stesso luogo 150 monete, stabilendo un record che nessuno si aspettava di superare di così tanto in poco meno di due anni. Recentemente gli studiosi sono ritornati nel sito archeologico di questo piccolo villaggio, di nome Újlengyel, per condurre delle ricerche del suolo in un'area di 1 metro quadro. Il metal detector ha rivelato un piccolo recipiente incastrato, sottoterra, tra i resti di un antico aratro. Quello che, però, la macchina aveva segnalato non era il semplice contenitore, bensì le migliaia di monete al suo interno. Con delle prime analisi si è dedotto che le più antiche risalgano al periodo 161-169 d.C. E' giusto precisare che non vi sono rappresentati nelle facciate dei denarii in argento solo i grandi imperatori romani, ma anche il re d'Ungheria e Croazia dal 1458 fino al 1490, Mattia Corvino; oppure il re d'Ungheria, Croazia e Boemia dal 1516 fino al 1526, Luigi II. Spiccano fra questi anche alcune rarissime monete usate nello Stato Vaticano, sempre tra il XV e il XVI secolo, sotto il papato di Pio II. Quando gli archeologi si trovano di fronte a tesori del genere, una domanda sorge sempre spontanea: "Perché questi soldi sono stati nascosti?". La teoria, in questo momento, avanzata va collocata in un periodo storico preciso nella storia dell'Ungheria: l'avanzata dell'Impero Ottomano, dopo la Battaglia di Mohács del 1526. Questo fu il più importante scontro terrestre combattuto dall'esercito ungherese, comandato proprio dal sovrano Luigi II, e gli Ottomani guidati dal sultano Solimano I. E' possibile che le premesse dello scontro abbiano messo in guardia i detentori di questo ricchissimo tesoro. Già nel XV secolo l'Ungheria aveva provato a contrastare costantemente l'espansione ottomana nella penisola balcanica. Inoltre, vi era stato il matrimonio tra Luigi II e Maria d'Asburgo (sorella dell'imperatore del Sacro Romano Impero, Carlo V) e questo aveva portato il regno d'Ungheria e Boemia dentro le silenziose mire espansionistiche degli Asburgo, non degli ottomani. Lo scontro, quindi, era imminente. https://tech.everyeye.it/amp/notizie/ritrovato-tesoro-romano-medievale-ungheria-contenente-7000-monete-493339.html
  3. ARES III

    L'anno del Coniglio

    Ha debuttato il 16 gennaio la coppia di francobolli emessi sull’argomento da Budapest. Nominali da 500 fiorini, è confezionata in fogli da due serie tête-bêche Anche l’Ungheria (ed è la decima volta) non si è fatta sfuggire la ricorrenza cara alla tradizione orientale, ovvero quello che da domani -e fino al 9 febbraio 2024- sarà l’“Anno del coniglio”. Il tributo, disegnato da Krisztina Maros, è composto da due francobolli, tagli da 500 fiorini, raccolti in fogli da due serie tête-bêche. Ha debuttato il 16 gennaio. Le persone nate sotto tale segno -che secondo le versioni è pure della lepre- sono pacifiche, tranquille e sensibili al mondo che le circonda. Non amano i rischi o le situazioni impreviste e si trovano a disagio in un ambiente competitivo e aggressivo. Si sforzano di creare un’atmosfera familiare e calma intorno a loro. Risultano esseri sociali affascinanti, eleganti e gentili. Apertura, buon cuore, immaginazione e intelligenza sono in grado di trasformare i nemici in amici. Non appaiono caratterizzati da atteggiamenti minacciosi o bellicosi e solo raramente si ostinano. Quando hanno difficoltà, tendono a nascondere i problemi. La serie si compone di questi due francobolli https://www.vaccarinews.it/news/___Anno_del_coniglio____1_Ungheria/34094 Ungheria-Cina: emesso francobollo per capodanno lunare cinese Budapest, 17 gen 13:05 - (Xinhua) - Un francobollo commemorativo che celebra il Nuovo anno lunare cinese (2023, l'Anno del coniglio) è stato emesso ieri a Budapest. Il francobollo è stato emesso dal Museo dei francobolli ungherese in collaborazione con l'Ambasciata cinese in Ungheria, il ministero dello Sviluppo economico del Paese, il Centro culturale cinese di Budapest e le Poste ungheresi. Il foglio di quattro francobolli è stato disegnato dall'artista grafica Krisztina Maros e sarà stampato in 20.000 copie. Su uno sfondo rosso e bianco, i francobolli raffigurano due coppie di conigli nei colori della porcellana blu e bianca. Il testo sopra l'immagine recita "Anno del coniglio" in cinese e in ungherese. Il francobollo presenta anche i simboli cinesi Yin e Yang. Alla cerimonia di presentazione sono intervenuti Yang Chao, incaricato d'affari ad interim dell'ambasciata cinese in Ungheria, Marton Nagy, ministro ungherese per lo Sviluppo economico, Barnabas Balczo, presidente e amministratore delegato delle Poste ungheresi, e Jin Hao , direttore del Centro culturale cinese di Budapest. Secondo Yang Chao, l'emissione di francobolli dello zodiaco lunare cinese è un elemento significativo degli scambi culturali e tra persone tra Cina e Ungheria e simboleggia anche la forte amicizia tra i due popoli. "Il governo ungherese ritiene che sia estremamente importante continuare a rafforzare le buone relazioni esistenti con la Cina e siamo aperti a un'ulteriore cooperazione", ha affermato Nagy. Balczo ha ricordato che il coniglio è il più fortunato dei 12 animali dello zodiaco cinese e ha detto che desiderava che ciò si rivelasse vero per entrambi i Paesi nel 2023. Il francobollo dell'Anno del Coniglio è il decimo francobollo dello zodiaco lunare cinese emesso dall'ufficio postale ungherese. https://www.agenzianova.com/notiziario/xinhua/63c799d3e87937.14256931/4213383/2023-01-17/ungheria-cina-emesso-francobollo-per-capodanno-lunare-cinese/linked
  4. Budapest, arrivata in porto una modello di nave romana L’arrivo al porto di Budapest di una nave che ricalca un antico modello romano ci riporta indietro nella storia. L’imbarcazione lunga 18 metri e larga quasi tre metri pesa circa 6 tonnellate. A bordo un equipaggio di 24 persone. Un tour nel Mare Nero che toccherà tutti i luoghi più importanti dove sono rimaste tracce dell’Impero Romano per riscoprire un passato importante. La nave è partita il 16 luglio dalla Germania e durante le varie tappe si sono uniti gruppi di altri rematori come Gregor: "Abbiamo trovato questo tour molto interessante. Penso che l'equipaggio sia molto preparato e poi sono persone molte simpatiche. Ci siamo appena conosciuti ma siamo già amici, c’è una bella atmosfera.” Il modello, perfettamente identico a quelle che erano le antiche imbarcazioni romane, è stato costruito da esperti dell'Università Friedrich Alexander con l'aiuto di archeologi, e architetti. Al progetto finanziato dall’Unione europea e dal governo ungherese hanno aderito 19 istituzioni di 10 paesi. Lo scopo è portare alla luce manufatti dell'epoca romana. Un modo per rilanciare la cultura e il turismo. "L'obiettivo è rendere visibile, tangibile a tutti, il patrimonio romano non solo per gli appassionati o gli storici ci ha fatto notare”Szkordilisz Flóra, rappresentante di Spatialist Ltd. Attualmente tutte le scoperte fatte e sono disponibili sulle app del progetto. Intanto dopo Budapest la prossima tappa del viaggio sarà Százhalombatta, una città dell'Ungheria meridionale sul Danubio. https://it.euronews.com/2022/08/16/budapest-arrivata-in-porto-una-modello-di-nave-romana
  5. Salve a tutti, ho un dubbio sull'autenticità di questa moneta. Sul catalogo NGC l'ho trovata facilmente, è un mezzo tallero ungherese del 1706 KM#265.1. L'unica differenza che mi lascia perplesso è quella scritta UP sotto lo stemma. Può essere segno che la moneta è in realtà un falso? Il peso è di 20 grammi ed è d'argento. Grazie a tutti!
  6. Come è possibile che una spedizione dall'Ungheria ci metta due mesi per arrivare? C'è qualcuno che ha fatto qualche scambio con questo Paese? https://www.poste.it/cerca/index.html#/risultati-spedizioni/ RR465272882HU Grazie
  7. Salve, prima volta su questo gruppo di discussione pertinente la numismatica. Cerco informazioni riguardo i guadagni, costi della vita e prezzi nel 1200 e 1300, in Italia e nel Centro ed Est Europa, per necessità di ricerca storica. Inoltre, cerco informazioni sul cambio, e "sottomultipli" del denaro, solido e libbra/lira, nonchè del fiorino, genovino e ducato. Vi ringrazio in anticipo per qualsiasi informazione e fonte riportata. -S.
  8. Tra i 6 e il 7 di settembre 1996 Papa Giovanni Paolo II compì il suo secondo viaggio in terra Magiara, in occasione del millenario di fondazione dell'Arciabbazia di Pannonhalma. La medaglia ricorda la visita e le due principali celebrazioni a Panonhalma e all'Ipari Park di Gyor. Al Dritto il Papa a braccia aperte e sullo sfondo il Castello di Budapest e al Verso Santo Stefano Re e il Duca Geysa affrontati e genuflessi sorreggono il vecchio modello dell'Abbazia. Si ringrazia Ralph Gray per aver prestato le fotografie della medaglia riprodotta in catalogo https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-F2618/19
  9. Presidente

    Ungheria 1990 - "transitional coinage"

    Buongiorno a tutti! Ultimamente mi sono interessato alla monetazione ungherese e sfogliando la sezione "Ungheria" del Krause ho notato che nel 1990, dopo più di 40 anni di monete recanti le insegne del regime comunista, furono coniate delle monete del tutto simili alle precedenti a differenza della legenda sul recto che fino al 1989 era stata 'MAGYAR*NEPKÖZTÁRSASÁG' (Repubblica Popolare Ungherese) e, a partire dall'anno dopo, è diventata 'MAGYAR*KÖZTÁRSASÁG' (Repubblica d'Ungheria). Ma la cosa più curiosa è che tutti gli esemplari della serie (1-2-5-10-20 fiorini) sono stati coniati in soli 10000 pezzi e che il loro prezzo non raggiunge i trenta euro! A questo punto chiedo a voi, qualora le aveste, maggiori informazioni su questa serie particolare. Grazie in anticipo.
  10. fabry61

    Denaro Ungherese con San Marco

    Vi voglio sottoporre una cosa che mi ha molto sorpreso. Nel listino Elsen n.276 che ricevo dopo aver fatto acquisti da loro, al numero 457 è in vendita a 450 un denaro molto particolare. Peso 0,36 gr censito Huszar 110 (che non ho) data di emissione 12 secolo. Al D/ +S.MARCVS croce con 4 punti al R/ Croce ancorata (tipica bulgara) sotto un anellino tra 2 punti. Emissione ungherese. Al di là di ogni immaginazione. San Marco????? Vi posto il link che gentilmente Andrea (grazie di cuore) dove visualizzare la moneta. https://books.google.it/books?id=xnvHMoTA5bYC&pg=PA250&dq=DENAR+Huszar+110&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiOhbW9vpbMAhWKVhQKHXODAEEQ6AEIHT Sul Corpus Hungarie del dott. LAZSLO questa moneta viene censita al n. 108 Király neve nélkül. Av. ^ s marcus. Középen kereszt négy ponttal Rev. Horgony? tra le monete di Bela 1173/1196. Ora come ben sappiamo SAN MARCUS era nell'iconografia veneziana dai denari di ENRICO IV 1056/1105 ed ENRICO V 1105/1125 prima e poi dal denaro del doge MICHIEL. Quindi ben prima della probabile coniazione del nostro denaro ungherese. Sono già noti legami tra Venezia ed Andreas III detto il Veneziano ( nato a venezia 1265) in quanto figlio di Stefano d'Ungheria e di Tomasina Morosini, e le sue monete con il leone. Ma come vedete qui siamo in un periodo seguente. Qualche idea sull'uso di San Marcus?
  11. di che moneta si tratta? anno, valutazione, stato di conservazione. sono curioso.... grazie!
  12. vathek1984

    Coppia 25 + 50 Forint Ungheria 1966 Zrinyi Miklos

    Chiedo un parere agli amici del Forum...:) L'anno scorso mi era capitato un bel colpo di fortuna al mercatino antiquario, poichè un venditore aveva una ciotola con dentro numerose monete in argento anche di grosso modulo tutte in vendita ad un euro...ovviamente le ho razziate tutte...:D Alcune le ho già postate qui sopra nel corso degli ultimi mesi... Tra queste vi era anche questa coppiola di monete dell'Ungheria: si tratta dei 25 Forint e dei 50 Forint del 1966, con lavorazione proof, commemorative dei 400 anni della morte di Zrinyi Miklos (se non erro si trattava di un militare ungherese, eroe di guerra...). Ora, sinceramente non si tratta di monete che mi piacciono o rientrano nei miei interessi collezionistici, quindi sono tentato dal disfarmene...per questo ero curioso di conoscere un vostro parere in proposito, dato che ho visto che la tiratura di tali esemplari è di soli 11.000 pezzi, che mi sembrano pochini anche per una emissione proof per collezionisti... Qualcuno di voi possiede queste monete o conosce l'effettivo grado di rarità o il valore (non so quanto possa essere affidabile il Krause in questi casi...), o ancora se si tratta di pezzi ricercati? Ed ancora...nel caso decida di cederle, come mi consigliereste di muovermi? Non credo che avrebbero un buon riscontro sulla baia italiana... Ringrazio anticipatamente chiunque vorrà intervenire...intanto vi posto le foto del 25 forint...:)
  13. vathek1984

    5 Pengo 1939 nell'Ungheria dell'ammiraglio Horty

    Buonasera a tutti... :) Vi vorrei presentare questa, a mio avviso, bella monetona emessa in Ungheria alla vigilia della II Guerra Mondiale. Si tratta di un esemplare in argento da 5 pengo coniato nel 1939 in 408.000 esemplari, commemorativa dei 70 anni di Miklos Horty. La moneta pesa 25 grammi in argento '625 e possiede una storia decisamente interessante. Questa tipologia venne coniata anche nel 1938, in soli 50 esemplari. Diritto: ritratto dell'Ammiraglio Horty in alta uniforme; Rovescio: Stemma araldico dell'Ungheria. In primo luogo occorre ricordare come dopo la fine della I Guerra Mondiale l'Ungheria rimase un regno, ma con un piccolo particolare che la distingueva dagli altri stati monarchici...in breve, non c'era il Re ma un Reggente che governava al suo posto e questo ruolo era ricoperto dall'Ammiraglio Miklos Horty. Horty si distinse nel corso della I Guerra Mondiale ed in patria era considerato come un vero eroe. Con l'indipendenza dell'Ungheria dall'Austria e la repressione di un tentativo di rivoluzione comunista, nel 1920 Horty prese il potere in qualità di Reggente ed evitò in ben due occasioni che il "vecchio" Re, che altri non era che Carlo I l'ultimo imperatore asburgico (1916-1918), potesse tornare sul trono. Ed anzi nel 1921 la dinastia degli Asburgo venne ufficialmente detronizzata e perse ogni diritto sul trono d'Ungheria. Dopo questi eventi Horty venne ironicamente soprannominato come: "An Admiral without a navy in charge of a kingdom without a King”... :D Horty governò pertanto l'Ungheria nel periodo compreso tra le due guerre mondiali e per quasi tutta la II Guerra Mondiale stessa. Con politiche fortemente conservatrici che lo portarono man mano ad avvicinarsi all'Italia fascista ed alla Germania nazista. L'Ungheria entrò difatti a far parte dell'Asse e nel 1941 entrò in guerra. Nel 1944 tuttavia Horty venne detronizzato dagli stessi nazisti perchè in un discorso radiofonico aveva ufficialmente annunciato di voler concludere un armistizio, dopo che i sovietici erano ormai arrivati ad assediare Budapest. Tenuto prigioniero in Baviera dai nazisti fino al termine delle ostilità, l'Ammiraglio venne successivamente liberato dagli americani e fu un testimone al Processo di Norimberga. Morì in esilio nel 1957, dopo aver scritto un volume con le sue memorie. (In questa immagine del 1936, vediamo l'Ammiraglio Horty in visita di stato in Italia con Vittorio Emanuele III)
  14. ray-ban

    5 Pengo 1938 Ungheria

    Ecco un altro acquisto di stamane, moneta in mano BELLISSIMA ( che spessore, non immaginavo! ), quasi perfetta, credo che non ci siano dubbi sul qFDC-FDC ( ha un segno nel dritto a sinistra di S.Stefano ). Ho letto in giro che questa moneta è comunque comune e facile a reperire in alta conservazione, perchè dopo la seconda guerra mondiale, vennero tesaurizzate o rubate, non ricordo bene, dai sovietici, e rimasero per anni chiuse e quindi senza circolare. Si tratta di una notizia vera? E il prezzo reale per questo pezzo in FDC quale sarebbe? Perchè forse l'ho pagato un po' più del prezzo di mercato, 50 euro tondi. Girando su ebay ne ho visti a meno, tra i 30 e 40 euro, alcuni brutti, altri come la mia... datemi un vostro parere, grazie!
  15. Salve a tutti! Con questa discussione volevo presentarvi questa banconota che ho preso pochi giorni fa. Tralasciando la conservazione ed il valore, volevo soffermarmi più che altro sul retro della banconota. Come potete vedere, hanno scritto in 5 lingue diverse, le lingue parlate nel Regno, la seguente frase: Chi falsificherà o copierà questa banconota, verrà punito fino a 15 anni di prigione. Volevo solo mostrare questa cosa, la trovo molto interessante, una testimonianza storica del periodo.
  16. andrea keber

    tallero 1780 maria teresa

    ultimo acquisto
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